Lardone: “E’ la settimana decisiva per il raggiungimento del primo obiettivo, le deleghe necessarie per le candidature. Presidenti, non abbiamo più scuse; il futuro è solo nelle nostre mani”

Lardone: “E’ la settimana decisiva per  il raggiungimento del primo obiettivo, le deleghe necessarie per le candidature. Presidenti, non abbiamo più scuse; il futuro è solo nelle nostre mani”

Il comunicato con le parole del Presidente dell’Ostiamare Luigi Lardone, candidato alla Presidenza del Comitato Regionale Lazio a pochi giorni dall’Assemblea Elettiva che si terrà sabato 9 gennaio alla Fiera di Roma:

Buongiorno a tutti, settimana decisiva per il raggiungimento del primo obiettivo, le deleghe necessarie per le candidature. Nonostante tutte le difficoltà oggettive nell’approcciare un sistema elettorale che smaccatamente favorisce chi è in carica e nonostante i tentativi poco consoni di qualche attuale consigliere di condizionare e forzare la libera scelta delle società, siamo arrivati ad un passo dall’obiettivo prefissato delle 120 deleghe per poter presentare la candidatura.

Siamo all’ultimo miglio, non possiamo disperdere per pigrizia, per disattenzione o peggio per paura di chi sa quali ritorsioni, quanto di buono è stato creato da questo fantastico gruppo di lavoro che con me sta affrontando questa battaglia di civiltà, legalità e democrazia a vantaggio dell’intero sistema.

Sta solo a noi Presidenti evitare che questa governance, chiaramente a fine ciclo, possa restare aggrappata allo scranno e dare il colpo di grazia finale all’intero movimento.

Presidenti, non abbiamo più scuse; il futuro è solo nelle nostre mani. Se tutto quanto emerso da banali verifiche contabili, se il vuoto decisionale che abbiamo toccato con mano nel periodo più duro del Covid, se il manifesto disinteresse verso il calcio a 5 o il calcio femminile (che dopo 11 anni di attività ha prodotto solo 3, non 33 o 333, società indipendenti che non siano una costola di una realtà maschile), se l’assoluta e diametrale distanza dalla realtà evidenziata nel momento in cui a una settimana dal 5 Dicembre ci si augurava la ripresa del calcio non saranno stati elementi sufficienti per volere il cambiamento, vorrà dire che non saremmo stati sufficientemente maturi per meritarcelo.

Buona Giornata”.