La grinta di Francesco Prati:”Pronto a fare sacrifici se dovesse arrivare una chiamata in Serie D”

La grinta di Francesco Prati:”Pronto a fare sacrifici se dovesse arrivare una chiamata in Serie D”

A cura di VALERIO CAPRINO

Una serie di fattori, tra cui il suo arrivo, ha permesso al Latina Scalo Sermoneta di totalizzare una media punti da zona play off nel girone di ritorno.

Purtroppo però, il disastroso inizio di stagione dei pontini, ha comunque condizionato la squadra allenata da Bindi, che non è riuscita a raggiungere la salvezza. Un sogno che si è infranto sulla traversa colpita da Aquilani al 115′, nel play out giocato in casa del Lavinio Campoverde.

Torniamo sull’ultima stagione della squadra pontina, attraverso uno dei calciatori più rappresentativi, e che solo un anno prima aveva festeggiato la vittoria del campionato di Eccellenza, con la maglia biancorossa del Città di Anagni.

Stiamo parlando di Francesco Prati, talentuoso centrocampista classe 1990, che proprio in settimana ha comunicato il suo addio dal club del presidente Musolino, e che abbiamo intercettato telefonicamente, per avere le sue impressioni sull’ultima esperienza in Eccellenza, e sul suo futuro.

Buongiorno Francesco, è ufficiale oramai la tua separazione dal Latina Scalo Sermoneta ?

“Si, in settimana ho avuto un incontro col presidente Musolino, e ho comunicato le mie intenzioni di interrompere qui la mia positiva esperienza con la maglia del Latina Scalo. Un’esperienza sicuramente positiva, perchè la squadra nel girone di ritorno, e quindi con l’avvento di qualche calciatore di esperienza e del mister Bindi, ha avuto un’ottima media punti, pari alle grandi del girone. Questo a testimonianza del fatto che ce l’abbiamo messa davvero tutta per centrare una salvezza miracolosa, e che ci è sfuggita per colpa di quella maledetta traversa colpita nei tempi supplementari, nella gara dei play out”.

Resta l’amarezza forse per aver sfiorato quella che sarebbe stata una vera e propria impresa sportiva ?

“Si, però ripeto che non possiamo rimproverarci davvero nulla. Voglio anzi ringraziare la società che non ci ha fatto mancare nulla, e in particolar modo il presidente Musolino, che ha fatto degli sforzi economici e ha mantenuto gli impegni presi”.

Per quanto riguarda ora il tuo futuro calcistico ?

“Mi piacerebbe avere ripartire dalla Serie D. So che è un campionato molto impegnativo, sotto molti punti di vista, ma credo di essere pronto per questo tipo di esperienza, dopo la parentesi non positiva ad inizio stagione con la Lupa Roma. Sono pronto a fare dei sacrifici pur di abbracciare un progetto serio in Serie D”.

Hai avuto già qualche contatto ?

“In Serie D al momento no. Avrò il piacere di fare una chiacchierata a breve con il ds dell’Anzio Guido Zenga, e vediamo cosa mi proporrà. Si tratta di una piazza importante come Anzio, e credo che sia doveroso capire che tipo di progetto c’è, anche perchè in panchina ci sarà una delle bandiere degli ultimi anni come Mario Guida, ex capitano, e idolo dei tifosi portodanzesi”.

In bocca al lupo Francesco.