Finale Under 15 Élite, Grifone-Savio: parola ai tecnici

Finale Under 15 Élite, Grifone-Savio: parola ai tecnici

A poche ore di distanza dalla Finale Regionale della categoria Under 15 Èlite, abbiamo raccolto ai nostri microfoni le dichiarazioni dei tecnici che guideranno le due compagini a giocarsi l’ultimo atto di questa esaltante stagione: Valerio Gualdaroni, tecnico del Grifone dalla difesa bunker, 17 gol subiti stagionali che sono il miglior dato dell’intera categoria, e Kristan Di Stefano, che con il suo Savio ha incantato a suon di gol, senza mai conoscere sconfitta per tutto l’arco del campionato. Due giovani ma preparatissimi allenatori, che si sono meritatamente guadagnati la possibilità di accedere all’appuntamento più importante della stagione.

 

 

Valerio Gualdaroni

“Devo dire di essere certamente contento, siamo felici e allo stesso tempo orgogliosi di poter rappresentare la società alla sua prima finale regionale.
Voglio ringraziare pubblicamente il mister Marco Mei per le belle parole nel post gara nei miei confronti. La mia stima nei suoi confronti è tangibile, lo reputo tra i più preparati del panorama laziale per cui, a prescindere dallo scorso anno, in cui ha avuto lui la meglio, questa volta siamo stati noi a passare il turno.
Ma ciò che ci tengo a dire è che in entrambe le occasioni in campo c’è stata sana competizione e rispetto reciproco indipendentemente dal risultato, e questi sono i veri valori dello sport.

È doveroso da parte mia fare i complimenti al percorso fatto dall’ Urbetevere, ma allo stesso tempo, aver raggiunto la finale a discapito loro non ha nessun sapore particolare. Anzi, devo dire che rappresenta un po’ il concetto per me fondamentale, quello della crescita che i miei ragazzi hanno avuto in questo percorso.
Così come resta il fatto che nessuno può dubitare il percorso ottimo dei ragazzi di mister Mei.

Il bilancio è certamente positivo perché indipendentemente dai risultati importanti ottenuti, faccio della crescita il punto fondamentale su cui dover fissare le attenzioni mie e del mio staff.
Siamo cresciuti e il merito va a questi ragazzi che dal 20 di agosto non si sono mai risparmiati, mettendo ogni giorno una capacità spiccata di sfidare i propri limiti. Il risultato ottenuto è il frutto del duro lavoro che questi ragazzi hanno ampiamente meritato proprio in virtù dei sacrifici fatti e della determinazione messa ogni secondo in ogni allenamento.
Non posso quindi non fare i complimenti a questi ragazzi perché gli ho ribadito spesso il concetto che il duro lavoro alla fine ripaga sempre e loro hanno pesato ogni singola parola trasformandola in fatti e assorbendo ogni singolo concetto per farlo diventare realtà.

 Io e il mio staff siamo orgogliosi di poter rappresentare la società alla sua prima finale per il titolo.
Questo club merita questi palcoscenici perché in pochi anni è diventata una delle realtà più importanti del panorama laziale. Questo grazie e soprattutto alle competenze e la grande passione messa a disposizione da ogni componente della società, partendo in primis da chi la guida ogni giorno, con un attenzione spasmodica dei dettagli, i direttori Proietti e Silvestri, che sono il cuore pulsante del Grifone Calcio.
Loro incarnano in pieno i valori che si trasmettono qui a Villa de’ Massimi, quali passione, sacrificio, entusiasmo, ma soprattutto quella cura di ogni singolo ragazzo che per noi rappresenta la priorità e a cui cerchiamo di dedicare le nostre più dovute attenzioni in tutto e per tutto, cercando di non lasciare nulla al caso.
Per i miei ragazzi, la finale rappresenta semplicemente il fatto che se si ha l’umiltà giusta davanti agli sforzi e si getta il cuore oltre l’ostacolo ogni volta che si ha la possibilità di mettersi in gioco, è la conseguenza diretta dei nostri comportamenti.
Ed è per questo che anche in settimana li ho visti sereni ma allo stesso tempo consapevoli di quanto fatto, e questi ragazzi meritano di vivere una giornata così, sapendo che sono fortunati a poter vivere certe emozioni che resteranno impresse per sempre nella loro testa, che saranno un bagaglio in più da poter portare nel loro cammino da qui in avanti.

Che partita mi aspetto contro il Savio? Una finale con la F maiuscola, una partita tra due squadre importanti che vorranno vincere, dove attenzione e coraggio la faranno da padrone, in cui saranno proprio i dettagli e gli episodi a fare la differenza.
Testa fredda e cuore caldo insomma, ma a prescindere sarà una partita corretta e leale, di questo ne sono sicuro.”

 

 

Kristian Di Stefano

“Questa è stata una settimana completamente diversa da come me la potevo immaginare, non solo i ragazzi ma tutto l’ambiente Savio è stato incredibile.
Quando dicevano che ci saremmo dovuti godere questo momento ero un po’ scettico, in realtà credo di esserci riuscito.
La squadra viene da un percorso incredibile, dopo i primi due pareggi c’è stata molta preoccupazione, ma in realtà chi ha avuto modo di stare in campo ha sempre saputo di che gruppo stavamo parlando.
Anzi oggi posso dire che quei due pareggi sono stati utili a capire su cosa dovevamo lavorare e infatti poi si è visto perché abbiamo iniziato una lunga serie di vittorie che ci hanno permesso di affermarci come una squadra importante.

La semifinale con la Nuova Tor Tre Teste per me è stata veramente motivo di orgoglio, i ragazzi sono stati fantastici aldilà del risultato è dei calci di rigore. La cosa che mi è piaciuta di più è stato il carattere mostrato di tutti i ragazzi, volevano questa finale e non hanno mai mollato per raggiungerla.

Credo che per una società del genere il raggiungimento di un palcoscenico come la finale regionale debba essere un obiettivo costante, ma posso dire che tutti riconoscono il valore umano di questi ragazzi e penso che tutti qui al Savio siano consapevoli che questo gruppo ha dato tutto per presentarsi a  questo appuntamento.

Come detto ho trovato la squadra serena, abbiamo lavorato duramente tutto l’anno per arrivare a giocarci questa partita quindi l’unica cosa importante di domenica sarà il cercare di vivere la gara nel modo corretto e di uscire  dal campo senza nessun rimpianto.
Affrontiamo una squadra forte che sicuramente avrò il nostro stesso entusiasmo, hanno eliminato una delle formazioni  più forti e si trova a giocare la prima finale della loro storia, quindi sicuramente di fronte avremo una squadra che oltre alle qualità tecniche sarà motivatissima.
Noi cercheremo di mettere in campo tutti i nostri principi e tutti i sacrifici di una stagione intera sperando che ne esca una bella partita.”

 

 

A cura di Ruggero Gaetani