FRAIOLI ROMPE IL SILENZIO: “IL CAMPIONATO? LO VINCERA’ LA SOCIETA’ PIU’ STABILE”

Dopo sette mesi di silenzio auto-impostosi dopo un esonero da parte del Colleferro che nella passata stagione fu argomento di discussione nel nostro settore, Ermanno Fraioli torna a parlare.

L’ex tecnico di Roccasecca, Boville Ernica e Terracina spazia dalla fine del suo rapporto con il club rossonero alle suggestioni dell’attuale Girone B di Eccellenza, passando attraverso il suo impegno da presidente dell’Associazione Allenatori per la Provincia di Frosinone.

Un impegno che già domani e sabato si confermerà nuovamente attraverso un convegno che avrà luogo tra l’Università di Tor Vergata ed il campo “Candiani” con la presenza illustre di Oscar Cana, tecnico che vanta esperienze nella gloriosa cantera del Barcellona.

 

Fraioli, era molto tempo che non faceva sentire la sua voce.

“Effettivamente, dallo scorso febbraio non ho rilasciato interviste.

Lo faccio con voi per la stima che nutro nei confronti del vostro lavoro”.

Sette mesi fa la clamorosa rottura con il Colleferro.

Se la sente di ripartire da lì?

“Non desidero alimentare polemiche sterili.

Ho un grande ricordo della piazza e con alcuni tifosi sono ancora in contatto.

Credo di poter dire che nei mesi trascorsi al Caslini sia stato fatto un grandissimo lavoro da parte del mio staff e della squadra.

Un lavoro certosino, che però qualcuno ha deciso di azzerare all’improvviso ed i risultati si sono visti.

E’ stata fermata sul più bello una squadra che era in testa alla classifica dalla prima di campionato, essendo perfettamente in linea con gli obiettivi della società”.

Perchè è stata presa questa decisione?

“Ho letto che la squadra era regredita dal punto di vista tattico e che era necessaria una sterzata, se si voleva restare primi in classifica.

Nel calcio, invece, è fisiologico avere qualche battuta d’arresto nel corso di un campionato.

Il problema è che questa famosa sterzata non c’è stata, tanto è vero che chi mi è subentrato ha concluso al terzo posto.

Attenzione, però, non ce l’ho con Paris che in una situazione del genere aveva solamente da perdere e non da guadagnare”.

E allora con chi ce l’ha?

“Nomi non ne faccio.

Come ho detto prima, non è mia intenzione dar adito a polemiche.

Dico soltanto che chi si è assunto la responsabilità di una simile scelta probabilmente al termine della stagione avrebbe dovuto alzare il dito e chiamarsi fuori.

Invece è sempre comodamente al suo posto.

Pazienza, io sono tranquillo con la mia coscienza e per me questo è l’aspetto più importante, anche se resta forte il rammarico dentro di me che questa decisione ha di fatto impedito non solo alla squadra, ma soprattutto ai tifosi di vivere la gioia di un successo a fine campionato”.

Oggi cosa fa Ermanno Fraioli?

“Attende la chiamata giusta.

Che sia magari in linea con le sue idee di fare calcio, cercando di portare a termine il progetto che avevamo a Colleferro”.

So che qualche partita l’ha già vista.

Che idea si è fatto sul Girone B di Eccellenza?

“Mi aspetto un campionato equilibrato, anche se Gaeta e Cassino sembrano le squadre più attrezzate per vincerlo.

Alle loro spalle metterei Vis Artena ed Itri.

Non penso che si verificherà una sostanziale spaccatura della classifica, però.

Su alcuni campi sarà difficile far punti.

Penso soprattutto a formazioni come il Città di Ciampino e l’Audace SanVito Empolitana che daranno filo da torcere a tutti”.

Alla fine chi vincerà?

“Vincerà la squadra che sarà espressione della società più stabile dal punto di vista economico.

Come sempre, dicembre sarà un termometro importante del campionato.

In quel frangente della stagione spesso problematiche di natura economica finiscono con l’attanagliare i club.

La differenza sarà fatta in favore di quelle realtà che si dimostreranno più forti sotto il profilo societario e che faranno lavorare serenamente tecnico e squadra”.

Da tecnico ha già avuto modo di lavorare con numerosi ottimi calciatori.

Ce n’è uno in particolare che gradirebbbe allenare?

“Il primo che mi viene in mente è Scacchetti, uno che mi ha sempre fatto una grande impressione.

Non mi dispiacerebbe neppure avere a disposizione uno come Marzullo, però…”.

La qualità irrinunciabile per un allenatore è…?

“La coerenza.

Per stare in panchina e gestire uno spogliatoio devi essere giusto con tutti.

Se vuoi costruire una vera identità di squadra, devi rendere partecipi tutti, dal più giovane al più esperto.

E’ necessario dare disponibilità ad ogni giocatore per estrapolare da ciascuno il meglio sotto il profilo tecnico e caratteriale”.

E, di contro, cosa deve assolutamente evitare di fare un allenatore?

“Non deve mai sminuire la sua persona ed i suoi valori etici.

Detto in soldoni, un tecnico non dovrebbe mai ed in nessun caso pagare per allenare.

Che alleni a titolo gratuito, ma pagare no.

Questo è inaccettabile”.

Eppure, è una prassi piuttosto comune al giorno d’oggi…

“Colpa delle società.

Se quattro o cinque anni fa avessero programmato seriamente ed investito sui propri settori giovanili, oggi avrebbero tranquillamente mantenuto se stesse, senza ricorrere ad espedienti diversi.

Io credo che ai giovani si debba trovar posto non per una questione di risparmio, ma per un fatto di cultura.

In questo un tecnico che lavora nel settore giovanile deve farsi prima di tutto educatore”.

Però in molti affermano che schierare quattro under dal primo minuto finisce con l’abbassare il livello del torneo…

“Personalmente trovo sbagliata questa regola.

E’ stata pensata con lo scopo di abbattere i costi, ma alla fine non è così.

La mia opinione è che dovrebbero essere le stesse società e l’allenatore ad imporsi di dare spazio ai giovani.

Quelli bravi giocherebbero a prescindere dall’obbligo”.

Da presidente provinciale dell’Associazione Allenatori gli impegni non le mancano di certo.

“Studiamo sempre iniziative volte ad incentivare il confronto tra di noi.

La prossima avrà luogo domani, venerdì 11 settembre, presso la Facoltà di Medicina dell’Università di Tor Vergata a Roma.

Un incontro fortemente voluto dal Presidente Regionale, Sergio Roticiani, al quale parteciperà un tecnico di fama internazionale come Oscar Cana.

L’ingresso sarà gratuito per gli associati e sarà possibile associarsi anche in loco.

L’incontro avrà poi una seconda giornata, l’indomani, presso il campo della Nuova Tor Tre Teste in via Candiani dalle 10 alle 12, volta alle esercitazioni pratiche sul campo”.

Incontri che testimoniano fermento all’interno dell’associazione.

“Siamo in grande crescita e ne siamo davvero felici.

Penso che un allenatore debba avere una fame costante di migliorarsi sotto il profilo tecnico-tattico e questi eventi sono migliorativi per noi tutti, me compreso”.