DI LORETO SUONA LA CARICA: “ABBIAMO TANTA VOGLIA DI RISCATTO”

DI LORETO SUONA LA CARICA: “ABBIAMO TANTA VOGLIA DI RISCATTO”

A cura di Simone Capone

Dopo un avvio zoppicante in campionato il P.C. Real Tor Sapienza va a caccia dei primi 3 punti: domenica al Castelli arriverà il Montecelio, avversario ostico che il tecnico gialloverde, Cristiano Di Loreto, conosce bene.

Mister a cosa è dovuto l’avvio altalenante della sua squadra? Qual è lo stato d’animo dei suoi?

Attualmente siamo delusi per i risultati conseguiti, ma i ragazzi hanno voglia di riscattarsi e lo vedo durante il lavoro in settimana. Come ogni anno abbiamo iniziato la preparazione tardi (18 Agosto ndr) e durante la seconda settimana abbiamo avuto 11 infortunati, dettaglio non da poco. Inoltre soffriamo un po’ a centrocampo, unico reparto che è stato completamente rinnovato rispetto all’ossatura di Villanova: è solo questione di tempo, torneremo quelli dell’anno scorso”.

Domenica affronterete il Montecelio, come sta preparando la partita?

Ce la giocheremo come sempre, pressing alto nel tentativo di bloccare le iniziative dell’avversario. Questo è il mio credo e viste le caratteristche della mia squadra, gioventù e resistenza, penso sia il miglior modo di giocare a calcio”.

Avete già affrontato una delle grandi sorprese del girone A, il La Sabina. Da cosa è rimasto impressionato?

Devo dire che sono una squadra ben organizzata, l’organico è completo ed in gran parte reduce dalla scorsa stagione. A livello individuale hanno personalità come Ciaciò,Cissè,Maa Boumsong e Bergese che aggiungono quel tocco di esperienza in questa categoria: i risultati ottenuti contro di noi, con il Ciampino e con il Fiumicino ne sono una testimonianza“.

Tornando alla sua squadra, pensa sia possibile migliorare i piazzamenti degli ultimi anni?

Sarà difficilissimo, ma ce la metteremo tutta. Non partiamo mai con i favori del pronostico ma a fine stagione siamo sempre a ridosso delle prime, anche con un po’ di fortuna (ride ndr). Noi siamo una squadra giovane che punta a valorizzare i ragazzi, se poi arriveranno i risultati, meglio per tutti“.

Ha notato differenze tra l’ambiente di Villanova e quello di Tor Sapienza?

Tutto quello che c’era a Villanova è stato trasferito a Tor Sapienza, non è cambiato assolutamente nulla. I titoli della prima squadra e del settore giovanile sono passati qua, ma a livello societario e dirigenziale non ci sono state modifiche. L’amministrazione comunale di Villanova ci impediva di svolgere un determinato lavoro, soprattutto con il settore giovanile, e dunque abbiamo deciso di trasferirci. Vogliamo diventare un bacino importante soprattutto con il settore giovanile, che quest’anno sarà coordinato da Stefano Volpe“.