W3, Damiani si racconta: “Il segreto dei miei gol? Il sostegno reciproco tra me e la squadra. Siamo una realtà sempre in crescita e puntiamo a confermarci per vincere”

W3, Damiani si racconta: “Il segreto dei miei gol? Il sostegno reciproco tra me e la squadra. Siamo una realtà sempre in crescita e puntiamo a confermarci per vincere”

La W3 è ripartita ancora una volta a spron battuto. E lo ha fatto sia vincendo per tre volte consecutive che segnando tre reti nelle ultime due occasioni.
Nell’ultimo dei successi conquistati, il fattore decisivo è però stato soprattutto uno e porta il nome di Alessio Damiani, l’attaccante sempre più bomber della formazione di mister Stefano Manelli che domenica si è portato a casa il pallone realizzando la tripletta che di fatto ha indirizzato e chiuso la gara contro il Fiano Romano. Una stagione da vero protagonista per l’attaccante in forza ai bianconeri del Patron Andrea Persi da ormai diverse stagioni. Giocatore che quindi non abbiamo potuto fare a meno portare agli onori della cronaca, ai microfoni di Sport in Oro.

Il capocannoniere indiscusso della W3, secondo solo a Manuel Vittorini nella speciale classifica dei bomber stagionali nel Girone A di Eccellenza, ci ha raccontato un po’ di se ma anche delle impressioni su questa stagione che ormai, volgendo alla conclusione, impone risultati immediati a chiunque per centrare gli obiettivi prefissati.

Alessio, grande stagione la tua, probabilmente la migliore dal punto di vista realizzativo ma non solo per l’apporto che dai ai tuoi compagni..Diciamo che con il lavoro che svolgo in campo riesco a dare una mano anche in fase di pressing e faccio salire la squadra essendo molto fisico. Combatto molto. È questa la mia qualità principale”.

Ecco, a proposito di qualità, per caratteristiche a chi ti ispiri principalmente?
Ti dirò, non mi riconosco in un giocatore in particolare. Forse Cerroni del Civitavecchia che comunque fisicamente è molto strutturato e fa il gioco che faccio io. Però non mi vedo simile a qualcuno. Come ho detto, penso soprattutto a fare gol e ad aiutare i compagni. Quest’anno sono arrivato a 22 gol. Solo 2 su rigore e 20 su azione. E quindi è anche grazie a loro che mi mettono sempre in condizione di segnare. Non sono uno di quelli che dribbla tutti e fa gol. Ho bisogno di loro che quest’anno mi stanno anche dando  una grossa mano”.

In questo ha aiutato il fatto di essere già da più stagioni in una squadra che alla fine è il riflesso di una società che cresce a vista d’occhio di anno in anno, sei d’accordo?
Si, assolutamente. Anche perché sono partito con loro quattro anni fa, molti giocatori sono rimasti gli stessi. Poi ci sono stati dei cambiamenti. Ma è sempre stato un percorso di crescita costante, soprattutto della società che ha mantenuto un blocco, aggiungendo sempre qualche innesto nuovo. È un lavoro il nostro che continua da almeno quattro anni”.

Come è possibile che con giocatori così bravi e soprattutto un impianto di gioco così collaudato e che fa gola a tanti, non si lotti proprio in prossimità del vertice?Ogni stagione fa storia a se ed porta con se sempre qualche insidia. Il girone di quest’anno poi è molto competitivo, anche rispetto all’anno scorso. Le squadre sono più forti e più organizzate. Abbiamo avuto secondo me un periodo di fragilità generale e lo abbiamo pagato. Comunque nonostante abbiamo sbagliato un po’ di partite come quella contro il Sezze in casa che vincevano 3-0 e ci siamo fatti rimontare in 10’, siamo riusciti comunque a rimanere lì, sperando che riusciamo a raggiungere l’obiettivo. Anche perché comunque mancano sei punti e quindi ci crediamo ancora”.

Questo che mi stai dicendo, di qualche partita un po’ così, accade perché comunque siete sempre una squadra molto propositiva..
Si. Ma tutti hanno dimostrato che comunque ogni partita non è facile. Anche chi oggi sta ai vertici. Hanno sbagliato anche le altre squadre. Magari noi un po’ di più. E questo ha determinato la differenza di qualche punto tra noi e chi ci sta davanti”.

Adesso però c’è da finire bene e ci sono le possibilità per farlo, una volta per tutte..
Certo. Il campionato va onorato sempre, fino alla fine. Noi oltretutto vediamo che l’obiettivo si può raggiungere quindi a maggior ragione continuiamo a crederci. Ma penso che a prescindere da tutto, per il sacrificio che abbiamo sempre messo in campo, sia giusto dare il massimo fino al termine della stagione. Perché gia da quando mancavano otto partite ci siamo predisposti per vincere tutte le domeniche. Ci siamo riusciti fino ad adesso, tranne nel pareggio contro la Favl Cimini che comunque è una buona squadra e su un campo che è molto difficile. Però ci sta. Nelle ultime sei, siamo andati bene facendo cinque vittorie e un pareggio”.

Quindi, tra le righe, mi stai dicendo che si può credere alla vittoria del campionato? E se non quest’anno, potete comunque riprovarci di nuovo in ogni stagione..
Se la mentalità rimane sempre la stessa, conoscendo la società, sicuramente potremmo fare un bel balzo in avanti. Lo abbiamo dimostrato ogni singolo anno di poter alzare l’asticella. Già nel primo campionato di Eccellenza siamo arrivati terzi giocandocela contro Tivoli e Sora, l’anno scorso siamo usciti ai play off senza mai perdere, per via di una regola assurda. Abbiamo dimostrato di essere almeno alla pari di un Livorno che aveva delle possibilità di investire che sono almeno dieci volte superiori alle nostre. E quest’anno anche se non arriviamo all’obiettivo, possiamo comunque dire di aver fatto un altro grande campionato.
Nella prossima stagione, aggiungendo anche l’esperienza di quest’anno, si può fare sicuramente meglio. Alla fine è una categoria che possiamo vincere
”.