Fiumicino, l’appetito vien mangiando. Ceccarelli: “Il terzo posto sarebbe il giusto premio, ma anche la piazza d’onore…”

Fiumicino, l’appetito vien mangiando. Ceccarelli: “Il terzo posto sarebbe il giusto premio, ma anche la piazza d’onore…”

Promozione Girone A

Il gran gol di Pischedda nel finale, ha regalato al Fiumicino il prezioso successo di Montefiascone e il momentaneo terzo posto, arrivato dopo una lunga ed entusiasmante rincorsa.

A cinque giornate dal termine i ragazzi di mister Ceccarelli sono sorprendentemente diventati i favoriti per la corsa ai play-off, sia per condizione tecnico-fisica che per entusiasmo.

Eccole le parole del tecnico rossoblu, proprio all’indomani del colpo in terra viterbese e in vista dell’importante match casalingo contro la Vigor Acquapendente.

 

Mister, siete riusciti ad agganciare la terza posizione dopo un girone di ritorno entusiasmante.

Come sta reagendo la squadra a questo splendido momento?

“Stiamo rimanendo tutti con i piedi per terra, non c’è assolutamente il rischio di immergerci nel troppo entusiasmo.

Ci tengo a dire sempre alla squadra che il nostro obiettivo è divertirci, inutile metterci pressione da soli.

È chiaro che c’è tanta soddisfazione per i risultati che stanno arrivando, ma siamo quelli di sempre, quelli che dall’inizio della stagione, anche quando le cose andavano meno bene e di fronte a tante difficoltà, non hanno mai mollato e sono rimasti sempre concentrati”.

Domenica è arrivata l’ottava vittoria in questo girone di ritorno, che parla di 27 punti, già quattro in più rispetto a tutto il girone di andata.

Cos’è cambiato realmente in questa seconda parte di stagione?

“A Montefiascone era davvero difficile, è un campo sempre ostico dove in pochi ci vincono, me lo ricordava anche Raffaele Scudieri in settimana, visto che lì tre anni fa ci ha perso un campionato.

Come mentalità, modo di allenarsi e approccio alle partite non penso che sia cambiato qualcosa rispetto a prima, perché devo dire che i ragazzi hanno risposto sempre bene sotto questi punti di vista.

Io penso che la vera differenza la sta facendo l’affiatamento che questo gruppo sta dimostrando di avere.

Ci vogliamo tutti bene, ci aiutiamo a vicenda in campo e fuori, siamo amici e ci si frequenta anche fuori dal campo.

Ci tengo a sottolinearlo, perché il rapporto che si è creato è davvero qualcosa di unico.

Non avendo un budget importante per fare mercato, tante volte ci siamo trovati in difficoltà con la rosa a livello numerico, ma questa unione sta facendo la differenza a nostro favore.

Altra fattore determinante è stato recuperare i tanti infortunati del girone di andata. 

Non dimentichiamo che Forcina ha saltato dodici partite e che anche Pischedda e Parini hanno saltato molte gare, altrimenti non oso immaginare dove potremmo essere a questo punto della stagione”.

Già lo scorso anno il Fiumicino disputò un’ottima stagione, con il quinto posto finale e le Semifinali di Coppa Italia.

In questa annata però sembra davvero possa ritornare a giocarsi qualcosa di importante, come non le capita da tempo…

“Ho un rammarico che si chiama Coppa Italia.

È  vero che all’andata a Cantalice perdemmo 2 a 0, ma l’errore relativo all’impiego di un nostro giocatore squalificato che ci costò la sconfitta a tavolino non mi è andata ancora giù.

Sono disattenzioni che non devono esserci e quando successe mi arrabbiai molto.

Peccato perché dopo l’emergenza della gara di andata, in cui c’erano tanti ragazzi della Juniores con noi, al ritorno avrei avuto la squadra al completo.

Per il resto stiamo disputando un grande campionato e sono molto contento anche dei complimenti che la gente ci sta facendo.

Sembra che vengano poche persone a vederci ma in realtà sono tutti informati del nostro cammino.

Spero davvero che riusciremo a qualificarci per i play-off, per poter di nuovo respirare quel clima che c’era tanti anni fa, quando vedere al “Desideri” mille persone sugli spalti era una cosa normale.

Sono di Fiumicino e mi auguro con tutto il cuore che una piazza importante e gloriosa come questa possa ritornare ad esprimersi a grandi livelli, con un sogno nel cassetto”.

Quale?

Quello di rivedermi in panchina qui insieme al mio amico Raffaele Scudieri“.

Il calendario dice che nelle ultime cinque giornate avete tre match casalinghi e nessuno scontro con le grandi.

È un aspetto positivo o no?

“Visto come ci siamo espressi con le migliori non sembra proprio ben augurante questo calendario.

Scherzi a parte, nessuno ci regalerà nulla, perché tutte hanno ancora degli obiettivi da raggiungere e la trasferta di Aranova alla penultima giornata potrà davvero dire tanto.

Intanto Domenica arriva una Vigor Acquapendente ferita e arrabbiata, che ancora non è uscita definitivamente dalla bagarre per evitare i play-out, e che in rosa dispone di elementi di ottima qualità.

Ma anche gli altri ci devono temere, perché se siamo arrivati fino a questo punto non è certo per caso”.

Al momento siete terzi, ma il secondo posto dista solo tre punti.

È un azzardo pensare alla piazza d’onore?

“Il terzo posto sarebbe il giusto premio per tutto quello che abbiamo fatto, ma ora tutto è possibile, sia in negativo che in positivo.

La classifica è molto corta e aperta a varie ipotesi.

Siamo lì ed è giusto crederci, il Ronciglione ora affronterà l’Ottavia in casa e la CPC in trasferta e non vedo i viterbesi in grande forma.

Noi ci siamo, vedremo come andrà a finire”.

 

banner Sport In Oro 600x130