GIRONE G: STOP LUPA, S. CESAREO SOLO AL COMANDO. GIRONE E: OSTIA MARE BEFFATA NEL FINALE

GIRONE G: STOP LUPA, S. CESAREO SOLO AL COMANDO. GIRONE E: OSTIA MARE BEFFATA NEL FINALE

Che fosse un campionato pazzo lo avevamo intuito già da tempo. Ma addirittura che, al termine della 11^ giornata, delle prime 8 a vincere fosse soltanto il Terracina questo no, non lo avremmo mai immaginato lontanamente. E invece è andata proprio così. In testa ci va il San Cesareo che, in uno “Sbardella” a porte chiuse, pareggia 1-1 il derby contro il Palestrina, risultato che gli è comunque sufficiente per restare solo al comando. La Lupa Roma si ferma sul più bello stoppata dalle prodezze del pontino Marzullo che permette al suo Terracina di interrompere la striscia di 7 vittorie consecutive della squadra di Cucciari, condannata alla prima sconfitta al “Desideri” di Fiumicino. Decisivi gli errori in porta di Di Loreti, portiere classe ’95, apparso decisamente in ritardo sui tre gol messi a segno dai tigrotti di Agovino. Le incertezze del giovane estremo difensore della Lupa fanno riermegere il solito dilemma: è giusto che una società che ha investito fior di quattrini per ambire al salto nei professionisti si affidi a un portiere esperto o è meglio arrendersi alla logica degli under secondo cui è più giusto “sacrificare” un giovane tra i pali per guadagnarci di più in mezzo al campo? Una riflessione che molti dirigenti dovrebbero cominciare a fare. L’Olbia crolla. I sardi, già battuti sonoramente domenica scorsa dalla Lupa Roma (1-5) si fanno superare anche dal Latte Dolce. Solo un 1-1 per l’Isola Liri che a Budoni va avanti con il solito Ciro Poziello ma alla fine subisce la rete del pareggio dei sardi a pochissimi minuti dalla fine. Per l’altra ciociara del girone G, il Sora, va meglio. I bianconeri di Farris mettono finalmente un punto al momento nero archiviando al “Tomei” la pratica Arzachena con un gol nel finale di primo tempo di Pintori. Veniamo alle due castellane. Va male al S. Maria Mole Marino che vede interrompersi la striscia di cinque risultati utili consecutivi (4 vittorie e un pareggio) che l’avevano proiettata in piena zona play-off. La Maccarese Giada conquista la prima vittoria al “Darra”, la seconda consecutiva in campionato, con una rimonta facilitata anche dalla scarsa giornata dell’arbitro Cudini di Fermo che, allo scadere del primo tempo con i marinesi in vantaggio grazie al quarto sigillo nelle ultime due partite di Crescenzo, ammonisce troppo frettolosamente per la seconda volta l’attaccante Delgado costringendo gli ospiti per tutta la ripresa a giocare in dieci contro undici. Nel secondo tempo una doppietta di Mastrosanti e la rete di Amico consegnano ai litoranei tre punti preziosi in chiave salvezza. La Cynthia si dimostra formazione da non sottovalutare. Lo sa bene il Fondi fermato in casa sullo 0-0 dai genzanesi di Apuzzo. Recrimina l’Anziolavinio raggiunto nel finale dal Porto Torres mentre la cura Rambaudi continua a funzionare in casa Astrea che cala il poker al Selargius grazie a un super Sorrentino. Nel girone E l’Ostia Mare non sa sfruttare la propria superiorità e rimedia una sconfitta che fa doppiamente male a Sansepolcro perché arrivata negli ultimi 5 minuti su calcio di rigore. In testa al raggruppamento sempre la Pianese seguita a un punto di distacco dal Foligno e a due dalla Pistoiese. Guadagna terreno l’Arezzo che espugna di misura il campo dell’altra laziale, la Flaminia Civitacastellana.

Piero Zomegnan