Foggia festeggia la B, Unicusano Fondi un altro passo avanti

Foggia festeggia la B, Unicusano Fondi un altro passo avanti

Il Foggia pareggia e va in serie B, l’ Unicusano Fondi pareggia e prosegue nel suo cammino di rincorsa ai play off: un risultato importante per entrambe, un risultato che soddisfa entrambe e che permette di chiudere positivamente un pomeriggio di sport, tifo ed anche spettacolo.

UNICUSANO FONDI-FOGGIA 2-2

UNIC. FONDI: Baiocco; Signorini, Marino, Tommaselli (1’ st Pompei); Galasso, Varone, De Martino, D’Angelo (1’ st Albadoro); Giannone (7’st Tiscione), Gambino, Calderini. A disp.: Coletta, Bertolo, Battistoni, Sernicola, Capuano, Addessi, Carcatella, Ferullo. All.: Pochesci.

FOGGIA: Guarna, Loiacono, Martinelli, Coletti, Rubin; Agnelli (42’ st Sicurella), Vacca, Sainz Maza (27’st Pompilio), Chiricò (21’ st Sarno), Mazzeo, Gerbo. A disp.: Angelo, Figliomeni, Di Piazza, Tucci, Agazzi, Dinielli, Sanchez, Martino, Faber. All.: Stroppa.

Arbitro: Camplone di Pescara (Nocenti-Lenarduzzi)

Reti: 42’ pt Sainz Maza (F), 27’ st Mazzeo (F), 29’st Gambino (Uf), 36’ st Albadoro (Uf, rig.).

Note: spettatori 2500 circa, di cui 1200 in arrivo da Foggia, ammoniti Tommaselli, Varone (Uf), Loiacono (F); recupero 2’ pt, 2’st.

 

LA PARTITA

Al “Purificato” sono presenti tanti addetti ai lavori, uomini di mercato, ex calciatori, e con la variante tutta da ridere, portata da Amedeo e Pio, della trasmissione delle reti Mediaset “Emigratis” che hanno imperversato prima, durante e dopo la gara con le loro esilaranti gag. In tribuna ospiti, i foggiani sono più di mille, pronti a farsi sentire ed a prendere per mano la loro squadra verso il salto in cadetteria.

L’avvio di gara non è particolarmente vibrante, tant’è che le due squadre sembrano rimanere guardinghe. La prima vera occasione è per i locali, con Gambino che servito in profondità da D’Angelo si fa ipnotizzare dal portiere ospite il quale blocca a terra in uscita il debole rasoterra del centravanti di casa. I foggiani cominciano ad alzare i ritmi, e la grande occasione per arrivare al pari giunge poco prima della mezz’ora: il difensore Coletti scaglia un bolide dalla distanza che si infrange sulla traversa con l’ “aiuto” del portiere di casa. Sono gli ospiti a controllare la fasi dell’ incontro, sebbene i fondani riescono ad essere pericolosi con qualche ripartenza insidiosa. Però a tre minuti dalla fine, i foggiani trovano il vantaggio: in area fondana, Chiricò gioca un intelligente pallone cambiando da destra a sinistra per Sainz Maza, il cui diagonale rasoterra non dà scampo a Baiocco.

IL SECONDO TEMPO

Subito dopo il riposo, mister Pochesci prova a cambiare, aumentando il tasso offensivo della sua squadra: dentro il fluidificante Pompei per Tommaselli, fuori D’Angelo per Albadoro, per un 4-2-4 fortemente offensivo. Ma la rete siglata prima dell’ intervallo sembra dare maggiore verve alla compagine ospite, che controlla tranquillamente le operazioni di gioco. I fondani reagiscono e sfiorano la marcatura proprio con Albadoro, che di testa da pochi passi manca la deviazione vincente. Poco dopo la metà del tempo, ecco che i satanelli firmano il raddoppio con un tocco ravvicinato, mettendo in rete di piatto da pochi passi. La gara appare ormai “inclinata” verso gli ospiti e la loro voglia di serie B, ma è qui che viene fuori la reazione dei padroni di casa. Due minuti più tardi gli universitari accorciano le distanze con Gambino, il quale rimette in corsa i suoi con un colpo di testa sul secondo palo dopo un cross di Calderini autore di una percussione sulla sinistra. Sette minuti dopo arriva il pareggio: giocata in contropiede dello stesso Calderini, accelerazione potente sull’out mancino ed intervento falloso di Loiacono che in area atterra l’ ex Catania: è rigore che Albadoro trasforma senza problemi. I tirrenici sembrano trarre vantaggio dal pareggio e provano a spingere, ma il Foggia fa buona guardia; con il passare dei minuti i ritmi si abbassano, le squadre portano a casa il risultato desiderato ed alla fine la festa rossonera (continuata poi in serata nella piazza della loro città) parte in tutto il suo fragore.