Il pensiero del Direttore Raffaele Minichino che analizza la scelta giusta del calcio che ha riconfermato Presidente della FIGC Gabriele Gravina

Il pensiero del Direttore Raffaele Minichino che analizza la scelta giusta del calcio che ha riconfermato Presidente della FIGC Gabriele Gravina

Da questa settimana parte la nuova iniziativa legata al mio rientro assolutamente graditissimo, nella famiglia di SPORT IN ORO. E’ un piacere ed un privilegio per me rientrare in una redazione ed in un contesto che posso definire la mia famiglia e di questo sono grato al suo Editore Filippo Minichino.

Detto ciò però entriamo subito nell’attualità che, ovviamente, coglie la nostra lente di ingrandimento sulla meritata riconferma al timone della F.I.C.G. del presidente Gabriele Gravina.

E non potevo esimermi dal coinvolgere il parere illustre del Direttore Raffaele Minichino che da sempre, oltre 37 anni, ha accompagnato le riflessioni sugli accadimenti che coinvolgono il mondo del calcio dilettantistico e non solo.

E il suo giudizio è diretto e perentorio:

E’ la scelta più oculata e sensata  che il calcio potesse fare, ovvero la conferma al timone della FIGC di Gabriele Gravina- esordisce il Direttore Minichino.

Ripartiamo dalle certezze. Da quelle certezze che si erano già consolidate in 28 mesi di governance del presidente Gravina, nel momento storico più difficile per il nostro paese e per il calcio nella sua interezza. L’intero sistema calcio aveva bisogno e necessità di proseguire in quel cammino di continuità e di garanzia che era stato già intrapreso con l’avvento di Gravina .

E questa certezza si chiama appunto Gabriele Gravina . Con una schiacciante manifestazione di consensi, ma non v’erano dubbi, ha sconfitto il suo sfidante Cosimo Sibilia; il 75% delle società hanno scelto le idee, il progetto, la solidità di una competenza assolutamente indiscussa.

Centotrenta pagine di un programma (30 quelle del suo sfidante che la dice lunga sulle differenze… ) che rivisita a 360 gradi l’intero sistema calcio, chiamato ad uscire ancora una volta, dal periodo più sofferto della sua ultra centenaria storia non solo per i problemi che già manifestava di per sé ma , soprattutto per la pandemia che ha stravolto il modo di vivere e di fare sport di tutti gli italiani. “

Un programma il suo Direttore, che prevede un sostanziale e profonda rivisitazione del calcio in tutte le sue componenti…

Assolutamente. E con una metafora di stampo prettamente calcistico, quel calcio offensivo e spettacolare che tutti auspichiamo, ha illustrato la sua profonda riforma innovatrice di un calcio diverso per mentalità, strategia, uomini e modus operandi. Un 4-3-3 aggressivo di Zemaniana memoria, che contempla la rivisitazione assolutamente completa e generale di come intendere ed interpretare il calcio di domani,  moderno, certo  e snello nelle sue regole, e nei suoi modi di viverlo. E senza dover sviscerare punto su punto ogni modello presentato ed illustrato con dovizia di particolari mi vorrei soffermare solo su alcuni punti che ritengo assolutamente fondamentali in questo nuovo e inevitabile Rinascimento calcistico . Mi piace molto adottare questo termine per rendere l’idea di una nuova vita che il calcio si appresta a vivere. Si gioca tutti insieme la partita del futuro imperniata su 6 macro aree, acronimo del calcio ovvero, Coesione, Azione Lungimiranza, Competenza, Innovazione, Opportunità, attraverso le quali si riformerà completamente l’intero sistema calcio.

  • Rafforzare e migliorare la formazione del settore giovanile, con le figure del maestro di calcio, tanto caro ai profondi conoscitori di questo sport, coniugata al riassetto dell’impiantistica leva fondamentale di sviluppo e di crescita.
  • Una dimensione etica e sociale del calcio quale strumento di partecipazione e di sostegno per ridare quella credibilità che il fenomeno calcio ha decisamente perso ma che deve tempestivamente riconquistare .
  • La riforma dei campionati, da sempre auspicata e sbandierata ma mai profondamente applicata e messa in campo oggi finalmente trova la sua valorizzazione e la sua realizzazione .
  • Unitamente alla Riforma della giustizia sportiva a salvaguardia di regole certe e celeri,  ivi compresa la rivisitazione delle N.O.I.F.

In buona sostanza Direttore un programma ambizioso e molto performante…

Non mi voglio dilungare oltremodo, ma certo è che, il programma che porterà avanti il Presidente Gravina nel prossimo impegnativo quadriennio, è un programma ambizioso, necessario, fondamentale per accrescere la solidità di un sistema che ormai era decisamente vetusto e anacronistico. Con queste idee e con questi propositi non possiamo che augurare al presidente Gravina meritatamente riconfermato al timone della F.I.G.C., di vincere la nostra partita del futuro, tutti insieme, perchè in gioco c’è il calcio e la sua credibilità…

Ma conoscendo l’impegno, la competenza e la volontà del numero uno di via Allegri, siamo certi e convinti che tutto ciò da splendido sogno si trasformerà in meravigliosa realtà.

A cura di ALFREDO COCCO