JUNIORES ELITE: TOR TRE TESTE E SAVIO SI ACCENDE NELLE PAROLE DEI DUE ALLENATORI…

JUNIORES ELITE: TOR TRE TESTE E SAVIO SI ACCENDE NELLE PAROLE DEI DUE ALLENATORI…

A cura di Giovanni Crocé

 

Il tecnico della Juniores Elite della Nuova Tor Tre Teste Alessandro Di Nunno, anche lui spera in una grande prova da parte dei suoi
Il tecnico della Juniores Elite della Nuova Tor Tre Teste Alessandro Di Nunno, anche lui spera in una grande prova da parte dei suoi

QUI NUOVA TOR TOR TRE TESTE, Mister Alessandro Di Nunno: “La qualità non ci manca, possiamo fare lo stesso bene anche con 2 squalificati, fiducia nei miei” .”Lisari? Bravissimo, ma non è il solo”.

Ho molta fiducia nei miei calciatori, spiega mister Di Nunno – intervistato ai nostri microfoni – perchè la panchina è sempre stata di grande ampiezza e qualità e già tante volte le squalifiche non si sono notate, speriamo sia così anche contro il Savio sabato. E’ una partita speciale e dispiace tanto che non potranno essere in campo perchè squalificati Lorusso in attacco e Palmieri in difesa. Ma già essere in una squadra del genere indica che possiamo e dobbiamo fare sempre la partita, contro tutto e contro tutti, pensando solo a fare le cose per bene perchè ora il Savio è sopra di noi di un punto, e la vittoria è importante per tutti i fattori che possono venirle in mente: scontri diretti, prestigio, classifica che ci vedrebbe tornare primi, e poi è sbagliato dire che è un derby, perchè per me quando si gioca a Roma sono tutti derby o quasi, quindi diciamo grandi partite.

Lisari? So bene quanto è bravo in difesa e in attacco, uno stopper che segna tanto vuol dire che è fuori categoria ma la attenzione difensiva deve essere sempre la stessa, chi sale nella nostra area è comunque una minaccia, si difende stando concentrati e sull’uomo, uniti. E ce ne sono altri che possono farci male domenica, si deve giocare per vincere perchè i numeri dicono che in casa facciamo tanti gol, ma sono arrabbiato perchè per i miei gusti ne prendiamo davvero troppi e il Savio invece ha una grande fase difensiva.

Perchè sono ancora qua dopo 12 anni alla Tor Tre Teste e non in una professionista? Mi fa tanto piacere che mi consideri da professionismo, ma si sa che questo ambiente in Italia è dettato da leggi che sfuggono anche a chi è come me in buona fede e cerca di vincere, vincere vincere e farlo in modo sportivo lasciando bei ricordi di sè e del suo operato. Qualcosina in passato può esserci stato, ma le cose devono incastrarsi perfettamente per andare ad allenare nel professionismo e soprattutto non tornare indietro. Allora preferisco sempre, se l’offerta non è folle, di restare qua dove reputo che si faccia calcio dilettantistico come e più che in certi settori giovanili professionistici, mi sento amato e a casa,  e ho tutto per fare bene l’allenatore dei giovani, che reputo davvero il mio secondo lavoro.

 

QUI SAVIO, MISTER GIANLUIGI STAFFA: “Applaudo comunque i miei perchè nessuno pensava che avremmo giocato da primi un big match contro la Tor Tre Teste, siamo cresciuti a dismisura”      

 

Gianluigi Staffa
L’allenatore del Savio Juniores Elite Gianluigi Staffa, alla prima esperienza di settore giovanile quest’anno dopo tanti successi da giocatore ed allenatore con le prime squadre della nostra regione

 

“Sono sempre tre punti chiave – spiega il mister dei blues prenestini di Via Norma Gianluigi Staffa – e non possiamo troppo cullarci sull’idea del pareggio perchè anche la terza può approfittare di un eventuale pari  la classifica è davvero incredibilmente corta. Mi viene da pensare chi critica il campionato Juniores Regionale Elite per il calo di qualità. Forse è vero – prosegue Staffa – ma sfortunatamente non nel nostro girone, dato che tra Ceccano, noi, Ciampino, Futbolclub e Tor Tre Teste può spuntarla chiunque senza rubare nulla. Noi abbiamo grandi tradizioni in ogni categoria ma era da molto tempo che una Juniores del Savio non faceva così bene, e guardare dall’alto, anche se di un punto appena, la Tor Tre Teste, è la spia di un ottimo lavoro, soprattutto dei ragazzi. Il nostro obiettivo di partenza era ed è di far maturare i ragazzi e prepararli per andare in Eccellenza, Serie D o quant’altro, per dar loro un futuro calcistico, e loro hanno sorpreso tutti migliorando sempre e applicandosi tanto.”

La sua prima esperienza coi giovani è ottima? “Grazie, mi fa piacere sentirlo dire, dopo tante fatiche con le prime squadre, ma l’ho fatto un po’ per disintossicarmi  e un po per stare a contatto con mio figlio, che uno dei difensori. Credo di trattarlo come gli altri giocatori, se non peggio, mi ricordo che è mio figlio solo fuori dal campo, quando torniamo a casa. Non so se sia piu o meno forte di me, perchè i tempi sono diversi quando io giocavo, c’era gente come Solimina, Boncori, Stacchiotti, Carmelino, Scarfini etc.. erano davvero altri campionati dai contenuti tecnici mostruosi. Ho altri due di figli che giocano  e sono al Tor di Quinto, sarà un piacere se tutti loro potranno divertirsi col calcio e fare una bella carriera, ma mi fa già felice il loro impegno e la loro passione che mettono in campo.

La Tor Tre Teste? Grande squadra espertissima nella categoria, ma questo è settore giovanile, si gioca sempre per vincere, non c’è ancora la qualità per gestire le partite.

Alessandro Lisari?   Non lo dico io che è tra i più bravi nel suo ruolo, lo dicono i numeri, i gol che fa, le richieste delle grandi squadre, spero che a fine stagione vada a confrontarsi in qualche settore giovanile professionistico, lui gioca sempre per vincere, come tutti noi vogliamo regalare un titolo al Savio; io ho tale stima di lui che l’ho fatto giocare anche centravanti, e ci ha risolto anche tante gare.

Gli attaccanti segnano poco? Non mi sembra, e comunque sono i primi a partecipare alla fase difensiva, è per questo che prendiamo pochissimi gol, posso solo applaudirli per il loro impegno, se segnano è meglio, ma come sempre l’importante è che la squadra vinca.