Ladispoli, il voto di Nista: “Se andiamo in Serie D, mi tingo i capelli di biondo”

Ladispoli, il voto di Nista: “Se andiamo in Serie D, mi tingo i capelli di biondo”

Dalle parti dell’Angelo Sale cresce di ora in ora l’attesa per l’attesissima sfida con il Paterno.

Gli abruzzesi rappresentano un passato che ritorna: nella tarda primavera del 2015 furono infatti avversari del Serpentara BellegraOlevano di Fabio Lucidi in occasione di una semifinale play-off che all’andata arrise agli abruzzesi, ma che al ritorno celebrò il trionfo di Fazi e compagni.

Per il Ladispoli non sarà semplice domare la squadra di Tonino Torti.

Al Corvi di Luco Canistro Marvelli e compagni si troveranno di fronte una compagine che fa della solidità il proprio marchio di fabbrica e che dispone di gente dai lunghi trascorsi nelle categorie superiori.

Paolo Nista, da anni fidatissimo braccio destro di patron Umberto Paris, nonchè apprezzato direttore sportivo dei tirrenici, sente sulla propria pelle l’emozione di una tappa storica per il club rossoblu.

“Non posso negare che a questa partita sto pensando fin dal triplice fischio del match di campionato con l’Atletico Vescovio – racconta il dirigente dei tirrenici – Di certo è la partita più importante della mia “ingloriosa” carriera.

Vorrei tanto uscirne con un esito favorevole, perchè il nostro presidente meriterebbe ampiamente di festeggiare un salto di categoria al quale puntiamo apertamente da qualche anno a questa parte.

La città è in fermento e domenica avremo tanti tifosi al nostro seguito.

Credo che la città di Ladispoli, per il suo bacino, avrebbe nella Serie D un approdo naturale”.

ladispoli tifosi

La prima tappa sarà quel Paterno che dalle parti di Bellegra ed Olevano Romano conoscono assai bene.

“Non ho chiesto informazioni a Lucidi, ma sono andato direttamente a Pineto per vederlo dal vivo contro lo Spoltore – scherza Nista – Ne ho ricavato l’impressione di una squadra molto solida in difesa e con alternative importanti come Di Fabio in difesa e l’esperto Giuseppe Giglio in avanti.

Loro sono più abituati di noi a questi contesti, però da parte nostra possiamo opporre la freschezza dei nostri uomini e la brillantezza del nostro gioco.

Oltretutto, quest’anno ci siamo registrati anche in difesa ed abbiamo chiuso con la terza miglior difesa del campionato.

Merito di tutti ed in particolare di Emiliano Leone, un giocatore per il quale stravedo e che terrei in squadra per i prossimi dieci anni, se fosse possibile.

Leone

Se siamo passati dall’avere una difesa di bucanieri ad una retroguardia molto compatta, parte del merito è anche suo”.

Note di merito che però non scalfiscono del tutto i rimpianti rimasti al termine del campionato.

 

“L’amarezza c’è e non possiamo nasconderla – ammette con sincerità il ds – Quel gol subito al 93′ contro la Vis Artena è stato un bel colpo e ce lo siamo portato dietro anche nella successiva gara di Tolfa, a mio giudizio.

E’ vero che durante il girone di ritorno abbiamo perso molti punti, però ritengo che la chiave del campionato sia stata quella partita.

Se avessimo vinto, probabilmente il torneo sarebbe stato nostro.

Non è stato così e complimenti alla Vis Artena, dunque.

Noi però non ci sentiamo inferiori, visto anche l’esito degli scontri diretti.

Resta comunque la soddisfazione di aver disputato un grande campionato, nel corso del quale ci siamo lasciati alle spalle club come UniPomezia e Cre.Cas. Città di Palombara che avevano investito più di noi…”.

nista e paris

In occasione di eventi del genere è quasi scontato chiedere all’interpellato di turno cosa sarebbe disposto a fare, pur di raggiungere l’agognato traguardo.

La risposta di Nista lascia di stucco.

“L’altro giorno il nostro De Fato si è presentato agli allenamenti con un insolito look biondo-platino.

Ebbene, ho già promesso alla squadra che, nel caso a giugno dovessimo festeggiare qualcosa d’importante, mi tingerò i capelli dello stesso colore”.

Un motivo in più per augurarsi che il cammino del Ladispoli sia lungo e fruttuoso…

 

 

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