DONNINELLI: “CONSAPEVOLI DELLE NOSTRE QUALITA’, VOGLIAMO FAR BENE ANCHE QUEST’ANNO”

DONNINELLI: “CONSAPEVOLI DELLE NOSTRE QUALITA’, VOGLIAMO FAR BENE ANCHE QUEST’ANNO”

Dopo l’ottimo terzo posto conseguito da matricola nella passata stagione, la Nuova Sorianese è pronta ad affrontare un nuovo campionato d’alto profilo nell’elite del nostro calcio regionale.

Salutati numerosi protagonisti dello scorso campionato, il club di patron Torroni è ripartito con un nuovo progetto tecnico, affidando il compito di guidare la prima squadra a David D’Antoni che, appesi gli scarpini al chiodo dopo una notevole carriera da calciatore, appare motivatissimo ad intraprendere una nuova vita professionale.

I cimini sono dati tra le favorite d’obbligo dell’incipiente torneo ed a meno di quattro giorni dal via abbiamo sondato gli umori di via del Casalaccio con il ds Emiliano Donninelli.

 

Direttore, domenica si parte.

“Sì, abbiamo lavorato molto bene in queste settimane e siamo tutti particolarmente contenti di quanto fatto in preparazione.

Ora però ci sarà da fare sul serio: puoi curare i dettagli mille volte, ma poi il campo resta sempre arbitro supremo”.

Primo step: il Grifone Monteverde.

“Un avversario da prendere con le molle.

Hanno una squadra giovane e proprio per questo motivo assai rognosa da affrontare, soprattutto nelle prime giornate.

Come tutte le formazioni dall’età media bassa saranno brillanti nei novanta minuti.

Ci piacerebbe molto partire con il piede giusto, ma dovremo fare molta attenzione”.

D’Antoni sembra essersi calato perfettamente nella nuova veste.

“In lui abbiamo riscontrato tutti i requisiti giusti.

Quando si è trattato di partire con un nuovo progetto, la scelta è venuta in maniera del tutto naturale e spontanea.

E’ un ragazzo molto intelligente e porterà in dote tutta la sua esperienza di calcio”.

Fino a pochi mesi fa, lui è stato un grande centrocampista.

Non vi ha mai sfiorato l’idea di assegnargli un ruolo da player-manager?

“Quando giocavo, ho avuto esperienze di questa natura con alcuni miei ex compagni e non sono state molto positive.

A mio giudizio, si sarebbe sottratto qualcosa al D’Antoni allenatore o al D’Antoni calciatore.

Credo sia stato più opportuno assegnargli un’unica funzione”.

Al termine della passata stagione, qualcuno aveva ipotizzato un impegno ridimensionato per il futuro da parte della proprietà, e invece…

“Invece il presidente Torroni, che ama competere per il successo, ha deciso diversamente.

Lui ha questa mentalità.

Chiaramente qualcosa è cambiato rispetto a qualche mese fa, abbiamo rifatto praticamente da zero la squadra e siamo ripartiti con altri interpreti.

Vogliamo disputare un campionato di vertice, ma senza l’assillo di dover vincere per forza”.

Eppure, siete tra le papabili, a giudizio degli addetti ai lavori.

“Non vogliamo nasconderci, non mi fraintenda.

E’ vero che ripartiamo da un terzo posto e che quest’anno nel girone non ci saranno squadre come Viterbese e Rieti, però noi siamo sullo stesso livello di altre concorrenti”

Ad esempio?

“Vedo bene il Ladispoli, una squadra che si conosce benissimo e che quest’anno si gioverà della presenza in panchina di un tecnico esperto come Solimina, il Real Monterosi, che è una società solida, anche se conosco poco i nuovi entrati, ed il Trastevere.

Non mancherà poi la sorpresa del torneo e questo ruolo potrebbe essere appannaggio dello Sporting Città di Fiumicino, che ha allestito una rosa molto interessante”.