PERLE DI CESTRONE-BONAVENTURA E LA VIGOR PERCONTI VA! ESPUGNATO L'”ARAGONA” IN RIMONTA

PERLE DI CESTRONE-BONAVENTURA E LA VIGOR PERCONTI VA! ESPUGNATO L'”ARAGONA” IN RIMONTA

a cura di Massimo Confortini

VASTO MARINA – La Vigor Perconti supera a pieni voti l’esame in terra abruzzese, battendo in rimonta nel quarto di finale di andata della fase nazionale Juniores il Vasto Marina per 2-1, al termine di una gara ben giocata, e gestita con la padronanza della grande squadra.

Bellinati scioglie i dubbi di formazione affidandosi a Cremolini e Amici sugli esterni (per il n.11 è il ritorno da titolare dopo l’infortunio alla caviglia che lo ha tenuto lontano dai campi 8 mesi), e Bonaventura davanti. Di Bari spostato in mediana, Iemma parte dalla panchina. Maggiori problemi, invece, per Maccione, che deve sommare all’assenza per squalifica del portiere titolare Gaspari, quelle degli attaccanti infortunati Cesario e D’Ottavio. Recuperati, seppure in non perfette condizioni fisiche, gli acciaccati Di Biase e Monachetti.

L’accoglienza allo stadio “Aragona” di Vasto non è delle più simpatiche: un importante rappresentante della società abruzzese, infatti, apostrofa con ripetute male parole la spedizione romana. Bravi i dirigenti e i giocatori blaugrana a non cadere nel tranello. Per onestà intellettuale va detto, tuttavia, che le becere accuse rivolte dal personaggio in questione nel prepartita, non sono state seguite dagli altri rappresentanti della società e dello staff tecnico del Vasto Marina.

Ma parliamo di calcio giocato: l’approccio all’incontro della Vigor Perconti è da subito positivo. Di Bari, Borgia e Cestrone si impadroniscono immediatamente della metà campo, e nei primi venti minuti i biancorossi di mister Maccione trovano pochi palloni giocabili. Il ritmo non è però sostenuto, e di occasioni per la Vigor ne arrivano poche: all’8′ Cestrone calibra un buon cross su calcio di punizione, ma Di Paolo non trova il tap in, in quello che ricorda da vicino lo schema che sbloccò la finale regionale con il Ceccano.

I campioni del Lazio, però, sembrano cullarsi troppo sulla propria, apparente, superiorità, e i generosi abruzzesi, in formazione rimaneggiata ma con uno Stivaletta uomo ovunque a centrocampo, acquistano metri minuto dopo minuto. Non è casuale, a questo punto, la rete del capitano di casa, che sorprende alla mezzora Pedulla con un destro diabolico dalla distanza per l’1-0.

I ragazzi di Bellinati, però, dimostrano subito di che pasta sono fatti: dopo meno di due minuti il gol del pareggio lo trova Bonaventura, perfettamente imbeccato da Di Paolo, ma il pallonetto del n.9 viene vanificato dalla segnalazione di fuorigioco. Poco male, perché per il centravanti ci sarà maniera di prendersi una rivincita. Ma per questo c’è tempo; tempo, invece, la Vigor sembra non volerne perdere, e al 35′ giunge, meritato, il gol dell’1-1: Moro lavora alla perfezione un pallone sulla sinistra, cross al bacio per il colpo di testa del più piccolo in campo, Francesco Cestrone, che sembra però un gigante quando schiaccia in fondo al sacco il pesantissimo punto del pareggio.

Guai a dare per morti, però, i padroni di casa, che infatti nel finale di frazione si fanno vedere minacciosi dalle parti di Pedulla, prima con la girata volante, apprezzabile ma alta, di Carulli, poi con il destro da fuori del solito Stivaletta, ben bloccato dal n.1 blaugrana. Certamente non occasioni da far girare la testa, ma avvertimenti di pericolo da parte dei campioni regionali abruzzesi.

Nella ripresa subito un cambio per parte: Maccione sostituisce Monachetti, evidentemente limitato da problemi fisici, inserendo Riella, Bellinati toglie Amici e manda in campo Gabrieli. E’ forse questa la mossa decisiva. Il minuto cardine dell’incontro è quello che trascorre dal 16′ al 17′. Pedulla sbaglia i tempi dell’uscita, dopo una carambola il pallone cade sui piedi di Riella, in posizione regolare, ma il n.18, forse sorpreso, non trova la rete del vantaggio. Rete del vantaggio che, invece, arriva puntuale sessanta secondi dopo nella porta opposta: azione da urlo della Vigor, che va in porta con tre tocchi. Cestrone illumina la scena con un passaggio dettato da un paio di occhi extra dietro la nuca, Gabrieli scappa via sulla sinistra e mette dietro, dove a rimorchio arriva con chirurgica precisione Bonaventura, che fa 1-2. Sembra tutto semplice. Gol eccezionale.

Da questo punto in poi la Vigor è maestra nel controllare il match, e lasciarlo scivolare su binari tranquilli fino al 95′. Il Vasto cala insieme al suo uomo più rappresentativo, e la difesa, guidata da un Di Paolo-super, non corre pericoli, se si esclude qualche disimpegno per cuori forti. Anzi sono i blaugrana a poter incrementare il bottino nel finale con un paio di ripartenze che avrebbero messo il punto esclamativo sulla vittoria corsara in terra abruzzese.

Il 2-1 è comunque risultato preziosissimo per Borgia e compagni, e consente di guardare al return match di mercoledì 28 maggio con grande ottimismo. Come due anni fa la formazione di Bellinati espugna l'”Aragona” nella gara d’andata: la corsa allo scudetto è ancora lunga, ma la gara di oggi non può che dare grande fiducia e consapevolezza nei propri mezzi alla formazione del Presidente Maurizio Perconti.

IL TABELLINO:

Vasto Marina-Vigor Perconti 1-2

Vasto Marina (4-3-3); Macchia; Iammarino, Menna, Di Biase, D’Alessandro; Labrozzi (dal 38’st Salvatore), Stivaletta, Marinelli; Carulli (dal 30’st Forte), Monachetti (dal 1’st Riella), Tramontana; Allenatore: Maccione; a disp: Piras, Nocciolino, Lanzetta, Marchesani

Vigor Perconti (4-2-3-1); Pedulla; Falessi, Luciani, Di Paolo, Moro; Borgia, Di Bari; Cremolini (dal 43’st Tabarini), Cestrone, Amici (dal 3’st Gabrieli); Bonaventura (dal 35’st Iemma); Allenatore: Bellinati; a disp: Chettyar, Morgavi, Mbengue, Patacchiola

Arbitro: Rossetti di Ancona; Assistenti: Lanese di Fermo e Grisei di Macerata

Marcatori: 30’pt Stivaletta (VM), 35’pt Cestrone (VP), 17’st Bonaventura (VP)

Note: ammoniti: Di Bari (VP), Labrozzi (VM), Borgia (VP); minuti di recupero: 1’pt, 5’st; corner: 2-3; spettatori: 500 circa.