DIEGO LEONE DALLA GIOIA ALLA REALTA’: ‘L’ATTILIO FERRARIS NON E’ PRONTO. ALTRE PROPOSTE? SONO PRONTO A VALUTARLE’

DIEGO LEONE DALLA GIOIA ALLA REALTA’: ‘L’ATTILIO FERRARIS NON E’ PRONTO. ALTRE PROPOSTE? SONO PRONTO A VALUTARLE’

Intervista al tecnico che ha portato il Nuova Santa Maria delle Mole dalla Promozione alla Serie D in due anni. Un’analisi coerente e realistica della situazione attuale da parte di Diego Leone che, nel dare priorità alla società del presidente De Simone, non chiude le porte ad eventuali altre proposte…

 

a cura di VALERIO D’EPIFANIO

 

Buongiorno mister, quest’anno la seconda promozione consecutiva e il Nuova Santa Maria delle Mole è in Serie D: smaltita l’euforia per il grande traguardo quali sono i suoi pensieri attuali?

“Buongiorno Valerio, l’euforia è smaltita anche se rimane il bellissimo ricordo di una grande impresa, ricordo che rimarrà indelebile in me che vivo di passione e di orgoglio. In questo momento mi trovo in posizione di attesa perché per quanto mi riguarda posso fare ben poco dato che adesso è il momento dell’attivismo societario nell’impegnarsi al massimo per fare in modo che la serie D sia praticabile”.

 

Lei in modo molto onesto qualche mese fa venne in trasmissione a ‘Sport In Oro’ dichiarando che il Santa Maria delle Mole non era pronto per il grande salto: il suo giudizio è cambiato ora? Ci sono novità?

“Quello che dissi tempo fa in trasmissione trova ancora maggiore riscontro in questo momento dove il nostro Presidente De Simone è impegnatissimo nel cercare soluzioni, coinvolgendo istituzioni con l’intento di superare i tantissimi ostacoli sia strutturali che economici che una categoria così importante ti porta davanti. E’un dato di fatto che il nostro “Attilio Ferraris” non è pronto, quindi credo che onestamente potremmo giocare altrove (come ad esempio al comunale di Marino)”.

 

Diego Leone può essere senza ombra di dubbio definito un tecnico vincente: è sicuro di restare al Nuova Santa Maria delle Mole oppure potrebbe anche cambiare aria? Ha avuto già delle richieste da parte di altre società?

“L’essere considerato un tecnico vincente mi fa piacere ed è suffragato dai fatti. La mia posizione al momento è quella di dare priorità al Mole aspettando però con razionalità gli eventi. E’ normale che avendo vinto sul campo spero di fare la serie D che credo sia meritatissima per me; l’affronterei come sempre con umiltà ma con passione e senza timori o paure sentendomi prontissimo. Devo tanto al Mole come penso loro a me ed in questo momento non prenderei impegni definitivi con nessun’altra società ma chiaramente tutto ha un tempo e non vorrei trovarmi in una situazione di eccessivo stallo perché prima si inizia a programmare la stagione e più lucidamente si possono prendere decisioni. Penso sia giusto per me ascoltare anche altre proposte ed é quindi normale che se non ci fossero i presupposti al Mole, potrei andare altrove”.

 

Chiudiamo con un pensiero su Fregene e Terracina che sono impegnati ai play-off nazionali: hanno le potenzialità di raggiungere N.S.Maria delle Mole e Monterotondo Lupa in Serie D?

“Per quanto riguarda i due play-off i risultati dell’andata lasciano aperte le porte per tutte e due le società. Credo che il Terracina abbia i mezzi per fare una partita propositiva e cercare quel gol fuori casa che gli garantirebbe un quasi matematico passaggio del turno mentre per il Fregene il risultato dell’andata ti porta a fare una partita di grandissima attenzione e concentrazione specialmente negli episodi che in questi scontri possono fare la differenza. E’ normale e giusto che farà una gara d’attacco cercando di non squilibrarsi più di tanto. Spero e credo che supererà il turno e comunque un grandissimo e sincero in bocca al lupo a tutte e due le squadre”.