L’Anzio saluta la D con una vittoria, steso il Flaminia per 3 – 2

L’Anzio saluta la D con una vittoria, steso il Flaminia per 3 – 2

L’Anzio saluta la Serie D con la quarta vittoria interna consecutiva che gli consente di scavalcare il Tortolì al terz’ultimo posto. Al “Bruschini” cade la Flaminia, tramortita e spaesata nel primo tempo ma capace di riaprire inaspettatamente il match nel quarto d’ora finale.

LA PARTITA – Formazione inedita per Ghirotto, che lancia in campo dal primo minuto Magro, fin qui sempre subentrato a partita in corso e concede una maglia da titolare al classe 2000 Michele Di Magno, esordiente in prima squadra. Capitano, per l’occasione, Alessio Ussia, un altro prodotto del settore giovanile neroniano al quale Simone Rizzaro lascia la fascia per gli ultimi novanta minuti di campionato. I viterbesi, già salvi, partono bene e si rendono pericolosi al 7’ con Locci, il cui destro sul secondo palo non trova la porta e all’11’ con Ferrara, che converge al centro e prova il tiro a giro senza fortuna.

L’occasione più nitida capita sui piedi di Ingretolli al 13’ ma l’attaccante, servito in profondità da Tiozzo, alza troppo il pallonetto sull’uscita di Rizzaro. Al primo affondo, al 24’, l’Anzio passa: Lauri buca centralmente la difesa civitonica e serve Ricci al limite dell’area, bravo ad approfittare della marcatura larga di Locci per battere Reali in uscita all’altezza del dischetto.

Trascorrono otto minuti e arriva il raddoppio, stavolta è De Francesco a trovare spazio sulla trequarti e a servire nel corridoio Ricci. Moracci e Tiozzo coprono male l’uscita di Reali che viene beffato da un tocco di punta del numero 11 neroniano che passa in mezzo alle gambe del portiere. La Flaminia sbanda e viene punita ancora in chiusura di primo tempo. De Francesco serve in profondità Velocci il quale salta Reali e, dalla linea di fondo, chiude il triangolo col compagno che ha gioco facile nell’appoggiare nella porta sguarnita, bruciando sul tempo Macrì in ripiegamento difensivo.

La ripresa è caratterizzata da ritmi blandi e pochissimi spunti di cronaca, almeno fino all’ultimo quarto d’ora di gioco quando gli ospiti, approfittando di un calo psicofisico dei padroni di casa, rientrano parzialmente in gara anche grazie ai cambi operati da Vigna. Al 75’ Riitano stende Lazzarini sulla trequarti, Moracci batte la punizione indirizzando sul secondo palo, verso Locci. Il capitano dei civitonici rimette al centro di prima intenzione, Cesarini schiaccia male di testa ma la palla arriva comunque sulla testa di Vittori che, al limite dell’area piccola, scavalca Rizzaro e sigla il 3-1.

Cinque minuti dopo Lazzarini trova Leonardi sul lato corto destro dell’area, cross per Ingretolli che nel cuore dell’area protegge la sfera dall’attacco di Costanzo, si gira e beffa ancora Rizzaro con un sinistro velenoso in precario equilibrio. Nei minuti finali c’è spazio per altri due esordi in casa Anzio: quello stagionale di Benedetti tra i pali e quello assoluto in prima squadra per Andreoli, altro prodotto del vivaio neroniano spedito in campo per difendere il risultato dallo sterile forcing finale della Flaminia.

ANZIO – CALCIO FLAMINIA 3-2

MARCATORI: 24’pt, 32’pt Ricci (A), 43’pt De Francesco (A), 30’st Vittori (F), 35’st Ingretolli (F)

ANZIO (3-5-2): Rizzaro (36’st Benedetti); Magro (21’st Riitano), Funari, Costanzo; Ussia, Di Magno (28’st Di Fazio), Lauri, Ricci, Pirazzi (45’st Andreoli); Velocci (37’st Regis), De Francesco. A disp.:La Monaca, Silvagni, Loria, Mancini. All.: Ghirotto

CALCIO FLAMINIA (4-3-3): Reali; Gnignera, Locci, Moracci, Carta; Tiozzo (1’st Cesarini), Lazzarini, Macrì (1’st Leonardi); De Costanzo (21’st Battaglia), Ingretolli, Ferrara (18’st Vittori). A disp.: Francabandiera, Calisto, Damiani, Mastrantonio, Battaiotto. All.: Vigna

ARBITRO: Crezzini di Siena

ASSISTENTI: Spina di Palermo – Mazzarà di Messina

NOTE – Ammoniti: Magro, Costanzo, Lazzarini. Angoli:5-5.Fuorigioco: 2-2. Recupero: 1’pt, 5’st

testo e foto di Matteo Ferri – Ufficio stampa Anzio Calcio 1924