LA SABINA, UNA COPPA DI FIELE: SUI REATINI LA SCURE DEL GIUDICE SPORTIVO

LA SABINA, UNA COPPA DI FIELE: SUI REATINI LA SCURE DEL GIUDICE SPORTIVO

Oltre al cruccio per l’eliminazione dalla Coppa Italia di Eccellenza, giunta poco più di ventiquattro ore fa per mano del Città di Ciampino, La Sabina paga un conto salatissimo in termini di giustizia sportiva.

Ben tre sono state le squalifiche a tempo comminate in primo grado al club reatino a margine del match con la formazione aeroportuale.

Il ds giallonero Alessandro Pieroncini è stato inibito fino al prossimo 9 ottobre, una sanzione analoga a quella toccata al tecnico Fabio Gentili, che dunque non potrà sedere in panchina nei match con Vigor Acquapendente e Tolfa.

Peggio è andata al difensore centrale Gioacchino Amoroso, squalificato fino al 16 ottobre e dunque impossibilitato a partecipare anche alla partita con il Monterotondo.

I primi due sono stati squalificati “per comportamento gravemente offensivo nei confronti dell’arbitro”, mentre la causa dello stop a carico del calciatore va ricercata, secondo il Giudice Sportivo, nell’aver “rivolto ad un assistente arbitrale espressioni offensive, alla notifica del provvedimento disciplinare assumeva nei confronti dell’ufficiale di gara atteggiamento intimidatorio rivolgendo al suo indirizzo altre offese.

Ritardando l’uscita dal terreno di gara”.

Oltre ai tre già menzionati, una giornata di squalifica è andata anche al capitano Giacomo Delle Monache ed all’attaccante argentino Hugo Damian Bergese, espulsi dall’arbitro Tartarone di Frosinone durante la gara del “Superga“.

Ora resta da capire se La Sabina presenterà ricorso contro la sentenza e se vorrà commentarla a mezzo stampa.