SERIE D- GIRONE G, MOLTE LUCI QUALCHE OMBRA….

SERIE D- GIRONE G, MOLTE LUCI QUALCHE OMBRA….

Finalmente la serie D gira la sua prima scena nel film della nuova stagione sportiva, con il primo turno che ha riservato nel Girone G,molti risultati scontati alla vigilia, ma anche qualche sorpresa che non ti aspetti e che sicuramente potrebbe lasciare strascichi sorprendenti….

Le Statistiche

21 le realizzazioni messe a segno nel primo turno stagionale, con 6 vittorie, e 3 pareggi. Predominante il fattore campo con ben 4 successi interni e soltanto 2 esterni (Ostia e Cynthia). Due gli incontri terminati a reti inviolate, Lupa Castelli- Arzachena e Isola Liri – Terracina.

 

Le Conferme

La prima giornata di gare  ha già espresso alcuni orientamenti che confermano quanto si diceva alla vigilia. L’Ostia Mare si presenta subito con una bella e convincente affermazione esterna ai danni del Palestrina costretto a partire già con un punto di penalizzazione in funzione della sentenza emessa dalla Commissione Accordi Economici della L.N.D. Vincono anche l’Olbia di Scotto che regola d’autorità il derby sardo con il Selargius (dal quale ci si attendeva di piu’ francamente) ed il Fondi che con uno spettacolare 3-2 s’impone al Sora. Vince anche in grande scioltezza  il Cynthia che sbanca il Bruschini di Anzio (in casa l’Anziolavinio non vince dal Marzo 2014)evidenziando le difficoltà che la società di Rizzaro sarà costretta ad affrontare nella stagione. Ma la formazione che ha impressionato maggiormente in questi primi 90 minuti è la Nuorese di Mariotti che nell’anticipo di Sabato ha travolto per tre a uno il Budoni .

 

La Sorpresa

Sicuramente la sorpresa positiva della giornata, arriva dalla neoretrocessa Aprilia, che aveva il difficile ostacolo Astrea, una formazione costruita per ben figurare anche quest’anno. Ed invece il campo ha esaltato la gioventù dell’Aprilia, affossando l’esperienza dell’Astrea di Rambaudi che ancora una volta parte non certo il piede giusto.

 

Le delusioni

Sicuramente chi ha deluso fortemente sono state la lupa Castelli Romani e la Viterbese. La Lupa ha sofferto una settimana travagliata culminata con l’esonero di Gagliarducci e l’arrivo di Mario Apuzzo. Una decisione che evidentemente ha pesato nel rendimento e nella testa dei giocatori che non sono riusciti ad avere la meglio dell’Arzachena, formazione ripescata e costruita all’ultimo momento.

La corazzata Viterbese invece, in quel di San Cesareo, si è vista frenare (1-1) dalla volontà e dall’impegno del San Cesareo di Perrotti, acuendo un momento particolarmente opaco dell’undici di Gregori.Dopo l’eliminazione dalla Coppa Italia si attendeva una squadra determinata, una prestazione intensa, cosa che non è stata; una panchina importante (Federici,Pippi,Giannone) ed un collettivo che ha lavorato poco come squadra e molto come individualità.