Continua il travaglio in casa-Fregene.
Dopo le dimissioni di Vigna ad inizio stagione, nel tardo pomeriggio odierno sono arrivate anche quelle di Nazareno “Neno” Mosciatti, che rendono nuovamente vacante la panchina di via Fertilia.
Il pesantissimo 1-7 casalingo subito per mano del Montecelio di Oddi ha indotto l’ex tecnico di Divino Amore, Real Pomezia e Cecchina a fare un passo indietro, rimettendo il proprio mandato nelle mani del patron Davide Ciaccia.
Il presidente tirrenico, pur riconoscendo che Mosciatti aveva colpe assai limitate rispetto alla situazione generatasi dopo i primi due mesi e mezzo di campionato, ha preso atto ed ha accettato la decisione dell’allenatore.
Amaro, ma come sempre signorile, il commento di Mosciatti in serata: “Lascio con grande rammarico per un atto di responsabilità e rispetto nei confronti del club.
Ho dato tutto me stesso per la causa del Fregene, ma dopo la sconfitta di oggi ho pensato fosse giusto farmi da parte”.
Incerta la successione.
La squadra potrebbe essere affidata al tecnico della Juniores, Colangeli, oppure potrebbe essere richiamato Pierluigi Vigna.
Quel che è certo è che la squadra è stata concepita in maniera sbagliata durante l’estate ed i primi responsabili di una situazione assai difficile sono coloro che l’hanno strutturata in tal modo.
Il Fregene è attualmente ultimo nel Girone A di Eccellenza con soli tre punti ed è l’unica squadra del torneo, Girone B compreso, a non aver ancora assaporato la gioia del primo successo stagionale.
Diverso il cammino in Coppa Italia, dove i biancorossi giocheranno mercoledì l’andata dei Quarti di Finale a Pomezia.
Nelle prossime ore verrà comunicato il nome del nuovo (o del vecchio, ndr) tecnico.
