Giardinetti, il realismo di Torretti: “Ripartire non sarà semplice, ma saremo pronti”

Giardinetti, il realismo di Torretti: “Ripartire non sarà semplice, ma saremo pronti”

A cura di Matteo Lanzi

Momento di stallo per il nostro calcio, ancora ai box a causa dell’evoluzione della Pandemia: un periodo di stop inatteso, il quale può essere utile per abbozzare qualche piccolo bilancio di questo scorcio di stagione e per pensare ad una, ancora lontana, ripartenza futura. Temi caldi, in merito ai quali abbiamo ascoltato il parere di Stefano Torretti, allenatore della Promozione del Giardinetti.

Questo è il suo primo anno in Via dei Ruderi di Torrenova. Come si è ambientato all’interno della famiglia dei “Red Tigers”?

Sono rimasto colpito in maniera più che positiva: la società è organizzata sotto ogni punto di vista, c’è grande comunicazione tra tutti i suoi componenti. Il punto di forza è la programmazione, sviluppata sempre con l’obiettivo di lavorare in maniera tranquilla e precisa, limitando il più possibile gli errori. La prevenzione, in ogni ambito, è sempre un fattore decisivo“.

La prima squadra ha raccolto 3 punti nelle prime 5 giornate. Su cosa bisogna lavorare?

E’ una classifica parzialmente bugiarda, alla quale stavamo cercando di rimediare: ho iniziato con la difesa 3, pensando potesse essere più adatta agli uomini che avevo a disposizione, cambiando poi idea nel corso della stagione. In alcuni match meritavamo sicuramente di più: a Colleferro, per esempio, abbiamo subito 3 gol ingenui nel finale dopo aver disputato una grande gara, anche contro Vicovaro e Rocca Priora potevamo fare bottino pieno. L’ultima gara è stata a Setteville, dove abbiamo subito il pari quasi allo scadere su palla inattiva, le quali sono un nostro limite. C’è anche da dire che il calendario non ci è stato amico, costringendoci ad affrontare parecchi “big match” a distanza ravvicinata. La squadra ha qualità per fare bene e sono sicuro che alla ripresa ci toglieremo qualche soddisfazione“.

In questa prima parte di campionato ha guidato anche il gruppo dei 2005 biancorossi, i quali partecipano al campionato Under 16 Elite.

Ho affrontato con loro il “Beppe Viola” e le prime due giornate di campionato, ottenendo una vittoria ed una sconfitta. E’ ancora presto per poter dare un giudizio: so che lo scorso anno erano in testa alla classifica fino al momento della sospensione dei campionati, ma quest’anno la realtà è diversa. E’ un gruppo che ha bisogno di tempo e di trovare certezze, ma si evince già che ha qualità, oltre ad importanti margini di miglioramento: col tempo si potrà togliere delle belle soddisfazioni”.

Che idea si è fatto del momento storico che il nostro calcio sta attraversando?

Ieri il Comitato Regionale ha reso pubbliche le possibili date per la ripartenza. Secondo me è ancora presto, è difficile fare previsioni: viviamo un’epoca surreale, che nessuno si sarebbe mai aspettato di dover affrontare. La ripartenza sarà condizionata ovviamente dall’andamento della curva dei contagi, non bisogna farsi troppe illusioni. In queste settimane noi abbiamo fermato completamente l’attività della Promozione: questi sono ragazzi che lavorano fino a tardo pomeriggio, non ha senso farli venire al campo per allenarsi da soli senza neanche poter fare la doccia. Spero di poter tornare presto a vivere il nostro calcio, quello che conosciamo e che amiamo“.