Festa Sermoneta! Monti Cimini k.o. Pontini in Eccellenza per la prima volta

Festa Sermoneta! Monti Cimini k.o. Pontini in Eccellenza per la prima volta

Finale Coppa Italia di Promozione 2016\2017

Stadio Olindo Galli di Tivoli

Polisportiva Monti Cimini – Sermoneta 1-3

 

Monti Cimini: Nencione, Grottanelli, Andreoli (31’s.t. Maestà), Balletti, La Forgia, Mazzucco (21’s.t. Italiano), Ndaw (7’s.t.Mecarelli), Ramacci, Giurato, Lazzarini, Di Ludovico. A disp.: Pazienza, Perazza, Magrini, Adranbelo. All. Scarfini

Sermoneta: Venturiero, Trapani (44’s.t. Manni), Toto, Caputi, Iannella, Celli, Peressini, De Santis, Ciccarelli, Aquilani (33’s.t. Onorato), Gasbarra P. (16’s.t. Micolani). A disp.: Pintore, Gasbarra G., Gesmundo J., Pisano. All. Gesmundo F.

Arbitro: Marco Marchioni di Rieti

Assistenti: Daniele Bianchino di Frosinone e Francesco Arena di Roma 1

Marcatori: 8’p.t.  rig. Aquilani (S), 11’p.t. Ciccarelli (S), 37’s.t Onorato (S), 42’s.t. Italiano (M)

Note: ammoniti: Mazzucco (M), La Forgia (M), Celli (S), Onorato (S). Espulsi: al 39’s.t. Giurato (M), al 43’s.t. Lazzarini (M), entrambi per proteste

 

Dopo un lungo viaggio, durato almeno un lustro, il Sermoneta arriva finalmente a destinazione. L’Eccellenza è il nome del traguardo, che in queste ultime annate, per un motivo o per un altro, sembrava non voler apparire mai davanti gli occhi dei pontini.

Ci è voluta una grandissima stagione ed una finale ai limiti della perfezione per portare Gesmundo e i suoi ragazzi nella massima categoria regionale per la prima volta nella propria storia. Una partita interpretata nel migliore dei modi ed iniziata con grande aggressività, fattore che si è rivelato decisivo per il successo finale. Amarezza in casa Monti Cimini, da una formazione da cui ci si aspettava qualcosa di più ma che per onor di cronaca, è stata anche poco fortunata in queste ultime settimane, con i problemi fisici che hanno assillato il reparto offensivo.

La cronaca – Scarfini recupera in extremis Italiano e Maestà, solo per la panchina però, Gesmundo deve fare a meno degli squalificati Formato e Valente, e lascia Onorato inizialmente fuori. Giornata splendida a Tivoli e cornice di pubblico delle grandi occasioni. Pronti e via ed è subito Peressini a creare scompiglio sulla corsia di destra, ma il suo cross attraversa innocuamente tutta l’area di rigore. La risposta dei viterbesi è affidata a Ndaw, ma la difesa avversaria chiude con puntualità. Al 7′ ecco l’episodio che indirizza subito il match: dopo sponda di Ciccarelli, Peressini viene steso ingenuamente dentro l’area di rigore da La Forgia, Marchioni non ha dubbi nel concedere il penalty che Aquilani trasforma con freddezza per il venticinquesimo gol stagionale. 1 a 0 Sermoneta, ed è solo l’inizio.

La risposta del Monti Cimini non arriva e i pontini raddoppiano: tiro sporco dello scatenato Peressini, Ciccarelli sorprende tutti e di testa firma il 2 a 0. Per l’ex attaccante del Pomezia è il sesto centro nella competizione, il terzo consecutivo dopo la doppietta del Desiderimin Semifinale. La squadra di Gesmundo dopo l’arrembante partenza, arretra il baricentro e inizia a controllare la gara, il Monti Cimini si affida al solo Ndaw, che in meno di dieci minuti ha tre occasioni per riaprire il match. Al 19′ la sua acrobazia termina a lato, con Venturiero sorpreso dalla strana traiettoria. Al 22′ l’occasionissima su pasticcio della retroguardia pontina, ma l’ottimo Trapani salva tutto sulla linea. Al 27′ è invece Venturiero a respingere la conclusione mancina dello scatenato numero 7. Dopo la sfuriata, il Sermoneta torna a controllare senza troppi problemi, il Monti Cimini spreca troppi calci piazzati e non riesce più ad incidere.

Chi si aspettava una reazione nella ripresa di Mazzucco e compagni rimane deluso. Un nervoso Giurato non riesce ad incidere, Di Ludovico sbaglia troppo e il migliore fino a quel momento, Aliou Ndaw, viene sostituito da Mecarelli ad inizio secondo tempo. Gesmundo vede i suoi tenere il campo diligentemente e con grande tranquillità, e solo l’ingresso di Italiano, forse tardivo, da una scossa ai viterbesi. Il neo entrato ci prova subito al 24′ con un’azione personale ma la sua conclusione termina a lato. C’è volontà ma nulla più nelle fila del Monti Cimini, che vede i suoi sogni svanire definitivamente al 37′, quando Caputi lancia a memoria il nuovo entrato Onorato che si invola verso Nencione e mette dentro la palla del 3 a 0, andando a prendersi il meritato momento di gloria sotto il proprio settore. Stavolta è davvero finita, e a nulla serve il gran bel gol del generosissimo Italiano al 42′, come non incidono le espulsioni di Giurato e Lazzarini per proteste negli ultimi minuti.

Il Monti Cimini esce ridimensionato dalla finalissima, soprattutto se si pensa anche agli altri scontri diretti persi in questa stagione dalla squadra di Scarfini, fattore che si è rivelato il vero tallone d’achille dei gialloneri. La stagione non è ancora finita, anzi, sarà importante subito cancellare la giornata di Tivoli e raccogliere le forze fisiche e mentali per affrontare al meglio la partitissima di Villalba di Domenica prossima. Ma questa è la giornata del Sermoneta, di una squadra, di un gruppo ma soprattutto di una società che in questi anni ha lavorato meravigliosamente e che al Galli di Tivoli ha raccolto tutto quello che ha seminato in queste ultime annate. L’Eccellenza è pronta ad accogliere un’altra Cenerentola, che siamo sicuri non farà da comparsa ma avrà invece tanta voglia di sorprendere ancora.