La Compagnia Portuale inciampa nella fatal Montefiascone: Ora la Corneto Tarquinia è a cinque punti

La Compagnia Portuale inciampa nella fatal Montefiascone: Ora la Corneto Tarquinia è a cinque punti

MONTEFIASCONE – COMPAGNIA PORTUALE  1-1

 

 

Montefiascone:  Silvestri, Citilica, Frateiacci(1’st Medori), Nardecchia, Zolla, Delle Monache, Davidenikos, Kitabu, Karafili,(1’st Brachino), Chiarolanza(29’pt Buratti), Renzi(34’st Musella). A disp. Brachiini, Musella, Rocchetti, Selvi. All. Centaro

Compagnia Portuale:  Pancotto, Funari, Feuli, Bevilacqua(48’st Poggi), Gimmelli, Serpieri, Tabarini, Le Rose(37’st Gallo), Serafini, Ruggiero, Spanò(32’st Treccarichi) PANCHINA Nunziata, Fattori, Converso,Lava, Metta. All. Paolo Caputo

Arbitro: Arcidiacono di Roma 1

Marcatori: 30’pt Serafini, 10’st Brachino

 

 

Un secondo tempo da dimenticare pregiudica, probabilmente, la vittoria di un campionato che era, invece,  alla portata di mano della CPC2005.

Primo tempo dominato per larghissimi tratti, pochi gli errori con la possibilità di segnare almeno un altro gol oltre a quello di Serafini, poi è blackout di idee nella ripresa dove prevale solo la voglia degli undici ragazzi del Montefiascone di portare a casa almeno un pari.

Ci riusciranno, sfiorando addirittura il raddoppio, se non fosse stato per la troppa foga nel gestire gli ampi spazi lasciati dai portuali.

È madornale il passo falso, la Corneto scappa a più cinque mentre la Pmc vola a più due.

Se è finita per la vittoria del campionato saranno i numeri a dirlo, per un posto nei playoff c’è da ritornare a vincere,  visto che l’Aranova è a soli cinque punti.

Per la gara a Serafini, in rete nel primo tempo, risponde Brachino nella ripresa.

Al novantesimo per i rosso portuali è solo uno a uno a Montefiascone.

Decima di ritorno, Montefiascone e CPC2005 al Fontanelle si giocano una larga fetta del loro futuro.

I locali lo spunto per uscire dalle sabbie mobili dei playout, i portuali per tornare a volare dopo la sconfitta interna con la Corneto, passo falso che gli ha fatto già perdere la vetta Sarà uno a uno per la gioia dei soli viterbesi.

Tutto in novanta minuti con diciannove giocatori in lista, DeLogu ha dato forfait nella notte.

Davanti la CPC ripropone Serafini a guidare l’attacco, per l’ex di turno è un gradito ritorno in quel di Montefiascone.

Squadra giovane quella viterbese, a parte un classe 88 tutti giovanissimi dal 1998 in su. Bisogna aspettare otto minuti per vedere la prima conclusione verso la porta, è di Kitabu.

Dall’altra parte poco dopo risponde Funari di testa, un soffio alto.

Si gioca a una sola porta, la CPC gestisce gioco e detta i tempi ma le occasioni latitano.

Intorno al venticinquesimo è sempre Funari ad essere pericoloso, cross di Ruggiero, con il colpo di testa che si spegne di poco fuori. Il gol è nell’aria, il Montefiascone è indietreggiato troppo, e la CPC capitalizza al massimo alla mezz’ora in una delle poche azioni con palla a terra.

Tandem Ruggiero-Funari con l’esterno che serve Serafini, a tu per tu con Silvestri non sbaglia il centravanti. CPC avanti.

Spanò sul finire si vede respingere un tiro a botta sicura da Silvestri, buona la parata dell’estremo difensore viterbese.

È l’ultima occasione, si va negli spogliatoi col vantaggio portuale.

Il campo non aiuta nelle manovre, su di un altro manto la schiacciante superiorità del possesso palla da parte della CPC, sarebbe stata capitalizzata in altro modo sul piano realizzativo.

È indubbiamente un Montefiascone più propositivo in avvio di ripresa, Centauro opera due cambi, uno sarà letale per l’economia della gara portuale, e tenta un altro approccio rispetto all’inizio.

Brachino sfiora il palo, Medori non arriva per un soffio alla deviazione davanti a Pancotto sugli sviluppi di un corner.

Si è al decimo, la CPC non amministra più come nel primo tempo e  il Montefiascone capitalizza al meglio la superiorità con la rete che la porta al pari.

Corner dalla destra con la sfera che arriva sulla testa di Brachino, colpo di testa in solitaria e palla nel sacco. Uno a uno.

Ruggiero intorno al ventesimo prova a suonare la carica, il suo sinistro finisce di poco fuori, e poco dopo è Tabarini ad andare al tiro.

Servirebbe altro per tornare avanti, non ci sarà.

La gara si trascina fino al novantesimo, oltre se si contano i cinque di recupero.

Finisce così, un uno a uno amaro come non mai in questa stagione.

 

(Ufficio Stampa Compagnia Portuale)

 

 

 

 

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