JUNIORES ELITE, IL DAY AFTER DELLA FINALE CHE HA PREMIATO LA PIOVESE: ECCO LE PAROLE DI PERCONTI E DI MISTER RIGHETTO

JUNIORES ELITE, IL DAY AFTER DELLA FINALE CHE HA PREMIATO LA PIOVESE: ECCO LE PAROLE DI PERCONTI E DI MISTER RIGHETTO

A cura di Giovanni Crocé

Nel “giorno dopo” a poche ore dalla vittoria dello scudetto nazionale per juniores elite dilettanti, ecco le parole di patron Maurizio Perconti e dell’allenatore dei biancorossi padovani, Williams Righetto. Stati d’animo comprensibilmente diversi per una partita al “Bruno Buozzi” di Firenze a suo modo storica per l’intensità e a tratti la foga agonistica che ha generato il 4-3 finale ai tempi supplementari a vantaggio dei veneti di Piove di Sacco, nell’Hinterland di Padova.

 

MAURIZIO PERCONTI (PRESIDENTE VIGOR PERCONTI 1983): “QUALCUNO SGHIGNAZZERA’, MA NOI PRENDIAMO QUESTA SCONFITTA COME SEMPRE, UN PUNTO DA CUI RIPARTIRE SUBITO PER FARE ANCORA MEGLIO”
perconti
Credo che presentarmi davanti ai microfoni dopo una sconfitta in una finale scudetto di questa portata e forza emotiva, in un 4-3 dove prima sembravamo morti, siamo andati in vantaggio con Di Bari, poi di nuovo ripresi fino al 3-2 e il pareggio del 3-3 di Tabarini ci ha permesso di riprendere la partita per i capelli e andare ai tempi supplementari e perdere ci fa sicuramente malissimo. Ma quando giochi a questi livelli devi accettare di avere contro un avversario mostruoso, quale è stata la squadra della Piovese che ha lottato con una forza fisica e una corsa incredibile, secondo me con tranquillità abbiamo giocato contro un collettivo che potrebbe ben figurare nella nostra Promozione od Eccellenza, hanno giovani prontissimi. Nei particolari hanno avuto loro l’ultima parola e si sono presi lo scudetto.
Posso immaginare chi in questo momento stia sghignazzando e se la stia ridendo ai nostri danni, ma questo è il mio unico ed ultimo pensiero negativo contro i nostri detrattori, noi qua ci siamo arrivati con tanta fatica e soprattutto perchè abbiamo perso altre finali e imparato dai nostri errori: io credo ancora tanto nel valore terapeutico della sconfitta, dell’errore, del dolore sportivo che ti fa crescere e diventare più forte di chi, a certi livelli non si è mai giocato nulla e certi ostacoli non potrà mai incontrarli e provare a essere migliore.
GLI ERRORI DELLA DIFESA BLAUGRANA
Da osservatore superficiale o semplicemente da vero primo tifoso della Vigor Perconti quale devo essere, anche io potrei prendermela con la mia linea difensiva, con dei ragazzi che erano stati avvisati della pericolosità letale delle ripartenze della Piovese, abbiamo preso almeno 3 gol su 4 nello stesso modo, palla persa, transizione veloce in porta e gol. Ma so che dagli spalti o dal divano di casa non c’è pressione, nè caldo, e ne faceva tanto sul sintentico di Firenze. Hanno avuto sbavature in difesa mai accadute perchè mai forse avevamo trovato un avversario tanto bravo a colpirci appena sbagliavamo, ci hanno colpiti una volta in più, questa è stata la differenza secondo me, decisiva, ma tutta là. Anche i nostri gol di testa da corner di Di Bari e Iemma sono arrivati da loro errori nella marcature all’interno dell’area, è stata una vera lotta colpo su colpo dove non ci sono stati i soliti brutti tatticismi di una finalissima: qua tutti volevano essere tecnicamente superiori rispetto all’avversario, giocare a calcio, correre dietro a un sogno, senza sosta e il 4-3 in finale secondo me rispecchia tutta la gioventàù e la voglia di questi 22 ragazzi che avranno un grande futuro, sia i nostri che i loro.
IL PIANTO DEI RAGAZZI MI FA MALISSIMO, MA RIPARTIREMO ANCORA PIU’ FORTI, RINGRAZIO TUTTI INDISTINTAMENTE
Nella finalissima di Firenze tante cose ci sono andate storte al primo colpo, ma non voglio nascondermi, perchè a 60 anni ho visto crescere questa società in modo clamoroso e per farlo ho sia vinto che perso, ma il pianto a fine partita dei ragazzi e di mister Bellinati mi ha ferito dentro forse anche in maniera inaspettata, perchè ho vissuto momenti sportivamente tristissimi e di grande impatto visivo, non si sapeva chi andare a consolare, ma dall’altro lato io sono orgoglioso di tutti, dal primo all’ultimo calciatore, chi era presente e chi no, al nostro dirigente Trinchera a Gonini, Giannotta, Trobiani e tutti quelli dello staff, ripartiremo presto, monoblocco, e vedrete che diventeremo ancora più belli, forti e vincenti. Non amo parlare male di nessuno per filosofia personale, e con la mentalità di guardare sempre in casa mia senza piangermi addosso ripartirò deciso anche stavolta senza mollare nulla, adesso stacchiamo la spina qualche giorno e poi lotterò per trattenere quanti più ragazzi possibili di questa grande juniores elite che ha cercato il bis scudetto fino alla fine e di questo terrò conto, chi vorrà resterà da noi quanto vuole, in Promozione o Juniores Elite, in tanti me lo hanno già detto perchè la delusione e forte e mi hanno detto che se per tanti di loro non ci saranno altre offerte da club  più prestigiosi, cercheranno di rivincere il titolo nazionale qua, in quella che reputano casa loro.
WILLIAMS RIGHETTO (ALLENATORE JUNIORES ELITE PIOVESE CALCIO CAMPIONE D’ITALIA 2014): “FACILE FARE I COMPLIMENTI ADESSO A BELLINATI, MA E’ TUTTO SINCERO. FELICE PER IL TITOLO A PIOVE DI SACCO E PER AVER INSERITO AL MOMENTO GIUSTO DEI CLASSE 1997 VINCENTI”.
WILLIAMS RIGHETTO MISTER JUNIORES ELITE PIOVESE
Credo molto nel lavoro e nella sorte, evidentemente a parità di errori difensivi noi ne abbiamo fatto uno in meno, in una partita che soprattutto in alcuni tratti e nel primo tempo ha avuto ritmi folli per essere a giugno e con questo trofeo in palio, si è giocato a 40 gradi su un sintetico in una partita che ti prosciugava psicologicamente. La gioia vera, da tecnico per me è stata quella di inserire al momento giusto i due giocatori più giovani, i sottoetà del 1997 Nicoletto e Giuliato, rispettivamente autori del terzo gol del parziale 2-3 per noi e del 3-4 finale. Non volevo bruciarli in un occasione così importante ma speravo che a partita in corso potessero spaccare la partita perchè sono elementi freschi e talentuosi e hanno fatto la loro parte e forse anche molto di più, dopo che li avevamo inseriti in Juniores proprio per queste fasi finali. Questo indica grande sinergia tra me e lo staff ma questo trofeo storico va per la prima volta a Piove di Sacco e non posso fare altro che fare i complimenti a mister Bellinati anche nella sconfitta perchè abbiamo affrontato una grande squadra. Tanti, forse anche io mi sarei arrabbiato se dopo aver perso mi avessero fatto i complimenti ma prego i tifosi e la squadra della Vigor di credermi, perchè anche noi siamo passati da momenti simili ed il fatto che non ci siano stati espulsi, risse o polemiche da ambo le parti e che anzi tutti siano bene o male ampiamente soddisfatti del lavoro della terna arbitrale testimonia che oggi a trecentosessanta gradi si è consumata una vera e grande festa sportiva di calcio under 19 ad alto livello, soprattutto questo.