La tripletta di Schuan avvicina la Perconti ai play-off, sconfitta una stoica Romulea

La tripletta di Schuan avvicina la Perconti ai play-off, sconfitta una stoica Romulea

A cura di Valerio Bertolelli

ROMULEA – VIGOR PERCONTI 2 – 3

Romulea: De Santis; Battaglione, Scio, Bonesi, Pelosi, Sciarra, Antonucci, Toticchi, Aiudi, Capone, Marotta. A disp. Simeone, Scalesciani, Passi, Gasperini, Catanzaro, Fracassi, De Angelis, Bizzoni, Lisciotto. All. Mattarelli

Vigor Perconti: D’Adamo; D’Apice, Grossi, Mascia, Albanese, Pires, Kerxhaliu, Ferraro, Orlandi, Proia, Muhammad. A disp. D’Apote, Dominici, Bruschi, Costa, Di Martino, De Minicis, Valeriani, Tassa. All. Bernardini.

Arbitro: Simbula Roma 2

Marcatori: 15’pt Marotta, 13’st Antonucci rig., 25’pt 38’pt 2’st Muhammad.

Note:

Espulsioni: 7’st Passi.

Ammoniti: Battaglione, Orlandi, Kerxhaliu, Proia.

Angoli: 1-2

Al campo Roma, in via Farsalo 21, la Romulea ha sfidato la Vigor Perconti in una gara emozionante fino all’ultimo minuto. I ragazzi di mister Mattarelli, senza nulla da chiedere alla classifica, non sono riusciti ad arginare Ferraro e compagni, in corsa per un posto per i play off. I rossoblù si sono imposti sugli avversari grazie ad una tripletta del numero 9, Muhammad, che ha messo in campo una prestazione da applausi.

La partita comincia con gli ospiti che spingono e si dimostrano subito pericolosi con Pires che, al 3’ minuto di gioco, cerca la rete con un tiro al volo dal limite dell’area, ma il portiere para facilmente. Al 15’ c’è il gol del vantaggio della Romulea firmato da Marotta che rima riceve un pallone che scavalca la difesa e poi insacca all’angolino. Passano appena 10 minuti e i ragazzi di mister Bernardini trovano il pareggio con Muhammad che, dal lato dell’area, si accentra e fulmina il portiere con un tiro preciso all’angolino lontano. Il gol appena trovato carica gli ospiti che al 38’ trovano la rete del 2-1 sempre con Muhammad, che sigla la seconda rete del pomeriggio dopo essere scappato in velocità a tre difensori.

Al ritorno degli spogliatoi, la Vigor Perconti torna in campo talmente carica che, dopo appena due minuti, trova il terzo gol con la tripletta di Muhammad che non sbaglia il duello con il portiere avversario e lo trafigge a bruciapelo. Al 13’ del secondo tempo poi, l’arbitro vede una trattenuta in area e fischia il calcio di rigore per la Romulea. Dal dischetto parte Antonucci che, con molta freddezza, spiazza il portiere e gonfia la rete portando il risultato sul 2-3. Nonostante il calo fisico, gli ospiti tornano a are capolino in area giallorossa con Orlandi, che vede sfumata l’occasione del gol a causa di un bellissimo intervento di De Santis, che riesce a disinnescare il tiro del numero 10 con una bella parata di riflesso. Da questo momento in poi, la partita procederà, fino alla fine , con grande equilibrio perché, sebbene gli ospiti accuseranno il calo fisico, i padroni di casa non riusciranno a sfruttare gli spazi degli avversari a causa dell’inferiorità numerica per l’espulsione di Passi.

Partita che finisce, così, sul risultato di 3-2 per la Vigor Perconti che, grazie al pareggio dell’Urbetevere contro l’Atletico 2000, aggancia i ragazzi di mister Santoni al secondo posto,. Nonostante il risultato negativo arrivato dopo una bella prestazione, la sconfitta ha un sapore agrodolce per la Romulea che, non ha subito grandi cambiamenti a causa del risultato.

A fine partita mister Mattarelli, allenatore dei giallorossi, ha raccontato i suoi pensieri e le sue emozioni sul match: “Ci sono stati tratti in cui la Vigor Perconti è stata superiore e tratti in cui lo è stata la Romulea. Non è nel mio stile e, mi dispiace dirlo, ma la partita è stata caratterizzata dalle decisioni arbitrali perché su 3 gol almeno due sono pesantemente influenzati da una scelta discutibile. Sarebbe potuta essere una partita bella perché loro sono una squadra forte e noi, avendo molto poco da perdere, l’abbiamo affrontata a viso aperto giocando ed esponendoci ai loro contropiedi. Avrei voluto parlare solo dell’aspetto di campo, ma oggi non è possibile. Se avessi voluto giocare secondo le caratteristiche dell’avversario avrei abbassato la linea difensiva e tolto profondità a giocatori che sono forti fisicamente, rapidi e potenti, ma io avevo chiesto un altro tipo di partita ai miei ragazzi, una in cui saremo dovuti essere arrembanti, giocare con entusiasmo ed essere molto più proiettati in avanti che dietro. Al di là delle qualità dell’avversario, stiamo parlando di una squadra che è terza in classifica e molto probabilmente andrà a fare i play off e la loro qualità è fuori dubbio. Siccome è successo molte volte nel corso dell’anno di giocare partite borderline, in cui il risultato è al limite fino all’ultimo, avrei voluto parlare solo del campo, non voglio giudicare l’arbitro perché era un ragazzo. Si può sbagliare, ma non influenzare in maniera importante una partita perché, soprattutto nel settore giovanile, deve essere il campo a fare da protagonista. Non credo nei cali fisici, ma credo che sia un aspetto caratteriale e di inerzia della partita. Non credo che i ragazzi a sedici anni non tengano due tempi di 40 minuti. Se si ha davanti una squadra determinata e che, fino all’ultimo minuto e in 10, ti fa vedere che è in partita è normale che ti intimorisce e ti abbassi. Dispiace perché c’erano tutti gli elementi per vedere una partita aperta e con tanti concetti calcistici, purtroppo però, ci sono stati troppi elementi esterni che hanno influenzato il bel gioco e il calcio in generale”.

Anche mister Bernardini, della Vigor Perconti, ha commentato la gara: “Sapevamo avrebbero dato tutto, per il semplice fatto che si chiamano Romulea, un nome che ti impone di dare sempre il massimo. Sapevamo non ci avrebbero regalato niente, come è giusto che sia, noi avremmo fatto la stessa cosa. Il loro nome gli impone d stare sempre al massimo e fare partite importanti. Secondo me, fino al calcio di rigore, è stata la miglior partita che abbiamo fatto . L’abbiamo interpretata con una maturità veramente importante, poi quel calcio di rigore è un po’ particolare perché, dato che la mia squadra quest’anno ha preso tanti gol negli ultimi minuti, è normale tolga tutte le certezze che ti stava dando il gioco. C’era il rischio che il risultato tornasse in bilico, però abbiamo difeso con ordine, abbiamo gestito bene la palla e abbiamo sfruttato le dimensioni del campo. Questo è un campo che quando non hai la palla lo devi accorciare, mentre quando ce l’hai lo devi sfruttare per tutte le dimensioni che ha. La vittoria è stata sostanzialmente meritata. Muhammad in questi campi si esalta, le dimensioni gli danno un 20% in più perché ha una grandissima fisicità. Devo dire anche che tanto del merito è di Orlandi che faceva un lavoro di perno, metteva in mezzo i loro play, insieme a Ferraro che giocava tanto dentro al campo e costringeva il difensore opposto di venire fuori, così Muhammad lavorava sempre 1 contro 1. Chiaro che se lo metti a lavorare in queste condizioni, a questi livelli e in questi campi non lo tiene nessuno, quindi tanto del merito per il quale Muhammad fa una grande figura è di Orlandi e di Ferraro. Noi avevamo preparato la partita proprio per sfruttare queste caratteristiche qui e lo abbiamo fatto bene. Queste sono partite tirate e sentite quindi, c’è tensione anche per gli arbitri. È normale che sul momento ci si arrabbia. Non è facile, in un campo grande così, con una partita a questi ritmi di dover fare su e giù. Non mi sento di dire niente, bisogna capirli, sono ragazzi che devono imparare e queste sono partite difficili su campi difficili. Posso dire magari, che a livello di federazione queste partite necessiterebbe di un arbitro un po’ più esperto che non scontenta perché poi, dopo, ci sono sempre le polemiche. Credo che per noi l’importante sia raggiungere l’obiettivo, che non sono le finali in primis, ma la crescita individuale e collettiva dei ragazzi e credo che siamo a buon punto su questo punto di vista. Glielo dicevo prima della partita ai ragazzi, il vero campionato lo abbiamo già vinto. Questi sono ragazzi la cui maggior parte, secondo me, è già pronta agli allievi élite, anche in una società importante come la Vigor Perconti. Poi è chiaro che cercheremo di arrivare il più avanti possibile, ma non guardiamo gli avversari, guardiamo a noi, cercheremo di fare sei punti in queste due partite rimanenti e poi andremo a giocare queste finali che ci meritiamo. Pensiamo al presente, ci sarà tempo di parlare con la società a fine stagione e di rivedere le cose che sono andate bene e quelle meno bene, per poi capire se sarà il caso di continuare insieme o di salutarci, ma non è questo il momento di pensare a queste cose”.