LA VERSIONE DI MANCINI: “UNIPOMEZIA NEL CUORE, MA IMMAGINAVO UN ADDIO DIVERSO…”

LA VERSIONE DI MANCINI: “UNIPOMEZIA NEL CUORE, MA IMMAGINAVO UN ADDIO DIVERSO…”

A cura di Roberto Matrisciano

 

Una stagione vincente e memorabile non è bastata per la conferma alla guida dell’UniPomezia, che per la prima volta nella sua storia sarà protagonista in Eccellenza.

Quest’esperienza rimarrà comunque nel suo cuore, anche se molto probabilmente avrebbe gradito un finale migliore.

Fabrizio Mancini, però, è pronto a ripartire, perché il suo futuro è ancora tutto da scrivere…

 

 

Riavvolgiamo il nastro indietro di qualche giorno.

Il suo futuro sembrava saldo al “Comunale”, e invece da pochi giorni non è più l’allenatore dell’UniPomezia.

Cosa è successo esattamente ?

“Innanzitutto, ci tengo a ringraziare tutta la società, e in primis naturalmente il Presidente Valter Valle per l’occasione che mi ha dato, scegliendomi a stagione in corso per sostituire Paolo Mazza.

Penso di aver contraccambiato al meglio con i risultati raggiunti.

Fermo restando che la stima per il Presidente è rimasta la stessa di prima, l’unico rammarico che ho riguarda il modo in cui questo rapporto si è interrotto.

Ho saputo del mio esonero a mezzo stampa e ne sono rimasto molto sorpreso perché in precedenza non avevamo mai avuto discussioni o divergenze, né nella stagione passata né in questi ultimi giorni, dunque non mi sarei mai aspettato una chiusura così.

Per il buon rapporto che c’era tra di noi mi sarei aspettato almeno una chiamata per comunicarmi questa scelta, ma sono consapevole che anche queste cose fanno parte del mondo del calcio.

Sinceramente pensavo di essere stato riconfermato, ma è lui il patron e giustamente fa quello che ritiene più opportuno per il bene della società.

Nel frattempo avevo ricevuto proposte da altre squadre, ma ho sempre rifiutato perché mi sentivo ancora l’allenatore dell’ UniPomezia.

Ripeto, rimane sempre grande stima nei confronti del presidente e, se un giorno mi inviterà a cena, sarò lieto di accettare.

Gli auguro il meglio per il futuro e di raggiungere la Serie D già da questa stagione”.

Avete avuto divergenze di vedute sul mercato ?

“No, non ci sono stati problemi in tal senso.

Stava cercando in prima persona di fare acquisti importanti, e l’accordo era che io mi sarei occupato di prendere alcuni giovani.

Tra l’altro, penso che sia anche giusto che sia direttamente lui ad occuparsi degli acquisti, visti i risultati dello scorso anno”.

Cosa le ha lasciato in eredità l’esperienza alla guida dell’UniPomezia ?

“Sarebbe troppo facile dire che la vittoria finale sia stata la cosa più importante.

Ovvio che sul lato professionale è stata una grande soddisfazione, ma la cosa che ricorderò con più piacere è l’aver corretto caratterialmente alcuni giocatori e aver creato con loro davvero un bel rapporto.

Su tutti ci tengo menzionare Federico Valle, e naturalmente non perché sia il figlio del Presidente.

All’inizio con lui ci sono stati alcuni problemi, ma Federico è una persona vera, e ogni confronto tra di noi era sincero.

Tecnicamente è senza dubbio di un’altra categoria e nelle ultime giornate è migliorato tanto anche sotto l’aspetto comportamentale.

Di questo vado particolarmente fiero.

Sono molto legato a lui, e continuerò a seguire passo dopo passo la sua carriera”.

Nella prossima stagione rivedremo Fabrizio Mancini ancora protagonista su una panchina ?

“Beh, mi auguro di si.

In ballo c’è già qualche proposta che sto analizzando con molta calma e serenità.

Posso dire soltanto che una squadra toscana e una del litorale laziale mi hanno fatto delle proposte interessanti che valuterò con tranquillità.

Questi interessamenti mi fanno piacere, perché vuol dire che qualcosa di buono lo abbiamo fatto.

Sono consapevole che ho ancora tanto da imparare, ma ci metto tutto il cuore in quello che faccio e finora i risultati sono dalla mia parte”.