JUNIORES ELITE, MISTER PAOLO CIAMBELLA E IL SUO MONTESPACCATO DEI MIRACOLI: “E PENSARE CHE A SETTEMBRE PER ALCUNI NON VALEVAMO NEANCHE UN EURO!”:

JUNIORES ELITE, MISTER PAOLO CIAMBELLA E IL SUO MONTESPACCATO DEI MIRACOLI: “E PENSARE CHE A SETTEMBRE PER ALCUNI NON VALEVAMO NEANCHE UN EURO!”:

A cura di Giovanni Crocé

 

Mister Ciambella, siete secondi e il distacco dagli altri pretendenti alla seconda piazza aumenta sempre più…meno male che il suo Montespaccato era una neopromossa…

Ma lo status di neopromossa non ce lo toglierà mai nessuno per quest’anno e anzi ci ricorda che veniamo dal campionato sottostante e ci mettiamo anche più grinta per non abbassare mai la guardia. Ma vista in positivo significa anche che c’è un forte processo di crescita attorno alla società Montespaccato che sta portando tutte le squadre o quasi agli Elite e a fare anche bene una volta arrivati alla massima categoria dilettantistica. Ecco perchè dopo tanti anni all’Aurelio e l’ultima esperienza nella Juniores Nazionale dell’Astrea ho accettato ben volentieri di essere qua. In sincerità io avevo chiesto se era possibile allenare la Promozione del Montespaccato ma la società giustamente ha fatto altre scelte scegliendo un grande allenatore come Di Giovanni che sta portando risultati super e lotta per l’Eccellenza, e come vedete io sono sempre entusiasta di fare quello che faccio e la società la ringrazio perchè come vedete il materiale umano e tecnico della nostra juniores è di altissima qualità.

Failla non smette di segnare ed è un difensore, Merlonghi gioca tantissimo in promozione così come Valencia e Ballisai…gliene tolgono tanti durante la settimana di ragazzi…

Esatto, perchè sono bravi, bravissimi e non li conosceva nessuno oppure li hanno sottovalutati tanti addetti ai lavori. Lo stopper Innocenzo Failla era con me all’Astrea l’anno passato e ha accettato di seguirmi in questa nuova avventura e gli altri che hai detto sono migliorati tanto durante l’anno, succede a tanti che passano da queste parti, ma una cosa mi ha fatto male e la voglio dire, accaduta a inizio stagione…

Ossia mister?

Che avevamo fatto domanda alla dirigenza del Tor di Quinto di far giocare a inizio stagione la nostra Juniores Elite al Trofeo in onore di Paolo Testa perchè è e resta un grande test precampionato ma le risposte prima tardavano poi erano evasive e allora abbiamo capito che forse non ci consideravano ancora all’altezza, magari temevano che avremmo abbassato la cifra tecnica del torneo. E ci può stare perchè uno dei nostri fattori era che nessuno ci conosceva e ci avrebbe scommesso un euro forse neppure sulla nostra salvezza e magari ancora strabuzza gli occhi. La cosa che mi riempie di gioia è che se ho capito bene, invece il Presidente Testa ha detto che al 90 per cento il Montespaccato sarà ammesso alla prossima edizione del trofeo Juniores Paolo Testa e quindi vuol dire che qualcosina abbiamo fatto acquisire, a livello di prestigio, alla nostra società. E vi garantisco che ci soddisfa molto già quello.

E vincere il campionato sarebbe troppo?

Ma non lo voglio dire mai e poi mai se qualcosa sia troppo perchè i miei hanno anche pareggiato contro la super Vigor Perconti che è giustamente sopra di noi ma al primo posto quindi anche il nostro valore ora va considerato alto, altissimo, fin dalla prima partita questi ragazzi hanno stupito anche me ed hanno alzato l’asticella delle loro capacità vincendo da subito in trasferta alla prima giornata a Tor di Quinto. E siccome in tutte le stagioni si va ad annate, chissà che questa non sia magica, noi ci proviamo.

Il sogno di allenare in Promozione o Eccellenza resiste ancora?

Certo, altrimenti non apriremmo gli occhi per spingere a migliorarci no? Io sono umile ma mi ritengo preparato e vorrei provare ma le dico una cosa: oggi in Eccellenza e Promozione chi dice che molti allenano perchè pagano e portano il famigerato “sponsor” o “valigetta” mi trova concorde. Io non lo ho e quindi sono fiero di fare passo dopo passo. Ma conto di farcela.

Sul vincolo che pensa mister?

Va abolito e lo dico contro i miei interessi perchè se un mister deve lavorare vorrebbe tenere sempre in società i migliori ma un giovane ha diritto di giocare ogni anno dove si trova meglio soprattutto in categorie pur importanti ma dilettantistiche e la società essere più brava ad acquisire titoli e prestigio nel corso del tempo così da attrarre il calciatore con cose concrete.

Grazie mister e buon campionato…

Grazie a lei e forza Montespaccato!