FASI FINALI NAZIONALI JUN.ELITE: IL MANDURIA BATTE 2-1 LA TOR TRE TESTE E IN FINALE AFFRONTERA’ IL VADO

FASI FINALI NAZIONALI JUN.ELITE: IL MANDURIA BATTE 2-1 LA TOR TRE TESTE E IN FINALE AFFRONTERA’ IL VADO

L’avventura alle fasi finali nazionali per il tricolore Juniores Elite termina contro il muro eretto dal Manduria che allo stadio “Nino Dimitri” vince per 2-1 e conferma l’ottima impressione fatta nella gara di andata a Roma, dove allo “Ielasi” aveva pareggiato per 2-2 sabato scorso. Ora il Manduria affronterà allo stadio “Centro Italia” di Rieti, sabato 15 giugno alle ore 16 contro i liguri del Vado, formazione che ha superato per 3-2 i riminesi del Real Misano dopo averli battuti per 1-0 anche all’andata

A cura di Giovanni Crocè

Il sogno di agguantare il tricolore nella categoria Juniores Elite dilettanti si arresta sulle zolle del terreno del “Nino Dimitri” di Manduria, in terra tarantina, dove i ragazzi di mister Giunta riescono a battere per 2-1 la Nuova Tor Tre Teste di Alessandro Di Nunno dopo averli costretti al pareggio per 2-2 sabato scorso nel “bunker” del Roberto Ielasi di Via Candiani, dove solitamente i Reds Prenestini fanno terra bruciata e gol su gol contro chiunque, ma non contro i pugliesi, tostissimi e talentuosi. Proprio loro, che in tanti hanno già debuttato nel campionato pugliese di Eccellenza con la prima squadra, andranno a contendere sabato prossimo in quel di Rieti, allo stadio “Centro d’Italia” lo scettro di regina della massima categoria giovanile per Juniores Dilettanti, quando il 15 giugno ci sarà il calcio d’inizio alle ore 16.

Trasferta amara per la Tor Tre Teste che era evidente già al 2′ perchè il centrale difensivo Chirico, vero e inaspettato cecchino (e bestia nera dei prenestini, 3 gol tra andata e ritorno n.d.r.) segnava subito in spettacolare semirovesciata piazzando la sfera da dentro l’area a incrociare sul palo opposto, un supergol che difficilmente capiterà di subire altre volte, e non finisce qua, perchè sempre Chirico stacca alla grande di testa al 12′ e la sfera lambisce il palo ed aumenta la quantità di brividi da ambo le parti: il Manduria è squadra vera, verissima, fatta e finita in molti dei suoi effettivi, tanto è vero che la pressione si concretizza al 13′ inevitabile il 2-0 del Manduria procurato e realizzato da un altro elemento di spicco, l’ala Riezzo (stavolta fallo in area su di lui del terzino Lisi) che già aveva segnato un gol decisivo sempre su calcio di rigore nel turno precedente, quando il Manduria di Giunta aveva eliminato i calabresi del Roccella Jonica nel doppio confronto. Nella parte restante del primo tempo si assiste a tanto pressing da ambo le parti ma la gara è tesa, vibrante, poche occasioni da rete, fatta eccezione per un missile dal limite di De Palma al 30′,  messo in corner da un attento Pastorelli,  tanto e vero che l’unico successivo spunto da segnalare è nella ripresa, quando invece Alessio Galati fa il 2-1 della Nuova Tor Tre Teste direttamente da calcio di punizione, pennellata imprendibile per l’eccellente numero 1 del Manduria, poco oltre il 1′ della ripresa. Secondo tempo fiammante, dove purtroppo per i romani anche a causa del forte vento che spirava sul “Dimitri”, diversi traversoni da parte di Bertoldi e compagni non sono stati sfruttati adeguatamente da Mastrantonio, Minnucci e tutti gli altri attaccanti dei reds, ma il vero terrore per i pugliesi si materializza al 37′ del secondo tempo quando capitan De Palma ancora da calcio da fermo dalla sinistra calcia in porta e dopo 2-3 deviazioni in barriera, l’ultima delle quali di Minnucci, la sfera supera un attonito Pastorelli e grazie all’ultimo incredibile rimbalzo dopo aver colpito il palo, grazie ad una zolla, il pallone, incredibilmente, rallenta la sua corsa e non entra in rete, permettendo a Pastorelli stesso, incredulo, di recuperarla. Manduria che però al primo minuto di recupero del secondo tempo ancora col numero 7 Riezzo, il più vivace e talentuoso dei suoi che con una conclusione beffarda quasi dal fondo scavalca il portiere della Tor Tre Teste, l’ex Tor Sapienza Finocchioli, ma il pallone attraversa tutta l’area di porta ballando su tutta la linea ma non entrando miracolosamente in rete (sarebbe stato quasi una riedizione del fantastico gol messo a segno da Christian Vieri in maglia Atletico Madrid, nella coppa Uefa 1997\1998 realizzato al Paok Salonicco n.d.r.) anche in questo caso e impedendo un 3-1 pugliese che ci poteva stare, ma sarebbe stata punizione francamente eccessiva per i Di Nunno Boys, che comunque, mestamente ma con l’onore delle armi, escono dal torneo sapendo che il Manduria è comunque avversario regale, anche se, probabilmente, in tanti questa notte tra i Reds sogneranno quella zolla maledetta, che ha impedito, molto probabilmente, di vedere cosa sarebbe accaduto se questa sfida si fosse protratta ai tempi supplementari.

MANDURIA-NUOVA TOR TRE TESTE 2-1

MANDURIA: 4-4-2: Pastorelli; Spadavecchia, Macrì, Patocchio, D’Aleandro; Chirico, Riezzo, Dell’Aquila, Garibaldi; Lotito, Maiorino.

 A disposizione: Celino, Dimitri, Grande, Calo’, Persano, Frrara, Pasimeni.

Allenatore: Giunta

NUOVA TOR TRE TESTE: 4-3-3: Finocchioli; Lisi, Zucchelli, Santilli, Pesante; Galati, Bertoldi, Greco; Mastrantonio, De Palma, Minnucci.

A disposizione: Diana, Cacciotti, Felia, Mana, Federico, Potocco, Di Pasquale.

Allenatore: Di Nunno

Arbitro: Somma di Castellammare

MARCATORI: 2′ pt Chirico (M); 15′ pt Riezzo rig. (M); 1′ st Galati (NTTT)