Gol, espulsioni, rigori e nervosismo: al Tomei il Sora piega 2-1 il Pomezia dopo una vera battaglia

Gol, espulsioni, rigori e nervosismo: al Tomei il Sora piega 2-1 il Pomezia dopo una vera battaglia

Al Claudio Tomei va in scena il primo round di quello che sarà presumibilmente il duello fino alla fine della stagione per la promozione in Serie D tra le due più accreditate contendenti al primato, Sora e Pomezia.

I padroni di casa si presentano all’appuntamento forti dell’imbattibilità in campionato, con quattro vittorie (di cui tre tra le mura amiche) e due pareggi, e con il trio delle meraviglie in avanti formato da Reali, Cano e Di Stefano. Gli uomini di Gagliarducci sono invece in ritardo di cinque punti dalla vetta (sarebbero soltanto due, se non fosse stata comminata la sconfitta a tavolino contro il Latina Scalo Sermoneta battuto invece 2-0 sul campo) e si schierano con l’esperienza di Piccheri e Baylon al centro della retroguardia e Bussi e Laghigna a formare il tandem d’attacco.

In avvio la gara è come prevedibile giocata a scacchi tra le due contendenti, con poco spettacolo e una serie infinita di duelli ruvidi a centrocampo con protagonisti spesso e volentieri i due mediani di rottura Faiola e Di Ventura. Al 19’ il Pomezia prova a dare il primo strappo alla gara con l’accelerazione di Laghigna che mette in mezzo un cross velenoso, messo in angolo da Tomei. La risposta del Sora arriva poco oltre la mezz’ora, con il sinistro da fuori di Reali contenuto con qualche affanno da Mastella. L’equilibrio regna sovrano e soltanto intorno al 45’ c’è tempo per un secondo ed ultimo botta e risposta: prima Cardazzi prova un destro in diagonale che per poco non beffa Mastella dopo una deviazione galeotta di Baylon con la sfera che scheggia la traversa, poi è sempre il solito Laghigna a provare l’azione personale, ma il suo mancino si perde sul fondo.

Nella ripresa Gagliarducci prova a scuotere i suoi con un doppio cambio nell’intervallo, inserendo Laurato e Tortora al posto di Bussi e Campo, ma dopo 7’ è il Sora a sbloccare la situazione: punizione dalla trequarti destra di Cano e zuccata vincente di capitan Tomei, che tutto solo in area batte indisturbato Mastella e fa esplodere il pubblico di casa. Il Pomezia accusa il colpo e dopo cinque minuti dal gol subito rischia di crollare con il cross di Di Stefano dalla destra respinto goffamente da Piccheri sui piedi di Reali, il quale tutto solo in area piccola davanti a Mastella si fa parare clamorosamente il destro a botta sicura dal miracoloso portiere rossoblù. L’affanno ospite continua e intorno al 60’ sembra davvero notte fonda: Morelli perde completamente la testa e rifila un colpo al volto a palla lontana a Reali, procurandosi il rosso diretto e inducendo di fatto l’arbitro Maccarini a fischiare il penalty per il Sora. Dopo 6’ di interruzione per il lungo parapiglia successivo all’episodio, che ha coinvolto praticamente tutti i presenti in campo e nelle due panchine ed è terminato con i gialli a Piccheri e Pagnani, bomber Cano realizza dal dischetto il 2-0 che sembra la pietra tombale sul match, con il Sora in controllo e il Pomezia sotto di due reti e un uomo. I ragazzi di Gagliarducci invece rimangono con lucidità in partita e all’80’ hanno a disposizione l’episodio per rendere incandescente il finale: Pagnani già ammonito stende in area Laghigna e per Maccarini non ci sono dubbi anche in questo caso, con il secondo giallo per il centrale bianconero e il secondo penalty di giornata, questa volta per gli ospiti. Dagli undici metri il centravanti del Pomezia spiazza Testa e fa 2-1 con 10’ ancora da giocare, di nuovo in parità numerica. Nel finale saltano tutti gli schemi e dopo un destro dal limite di Gigli, respinto coi pugni da Mastella che evita il 3-1, a una manciata di secondi dalla fine il Pomezia ha l’occasione per pareggiare con l’ultimo angolo battuto da Laurato che trova in area Laghigna: sponda di testa per Ruggiero e rovesciata del numero 11 a lato da due passi che mette solo i brividi agli spettatori del Tomei e aumenta i rimpianti degli ospiti.

E’ questo l’ultimo episodio di una gara palpitante ma poco spettacolare, che vede uscire dal campo con i tre punti il Sora di Tersigni, ancora imbattuto nel Girone B e autentica schiacciasassi al Tomei con quattro vittorie in altrettante gare. Ora i bianconeri sono sempre più primi con 17 punti e provano già la prima mini-fuga, portandosi a +4 dal Morolo secondo. Per il Pomezia invece sconfitta amara, condizionata da errori propri (nel caso del primo gol del Sora) e da ingenuità imperdonabili (nel caso dell’espulsione di Morelli) che hanno compromesso una gara giocata alla pari. Ora il distacco dalla vetta aumenta a 8 punti e domenica al Comunale c’è l’obbligo di vincere e ripartire immediatamente contro la Boreale Don Orione per riprendere subito il cammino e continuare a mettere il fiato sul collo al Sora, impegnato nella trasferta tutt’altro che agevole sul campo della Cavese.