IL CALCIO E LE RADICI NEL TERRITORIO, NASCE IL NUOVO VILLALBA OCRES MOCA

IL CALCIO E LE RADICI NEL TERRITORIO, NASCE IL NUOVO VILLALBA OCRES MOCA

A cura di Alessandro Bastianelli.

Una bella cornice di pubblico, alcuni volti d’eccezione, ma soprattutto le idee molto chiare.

Nel pomeriggio di venerdì 11 Luglio, nell’omonimo centro sportivo, si è tenuta la presentazione della nuova annata calcistica del Villalba Ocres Moca, con i vertici della società tiburtina, Pietro Scrocca e Mauro D’Autilia, a far da Ciceroni sul percorso pianificato per la prossima stagione.

L’intenzione, naturalmente, è quella di proseguire l’ottimo lavoro svolto nell’ultima annata, che ha portato i biancoblù a vincere il proprio girone in Prima Categoria ed il campionato Juniores Primavera, guadagnando così l’accesso ai campionati di Promozione e Juniores Elite.

Per quanto riguarda lo staff tecnico, nonostante alcuni dei protagonisti dello scorso anno abbiano preso altre strade, come il mister D’Aniello ed il DG Pagliaroli, l’intenzione è quella di fare le cose in grande. Accanto al direttore sportivo Mauro La Mattina faranno parte dell’organigramma figure di grande spessore, tutte unite dall’avere le proprie radici, sportive e non, nel territorio di Guidonia.mauro bencivenga

Partiamo dal nuovo mister della prima squadra, Mauro Bencivenga, del cui ingaggio vi abbiamo già parlato alcuni giorni fa. L’ex allenatore delle giovanili dell’AS Roma e campione nazionale in Albania con il Tirana FK nel 2009 è apparso emozionato, ma molto deciso sulla strada da intraprendere: “Gli anni passano anche per me, ma ho l’entusiasmo di un bambino e una grande voglia di lavorare. Tornare a Villalba è stata una scelta di vita, qui sono nato come calciatore e anche come allenatore, poi mi sono tolto le mie soddisfazioni in giro per il mondo e adesso voglio mettere la mia esperienza al servizio del mio territorio. So che tutti si aspetteranno molto da me perché ho allenato società importanti, ma io sono una persona normale che ha avuto soltanto delle grandi occasioni dalla vita.

Quello che ho imparato dal calcio cercherò di offrirlo agli altri, ad esempio spero di saper trasmettere la spensieratezza e “l’incoscienza” che ho vissuto in Albania, dove si vive il calcio con più gioia e meno pressione. Per ora non mi pongo obbiettivi, dico soltanto che al centro di tutto deve esserci la crescita di ogni singolo elemento del Villalba, e credo di avere un’ottima base per partire, soprattutto con i giovani che lo scorso anno hanno vinto la Juniores Primavera, oltre ai senatori che hanno deciso di rimanere.

C’era però grandissima attesa anche per le parole di David Di Michele, il centravanti della Reggina ex Torino, West Ham e Udinese fra le altre, che ha spiegato a tutti quale sarà il suo impegno con il club tiburtino: “Tornare qui dopo tanto tempo e ritrovare mister Bencivenga per me è una grandissima gioia. Ho intenzione di continuare a giocare ma nello stesso tempo, visto che ho più tempo a disposizione, di portare qui il mio vissuto e la mia esperienza. Il nostro lavoro principale sarà quello di creare un’identità e un punto di riferimento per tutto il territorio, è un’idea che avevamo da molto tempo e abbiamo molto entusiasmo.

DI MICHELE VILLALBAPer ora avrò un ruolo un po’ marginale e di rappresentanza, per me sarà un anno di transizione essendo ancora tesserato con un altro club, ma nei prossimi anni sarò certamente più presente e spero anche di poter allenare qui i ragazzi, che sono la mia passione e mi danno tanta gioia di vivere. Adesso mi concentrerò sulla supervisione del lavoro dello staff, ma ho grandi progetti nel lungo termine con questa società.

Una breve parentesi anche su un progetto a dir poco innovativo importato dal Villalba. Grazie all’impegno di Emanuele Maggiani, preparatore dei portieri della Lupa Roma, verrà importato proprio al Villalba il metodo “Foowel coaching”, basato sulla co-presenza nello staff di più preparatori e da un lavoro che riguarderà tutti i portieri del settore giovanile, che si alleneranno in contemporanea seguendo un’unica metodologia. Per ora sono stati ufficializzati i nomi di Cristiano Mecci, Chiara Salinetti e Gianni Brugneti, ma Maggiani assicura che saranno ancora di più i preparatori a disposizione degli estremi difensori del Villalba. Il progetto, a livello nazionale, è seguito da Davide Quironi (ex preparatore della Ternana con una buona carriera in B alle spalle) e Marco Landucci, assistente di Allegri al Milan e portiere di buona caratura negli anni ’80, nomi che rappresentano una garanzia per la buona riuscita di questa idea.

L’impegno a fare le cose con metodo e professionalità viene ribadito anche dai due presidenti, Pietro Scrocca e Mauro D’Autilia, che dopo aver presenziato davanti al pubblico ci hanno concesso alcune battute in privato. “Sarà molto importante consolidare ciò che abbiamo conseguito lo scorso anno, non pensiamo certo di puntare a vincere il campionato, sarebbe da presuntuosi, ma non ci poniamo limiti di alcun tipo, abbiamo una voglia di far bene sconfinata.” ha detto Pietro Scrocca.

Il territorio tiburtino però resta al centro dei pensieri di tutti i protagonisti, accomunati dall’avere le proprie radici umane e calcistiche tra Guidonia e Tivoli; ciò risuona forte anche nelle parole di Mauro D’Autilia:“Il nostro intento, come società,  è anche quello di attrarre giovani nell’orbita del calcio e dei sani valori per tirarli fuori dalla strada e da esperienze non certo probanti per un giovane, come sono quelle che può riservarti una vita vissuta senza regole sulla strada. Oltre al calcio, speriamo di dare anche un contributo al sociale e di divertirci tutti insieme dalla scuola calcio sino alla parte agonistica, con la speranza, magari, di poter tirare fuori non uno, ma altri dieci David Di Michele.”

Le premesse per una grande stagione ci sono tutte, solo il tempo potrà dirci se i sogni e le speranze del nuovo Villalba diverranno realtà.