Giovanissimi Elite, la presentazione dei Quarti di Finale

Giovanissimi Elite, la presentazione dei Quarti di Finale

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Mancano poco meno di 48 ore al primo atto del post-season della categoria Giovanissimi Elite: 70 minuti di fuoco aspettano Tor di Quinto, Ostiamare, Urbetevere e Lodigiani, decise più che mai a raggiungere Savio e Polisportiva Carso in Semifinale.

Andiamo a scoprire cosa ci riserveranno i due Quarti di Finale

URBETEVERE – OSTIAMARE

Campo Urbetevere ore 9:00

Sfida affascinante quella tra le formazioni di Barba e Cabriolu, rispettivamente seconda e terza nei propri raggruppamenti di appartenenza.

Pur appartenendo a due gironi differenti, queste formazioni si sono già affrontate due volte nel corso dei tornei pre-stagionali: nel Memorial Bini finì 2 a 2 con le reti di Zambrini, Marras, Formiconi e Proietti; alla Lorex Cup, invece, vinse l‘Urbetevere per 2 a 0 con i goal di Gazzara e Calvigioni.

Qui Urbetevere – I gialloblu hanno chiuso al secondo posto nel Girone B con 72 punti, frutto di 22 vittorie, 6 pareggi e 2 sconfitte.

Dopo essere stata in vetta a cavallo tra il girone di andata e quello di ritorno, l’Urbetevere ha subito il sorpasso della Polisportiva Carso dopo la sconfitta con la Romulea e poi quello della Lodigiani dopo i quattro pareggi riportati in 5 gare: il rush finale di 4 vittorie consecutive, però, ha permesso alla compagine di Via della Pisana di effettuare il contro sorpasso sui Reds di Caranzetti e chiudere sul secondo gradino del podio.

La formazione di Pasquale Barba, campione lo scorso anno nei Fascia B Elite, gioca da grande squadra, prova sempre a fare la partita ed aggredisce l’avversario in tutte le zone le campo. Questa “cattiveria” agonistica permette all’undici gialloblu di rimanere sempre in partita anche quando il gioco si fa duro, chiedere alla Polisportiva Carso.

Il 4-3-3 ha accompagnato i gialloblu per gran parte della stagione, anche se ultimamente Barba ha optato per un 4-3-1-2 con Zambrini alle spalle delle punte e Gazzara più arretrato a centrocampo. Il talentuoso numero 10, promesso sposo del Carpi, è probabilmente il giocatore più importante dello scacchiere per la sua duttilità in campo.

In attacco Marras e Lanari sono garanzia di goal e sacrificio, mentre a centrocampo il dominatore assoluto della scena è Arcella: rientrato dall’infortunio che lo ha tenuto fermo nella prima parte della stagione, il “Moicano” è fondamentale tanto in fase di rottura quanto in fase di costruzione di gioco. L’ex Tor di Quinto vede anche molto la porta come testimoniano i 7 centri stagionali.

La linea difensiva a 4, davanti a Giudice, è ben collaudata e permette a Battistelli, terzino destro dotato di gran corsa ed ottimo dribbling, di spingere molto e diventare praticamente una spina nel fianco costante di tutte le difese.

Qui Ostiamare – I biancoviola hanno chiuso al terzo posto nel Girone A con 63 punti, frutto di 19 vittorie, 6 pareggi e 5 sconfitte.

Dopo essere stata sul gradino più basso del podio per lunghi tratti della stagione, l’Ostiamare ha pagato la flessione del mese di Febbraio rischiando il terzo posto a discapito della Massimina, in una lotta che si è conclusa solamente all’ultima giornata con la vittoria sul campo del Tor di Quinto. Una prova di forza e di carattere per i ragazzi di Cabriolu in quello che alla fine è stato un vero e proprio Ottavo di Finale.

I gabbiani possono contare sul miglior attacco del Girone, 70 reti, mentre la retroguardia ne ha subiti 25: il miglior marcatore è Formiconi, andato a bersaglio 17 volte.

Cabriolu schiera spesso i suoi con un 4-3-3 anche se nelle ultime uscite, come Barba, c’è stato un trequartista alle spalle di Formiconi e Iacoponi: Oi e Bernesco si alternano dietro le due punte, con il secondo che spesso e volentieri viene posizionato anche nei 3 di centrocampo. E’ lui il giocatore più importante della manovra biancoviola, un tuttocampista troppo importante per le trame di gioco dei suoi.

In difesa, davanti a Del Papa, la linea difensiva capitanata da Proietti, difensore goleador capace di mettere a segno addirittura 11 reti in campionato: Non solo bravo sui corner, ma anche sui calci di punizione: chiedere al Tor di Quinto.

 TOR DI QUINTO – LODIGIANI

Campo Testa, ore 15:00

Sfida inedita in questa stagione tra Tor di Quinto e Lodigiani, rispettivamente seconda e terza dei loro gironi.

E’ la rivincita della Semifinale del 4 Maggio dello scorso anno, quando la Lodigiani di Santucci eliminò il Tor di Quinto di Schiavi con un netto tre a zero: in goal per i Reds Grisolia, Bonifazi e Joshua.

Qui Tor di Quinto – La compagine di Via del Baiardo si è classificata seconda nel Girone A con 67 punti, frutto di 20 vittorie, 7 pareggi e 3 sconfitte.

La formazione di Almanza, dopo l’uno a zero firmato Morelli nello scontro diretto con il Savio, sembrava lanciatissima alla conquista del primo posto, sfumato all’ultima giornata a causa della sconfitta contro l‘Ostiamare. Un cammino quasi perfetto per i rossoblu, macchiato dalle ultime 3 partite nelle quali hanno raccolto appena 2 punti.

Morelli, con 17 goal, è il miglior realizzatore della squadra, che in totale ha messo a segno 59 reti; la difesa, invece, è la migliore del girone con appena 17 reti al passivo.

La formazione di Giorgio Almanza incarna tutte le caratteristiche dello stile Tor di Quinto, ovvero una squadra che subisce poco e che sviluppa il suo gioco sulla velocità delle corsie esterne.

Tor di Quinto che, ovviamente, presenta Agresti come libero nella difesa a quattro; a centrocampo primeggiano sicuramente i centimetri di Morrea, mentre Trubiani da una parte e Francolini dall’altra garantiscono tanta corsa e qualità sugli esterni.

In attacco Almanza può fare affidamento sui goal e sull’affiatamento di Keyes e Morelli, entrambi in doppia cifra.

Qui Lodigiani – I Reds hanno chiuso al terzo posto, a quota 70 punti, nel secondo raggruppamento.

La compagine di Caranzetti era partita fortissimo con 7 vittorie consecutive ad inizio stagione per poi raccogliere due stop (Urbetevere ed Accademia) che gli sono costate il primato. Il secondo posto, infine, è sfumato all’ultima giornata con la sconfitta in casa della N.Tor Tre Teste.

L’attacco della Lodigiani può contare su 62 realizzazioni, mentre la difesa ha incassato appena 19 reti: il miglior marcatore dei Reds è Carucci, autore di 12 goal in stagione.

Caranzetti è un tecnico vincente e navigato nella categoria e la sua squadra sembra incarnare alla perfezioni i suoi diktat: gioco palla a terra, ricerca della profondità e sovrapposizioni sono le caratteristiche principali di questa Lodigiani.

Davanti ad Isidori la difesa a quattro può fregiarsi della personalità di Macrì e della corsa di Cacciacarro, vero e proprio valore aggiunto della formazione della Borghesiana: il numero 3 spinge come un forsennato sulla fascia sinistra del campo, ha fiato da vendere e spesso e volentieri pennella assist preziosi per i compagni. Bravo anche in zona goal con 6 centri.

A centrocampo il direttore d’orchestra è Canciani, playmaker dal piede educato e dalla visione di gioco periferica; ai suoi fianchi si alternano con ottimi risultati Capotosti, Ierardi e Proietti.

In attacco c’è stata una rivoluzione con le partenze di Papa e Mastrodonato e l’arrivo di Mocerino dall’Eretum Monterotondo. L’eretino si è subito conquistato un posto da protagonista alla pari di Gabriele, Maurizi e Carucci. Il top scorer dei Reds è la scoperta più bella di Caranzetti: partito da centrocampista, Carucci è stato avanzato di diversi metri fino a diventare il riferimento offensivo numero uno del suo attacco. Risultato: devastante.