LA VITERBESE CONTINUA A SOGNARE

LA VITERBESE CONTINUA A SOGNARE

Nell’anticipo della trentatreesima giornata, i gialloblù di Farris, trascinati da Vegnaduzzo, rifilano al “Rocchi” un “poker” di reti al Voluntas Spoleto agganciando momentaneamente in vetta il Castel Rigone. Grande entusiasmo dei tifosi gialloblù a fine partita ed ora, a novanta minuti dal termine della stagione regolare, sognare è lecito…

VITERBESE-VOLUNTAS SPOLETO 4-0

Viterbese: Riommi (74’Ciampini), Ugolini, D’Alessio, Pollini, Fapperdue, Ibojo, Nikolla, Ciogli, Vegnaduzzo (83’Ravoni), La Porta (61’Pero Nullo), Scardini. A disp.:Rapino, Bellacima, D’Ambrosio, Gnignera. All.:Farris.

Voluntas Sp0leto: Pasquini, Piernera, Settimi (46’Galli), Francesconi, Schettino, Guastalvino, Maulini (46’Castellazzi), Cesari, Gammaidoni, Di Giuseppe, Piantoni (77’Bianchi). A disp.:Lazzarini, Cann, Perugini, Luparini. All.:Brevi.

Arbitro: Campo di Trapani.

Ass.arb.li: Cipressa di Lecce e Sign.ra De Meo di Formia.

Marcatori:16′ e 51’Vegnaduzzo (V) su rigore, 24’Ciogli (V), 90’Scardini (V).

Note: Espulso Guastalvino (V) al 90′ per  somma di ammonizioni. Ammoniti: Pasquini (S), Settimi (S), Schettino (S), Maulini (S), Cesari (S) e Bianchi (S). Calci d’angolo: 7-6 per la Viterbese. Recupero:3’pt e 5’st. Buona cornice di pubblico.

La Viterbese rifila un “poker” di reti allo Spoleto e continua a sognare il sogno promozione in Lega Pro a novanta minuti dal termine in attesa dei risultati di Castel Rigone e Casacastalda. La gara non ha avuto storia con una netta supremazia dei ragazzi di Farris sugli umbri che sono apparsi un po’ demotivati essendo già sicuri della salvezza. I gialloblù in maglia bianca, si presentano con un 4-3-3 con il tridente formato da Vegnaduzzo, La Porta e Scardini ma anche gli ospiti rispondono con lo stesso modulo con Gammaidoni, Di Giuseppe e Piantoni in fase offensiva. Il direttore di gara à Campo di Trapani, buona la sua direzione. Nella prima frazione di gioco, la Viterbese, sostenuta da un grande pubblico, parte subito forte e va vicino al goal al 7′: sul cross di Ciogli dal versante destro, La Porta, dopo un “batti e ribatti”, manda fuori di “un soffio” alla sinistra di Pasquini. E’ il preludio al goal che arriva al 16′: sul lancio filtrante di Ugolini, Vegnaduzzo scatta sul filo del fuorigioco approfittando della grande disattenzione difensiva degli ospiti e dopo aver evitato in uscita il portiere umbro, deposita in rete a porta vuota il goal dell’1-0. E’ un “monologo” dei padroni di casa che raddoppiano sette minuti dopo: La Porta, tra i migliori in campo con Vegnaduzzo, Ciogli, Ibojo, D’Alessio e Scardini, serve molto bene Ciogli che dopo aver approfittato di un altro errore degli umbri, si presenta solo davanti a Pasquini e realizza da corta distanza. La partita è a “senso unico” e quattro minuti dopo, Nikolla lancia Scardini che si presenta a tu per tu con Pasquini ma la sua conclusione da “due passi” finisce fuori alla sua destra. Nel finale di tempo, per poco la Viterbese non trova il “tris”: sugli sviluppi di un’azione convulsa, La Porta serve Scardini che tenta il pallonetto sull’uscita di Pasquini ma il pallone termina fuori di “un soffio” alla sua sinistra. Nella ripresa, il “copione” non cambia ed al 5′, il direttore di gara concede un calcio di rigore alla Viterbese, ineccepibile, per un fallo molto ingenuo di Pasquini, successivamente ammonito, su Vegnaduzzo in posizione molto defilata sul versante destro dell’area di rigore. Dal dischetto, il “bomber” della Viterbese spiazza Pasquini alla sua sinistra. Per l’attaccante dei gialloblù, il “man of the match” nonché autore di una doppietta, è il ventesimo “centro” stagionale. Sul 3-0, i padroni di casa, trascinati dal grande pubblico del “Rocchi”, insistono e al 16′, vanno vicino al “poker”: Nikolla lancia in verticale sul versante sinistro Pero Nullo, entrato da pochi secondi al posto di La Porta, che conclude in diagonale con il pallone che termina fuori di poco alla sinistra dell’estremo difensore ospite. La squadra di Brevi, sotto di tre reti, si rende pericolosa per la prima volta al 22′ con Castellazzi, subentrato ad inizio ripresa a Maulini, che conclude a rete, dopo un “batti e ribatti” dal limite dell’area ma il pallone termina fuori di pochissimo alla destra di Riommi. Al 31′, Schettino, tra i migliori degli umbri con Castellazzi, conclude con un rasoterra insidioso dal limite dell’area ma Ciampini, subentrato da poco a Riommi, compie un bell’intervento alla sua destra deviando in angolo. Due minuti dopo, il “team” di Farris va vicino al 4-0: Pero Nullo vede bene Scardini ma il suo rasoterra da fuori area viene deviato in angolo da Pasquini. Nel finale, i gialloblù vanno vicino al goal al 41′: su angolo dalla destra di Pero Nullo, Ravoni, subentrato da poco a Vegnaduzzo, uscito tra i grandi applausi del pubblico, conclude con un bel tiro ad effetto ma il portiere ospite compie un bell’intervento alla sua sinistra salvando la sua porta. Prima dell’epilogo, la Viterbese ottiene la concessione del secondo calcio di rigore della giornata, anche questo ineccepibile, per un fallo inutile di Guastalvino su Ravoni, autore di un bel numero sul versante destro dell’area di rigore. Per il difensore dello Spoleto, c’è anche la seconda ammonizione decisa dall’arbitro con la conseguente espulsione. Dagli undici metri, Scardini realizza con un tiro preciso di potenza che termina in rete sotto la traversa. Dopo quattro minuti di recupero, arriva il triplice fischio di Campo di Trapani e comincia la grande festa della Viterbese con i suoi tifosi che ora cominciano a sognare il grande “exploit” di salire in Lega Pro sia direttamente che tramite i “play-off”… Al di là del verdetto finale che avverrà la settimana prossima con l’ultima gara della stagione regolare che vedrà impegnata la squadra di Farris sul campo del Trestina, i gialloblù, considerando i grandi problemi societari, hanno disputato un grande campionato grazie all’ottimo lavoro del Direttore Generale Maurizio Manfra e dell’allenatore Massimiliano Farris, un “viterbese d’adozione” grazie al suo “glorioso” passato con la “casacca” gialloblù…

Giorgio Attolico