Giardinetti, Moscetti: “Impatto incredibile, Giardinetti punto d’arrivo”

Giardinetti, Moscetti: “Impatto incredibile, Giardinetti punto d’arrivo”

A cura di Matteo Lanzi

Da pochi mesi al Giardinetti ma già parte integrante del progetto biancorosso. Flavio Moscetti non è
arrivato in un momento facile, ma ha saputo sfruttare quest’annata per conoscere al meglio la realtà dei
Red Tigers”. In Via dei Ruderi di Torrenova il responsabile del settore giovanile ha portato esperienza e competenza, mettendo in campo idee utili per la crescita futura della società.

È stata un’annata particolare: come hai impostato la tua attività durante questi mesi?
Durante questo lunghissimo stop abbiamo cercato in ogni modo di tenere i ragazzi motivati, alternando sedute di allenamento molto intense ad altre dai contenuti più ludici. Sono davvero soddisfatto del lavoro svolto dallo staff tecnico, gli allenatori ed i preparatori non hanno mai avuto cali di attenzione, mostrando una professionalità assolutamente da lodare. Sento molte società che lamentano l’abbandono dei ragazzi, aspetto comprensibile, in particolare nelle categorie dei più grandi. Da noi questo non è accaduto e ne vado molto fiero. Il merito è di chi è stato sul campo vicino ai ragazzi, c’è stato molto senso di responsabilità da parte di tutti”.

Si parla spesso delle difficoltà e dei danni che questo stop comporterà in futuro per gli atleti, in particolare per quelli più giovani. Qual è il tuo pensiero in merito?
Personalmente ho sofferto molto per loro. Questo stop forzato ha sicuramente lasciato un tarlo nella mente dei ragazzi, che in una fase delicata della loro crescita mentale hanno perso una parte dei loro punti di riferimento. Spero che appena tutto questo sarà finito si potranno trovare anche dei piccoli aspetti positivi: magari tutto questo ha anche aiutato i nostri ragazzi a temprare il carattere, a trovare le motivazioni adatte per reagire alle difficoltà, che nel calcio come nella vita ci saranno sempre”.

In questi giorni si è molto discusso sulle idee per la prossima ripartenza, in particolare del blocco delle annate e della possibile creazione dell’Under 13 e 18.
Si parla molto della possibilità di bloccare le annate e dare corpo a queste due nuove categorie. Personalmente sono favorevole: le annate pari, in particolare, sono state molto penalizzate, non
avendo avuto modo di concludere la loro categoria, giovanissimi o allievi che sia. Dobbiamo
restituirgli qualcosa. A tal proposito credo sia importante che gli organi competenti diano una
risposta veloce, abbiamo il diritto di sapere come dover impostare e programmare il lavoro futuro”.

Questo per te è il primo anno con i “Red Tigers”. Qual è il tuo bilancio finora?
I miei primi mesi al Giardinetti li posso definire con un unico aggettivo: eccezionali. Sto vivendo un’esperienza intensa ed affascinante, nonostante la mancanza di gare e tutto ciò che ne consegue. Conoscevo questa realtà da ex competitor e, a dire il vero, non avrei mai pensato che un giorno sarei approdato qui. Per questo motivo oggi sono doppiamente felice di vivere questa esperienza: ogni giorno ho modo di apprezzare la grande passione che si respira nell’ambiente già dall’ingresso al centro sportivo, c’è un senso di appartenenza incredibile. Il presidente in primis è un uomo pieno di energia: ama la società come fosse un altro figlio e lavora quotidianamente al miglioramento della struttura, per cercare di renderla sempre più accogliente. Questo mi conferisce molta responsabilità, ma anche molte motivazioni. Sono il responsabile del settore giovanile ma qui da noi le cariche non sono importanti, lavoro a stretto contatto con David D’Agnelli e Andrea Marini, c’è un confronto quotidiano e grande empatia. I tecnici ed i preparatori sono di un profilo molto alto, così come la struttura di fisioterapia, che funziona in modo impeccabile. Ciliegine sulla torta sono la segreteria e l’area scouting, che danno un contributo enorme in termini di organizzazione e programmazione. Posso anticipare che stiamo lavorando duramente per far fare al Giardinetti un ulteriore salto in avanti nel panorama calcistico regionale: tra poco ci saranno diverse novità che lasceranno meglio intendere quale sarà il nostro indirizzo. Una la posso anticipare: dal prossimo anno metteremo il quarto allenamento per tutta l’agonistica e per la categoria esordienti. Lo scopo mio e quello di tutti i miei collaboratori è far capire che venire al Giardinetti deve essere un obiettivo e un motivo di orgoglio”.