Eretum Monterotondo, ufficiale l’arrivo di Perrotti in panchina. Patron Alessandri: “Niente proclami, ora un mercato importante”

Eretum Monterotondo, ufficiale l’arrivo di Perrotti in panchina. Patron Alessandri: “Niente proclami, ora un mercato importante”

“Il nuovo tecnico della prima squadra dell’Eretum Monterotondo per la stagione sportiva 2017-18 sarà Fabrizio Perrotti, un allenatore di grande esperienza, con un grande curriculum alle spalle”: questo l’annuncio del Presidente dell’Eretum Monterotondo, Dino Alessandri che, nel corso di una lunga intervista, svela altre grandi novità per il prossimo anno, parla della sofferta rinuncia a Paolo Malizia e traccia un bilancio della scorsa stagione.

 

 

Presidente, partiamo da un bilancio della stagione sportiva 2016-17…
“Il bilancio credo sia sostanzialmente positivo, in linea con le ambizioni di inizio stagione. L’obiettivo minimo, a livello di prima squadra, era ottenere la salvezza diretta, un traguardo che abbiamo centrato senza grossi patemi. La nota positiva è il ritrovato spirito di gruppo, l’armonia che regnava all’interno dello spogliatoio e che ci ha consentito di disputare un campionato abbastanza tranquillo. E’ chiaro che il nostro intento è quello di migliorarci sempre, stagione dopo stagione, quindi non possiamo certo accontentarci di una salvezza raggiunta alla penultima giornata”.

Passiamo al Settore giovanile. È soddisfatto dei risultati della scorsa stagione?
“Dispiace molto aver perso la categoria Elitè nei Giovanissimi, abbiamo provato a difenderla con le unghie e con i denti, ma purtroppo è andata male. Quanto alle altre squadre, è andata abbastanza bene, sia con gli Allievi che con i Giovanissimi. Ripeto, però, quanto detto prima: il nostro intento è quello di migliorarci e lavorare per compiere un importante e necessario salto di qualità…”.

Si annunciano grandi novità anche nel Settore giovanile?
“Il nostro obiettivo è quello di far tornare il settore giovanile dell’Eretum Monterotondo all’altezza degli anni passati e per fare questo crediamo sia importante avere delle figure importanti in ruoli strategici. In questa ottica, stiamo per chiudere l’accordo con un dirigente di una certa rilevanza in questo settore, nella speranza che possa aiutarci a migliorare e a raggiungere importanti risultati in ambito giovanile. Il nome del nuovo Responsabile del Settore giovanile sarà annunciato a breve”.

Restando in ambito di calcio giovanile, continuerete il rapporto col Frosinone Calcio?
“Certamente sì. Siamo legati ai dirigenti del Frosinone da un rapporto che va anche al di là del calcio. Essere uno degli otto Poli Autorizzati del Frosinone è per noi motivo di vanto e orgoglio, oltre a rappresentare una possibilità importante per i ragazzi del nostro Settore giovanile che riusciranno a mettersi in mostra”.

Torniamo alla prima squadra. Quali sono state le ragioni che vi hanno portato a non confermare la fiducia a mister Malizia?
“Qui tocchiamo un tasto molto dolente e delicato, perché il rapporto che mi lega da tanti anni a Paolo non è solo in ambito calcistico, ma si tratta soprattutto di un legame affettivo e personale. Appena abbiamo rifondato la società non abbiamo neanche valutato altri profili, ma siamo andati diretti su Paolo Malizia, un’autentica bandiera del calcio eretino, perché la consideravamo una scelta naturale e inevitabile. Paolo è stato poi richiamato la scorsa stagione, in una situazione difficilissima per le ultime 8 giornate di campionato, e riconfermato per il torneo appena terminato, anche qui senza esitazioni e senza valutare altri possibili candidati. Malizia ha fatto bene il suo dovere e ha raggiunto con la squadra l’obiettivo che ci eravamo prefissati a inizio stagione, ma la società ha voluto compiere una scelta diversa per l’anno prossimo e cercare un allenatore di grande esperienza, che possa aiutare e consigliare anche noi della società. Senza avventurarmi in paragoni che potrebbero sembrare quasi blasfemi, come quello del rapporto tra Totti e la Roma, ci tengo a sottolineare che per Paolo Malizia, che ha contribuito a scrivere la storia del calcio a Monterotondo, le porte non sono aperte, ma spalancate, per un eventuale ritorno in qualsiasi ruolo all’interno della nostra società”.

Come annunciato, il nuovo tecnico sarà Fabrizio Perrotti. Ce lo descrive?
“Abbiamo scelto un tecnico molto esperto e di grande personalità. Viene da importanti esperienze da allenatore in Eccellenza e Serie D, tra cui Isola Liri, Ferentino, Morolo, Gaeta e San Cesareo. Può vantare anche da calciatore un curriculum di tutto rispetto avendo giocato nel settore giovanile della Lazio, per poi approdare in importanti realtà in serie B, serie C1 e serie C2. Tra queste, Cesena, Venezia, Vis Pesaro, Empoli e Frosinone”.

Che mercato sarà quello dell’Eretum Monterotondo?
“Non vogliamo fare proclami, ma sta prendendo forma un mercato importante che ci dovrebbe portare ad acquisire le prestazioni di giocatori di assoluto valore, di qualità ed esperienza. Non è il momento di annunciare nuovi acquisti, ma credo che nelle prossime ore qualche novità potrebbe già esserci…”.

Altre novità arrivano dalla Scuola Calcio?
“L’obiettivo è quello di valorizzare anche la scuola Calcio, per questo abbiamo affidato questo settore ad un uomo che ha credenziali importanti: Luca Ciriaci, l’anno scorso in forze al Fiano Romano”.

Con queste nuove figure professionali, quali sono gli obiettivi che vi ponete e breve-medio termine?
“Vogliamo provare a migliorare i risultati di queste stagioni, far tornare ad essere il Fausto Cecconi e l’Eretum Monterotondo un polo calcistico importante, un punto di arrivo per tanti giocare della zona e non solo. Stiamo gettando le basi per fare bene e spero proprio che i risultati, che sono poi l’unica cosa che conta nel calcio, ci diano ragione”.

 

(Ufficio Stampa Eretum Monterotondo)