De Santis si prende il Pomezia: “Le vittorie portano fiducia, ad Itri capiremo se siamo carne o pesce…”

De Santis si prende il Pomezia: “Le vittorie portano fiducia, ad Itri capiremo se siamo carne o pesce…”

Sotto il diluvio dello Sport’s Campus il Pomezia di patron Bizzaglia ha festeggiato domenica scorsa la seconda vittoria consecutiva, un evento che mancava da tempo in casa rossoblu e che ha doverosamente riportato il sorriso in seno alla squadra.

Tutti i calciatori presenti in campo due giorni fa hanno offerto un ottimo contributo nel successo ai danni dell’ostica Vigor Perconti.

Tra le numerose note liete, a nostro giudizio, è però emersa la prestazione di Federico De Santis.

L’ex playmaker del Latina Scalo Sermoneta (nella foto Gazzetta Pontina, ndr) ha tenuto con maestria le redini di un centrocampo orfano di due pedine fondamentali come Mario Di Ventura e Marco Lo Pinto, rivelandosi utile in entrambe le fasi di gioco.

A lui abbiamo chiesto di trasmetterci il momento di una squadra che sta cercando di ricollocarsi in quella porzione di classifica che è chiamata ad occupare.

 

Federico, domenica scorsa sei stato probabilmente il migliore in campo contro la Vigor Perconti.

“Sono contento della mia prova.

Prestazioni come queste ti danno fiducia e ti spingono a fare sempre meglio.

Adesso la cosa importante è lavorare tutti in serenità e senza cedere alle pressioni”.

federico de santis pomezia

Ad inizio stagione hai faticato a trovare continuità.

Qual è stata la difficoltà maggiore nel passaggio da Sermoneta a Pomezia?

“Sermoneta è una realtà tranquilla, lì ero considerato tra gli elementi di maggior spessore della squadra.

La squadra era naturalmente portata ad avere fiducia in me e mi veniva dietro senza problemi.

Qui è molto diverso, gli obiettivi sono decisamente più importanti.

Siamo in tanti e tutti di ottimo livello.

E’ chiaro che ognuno vorrebbe giocare, ma piano piano capisci che il posto te lo devi guadagnare dando il massimo.

L’esordio non è stato dei più semplici per me: alla prima giornata ad Ottavia sono stato espulso e questo mi ha fatto stare male, perchè volevo subito dimostrare le mie qualità.

Per fortuna sono una persona molto tranquilla ed ho accettato serenamente di rimanere fuori per scelta tecnica in un paio di partite, mentre il match con il Sora l’ho saltato a causa di un leggero infortunio.

Quando non sei in formazione, inevitabilmente ti rode.

Il segreto, lo ripeto, è farsi trovare pronti e lavorare sodo in settimana.

Pomezia per me rappresenta una grande opportunità, voglio dimostrare al mister che può contare su di me, che in una squadra così forte posso starci anch’io”.

gagliarducci

Apparentemente Gesmundo e Gagliarducci sembrano persone molto diverse.

Quali differenze hai riscontrato tra i due tecnici?

“Caratterialmente sono profondamente diversi.

Gagliarducci ha vinto moltissimo nella sua carriera e vuole che i suoi giocatori raggiungano subito il 100% delle prestazioni.

Con lui devi stare sempre sul pezzo.

Devo dire che questa sua caratteristica mi piace molto, perchè ti spinge a dare sempre di più per raggiungere i tuoi obiettivi”.

Secondo numerosi addetti ai lavori, sei uno dei pochissimi registi puri presenti nel Campionato di Eccellenza.

Cosa ti ha indotto a scegliere questo ruolo?

“A farmi giocare davanti alla linea difensiva è stato Gesmundo e gli sono riconoscente, perchè questo ruolo mi piace tantissimo.

In precedenza giocavo da mezz’ala, ma ora mi sento molto più a mio agio in questa posizione e credo di poter dare il meglio di me.

Credo che il mio forte sia quello di riuscire a compiere lavori di interdizione che di impostazione, a differenza di altri calciatori che magari prediligono l’una o l’altra fase”.

gesmundo

Venite da due successi di capitale importanza contro Grifone Gialloverde e Vigor Perconti.

Ora la classifica è decisamente migliorata…

“Nello spogliatoio la guardiamo e ne parliamo.

Abbiamo attraversato momenti non facili, però le vittorie riportano fiducia nell’ambiente.

Dobbiamo continuare così”.

Il successo contro i blaugrana di Bellinati vi ha permesso di ridurre il gap rispetto al Sora.

In questo momento bisogna guardare la vetta o è preferibile procedere per step?

“Dobbiamo ragionare partita dopo partita.

Essendo considerati la squadra da battere, tutti ci aspettano al varco la domenica e danno il meglio di loro per crearci difficoltà.

Siamo ancora lontani dal primo posto, anche se non dobbiamo dimenticare che alla nostra classifica mancano quei tre punti con il Latina Scalo Sermoneta che sentiamo nostri.

Il campionato è ancora lungo e c’è tempo per guardare con maggior soddisfazione la classifica…”.

Prossima tappa: Itri.

“Una partita difficilissima.

Conosco molto bene l’ambiente ed il direttore.

Anche loro hanno avuto un avvio di stagione complicato, però adesso si stanno abituando alla categoria e sarà una partita tosta.

Anzi, dirò di più: potrebbe essere la partita della svolta per noi.

Ad Itri capiremo se siamo carne o pesce…”.

bizzaglia pomezia

Ritroverete da avversario Onorato che fino a poche settimane fa faceva parte del gruppo.

Vi siete sentiti?

“Non ancora, ma di sicuro accadrà nei prossimi giorni.

Con Edoardo siamo molto amici, mi dispiace sia andato via ma lui ed il Pomezia hanno preso questa decisione ed avranno avuto le loro ragioni.

Voglia di rivalsa da parte sua?

E’ probabile che sia animato dal desiderio di dimostrare quanto vale, quindi dovremo prestargli particolare attenzione.

Noi però dobbiamo restare sereni, uniti e dimostrare che abbiamo la rosa in grado di puntare agli obiettivi che ha fissato la società.

Patron Bizzaglia ha sempre nutrito grande fiducia nei nostri confronti, in ogni momento ci ha fatto percepire la sua vicinanza.

Dobbiamo e vogliamo ripagarlo”.

 

 

 

sport in oro 2018-2019 banner