CIVITAVECCHIA, UN “NUOVO” MENCIO AI NASTRI DI PARTENZA: POTESSI SCEGLIERE, RESTEREI ALLA “VECCHIA”

CIVITAVECCHIA, UN “NUOVO” MENCIO AI NASTRI DI PARTENZA: POTESSI SCEGLIERE, RESTEREI ALLA “VECCHIA”

Il difensore centrale che ha interrotto anzitempo la sua stagione agonistica lo scorso 9 dicembre 2012 a causa di un grave infortunio al ginocchio, già da lunedì ha ripreso ad allenarsi a pieno ritmo con il pallone, ed in attesa di svincolarsi ufficialmente il prossimo 30 giugno, ripercorre la stagione appena trascorsa e traccia ipotesi sul suo futuro calcistico.

A cura di Giovanni Crocè

 

Leonardo Mencio, dopo il tuo grave infortunio del dicembre scorso, possiamo davvero dire “la vita (calcistica) ricomincia a trent’anni…

Sì è vero, ci può stare essendo io del 1983, ma soprattutto perchè è giusto quel che dici, calcisticamente sono di nuovo integro, motivato e pronto a ricominciare. E posso assicurare che io per primo non credevo che riprendermi dall’infortunio al legamento crociato del ginocchio destro sarebbe stato tanto duro e anche doloroso. E ripeto, doloroso per motivi che sono tanto fisici quanto emozionali….

Parlando del fattore emotivo a cosa ti riferisci?

Non è un mistero per nessuno della società Civitavecchia che quando io mi sono infortunato lo scorso 9 dicembre 2012, nella partita interna al nostro campo “Fattori”, contro i sardi del progetto calcio Sant’Elia, praticamente nessuno dello stato maggiore del Civitavecchia si sia fatto vivo con me. Nè Patron Folgori nè nessun altro in particolare. Anzi, mi era stato assicurato che l’operazione chirurgica, non una bazzecola, che avrei dovuto sostenere, mi sarebbe stata finanziata in tutto o in parte dalla Società, eppure quando mi presentavo al campo di gioco per cercare spiegazioni, tutti scappavano quando mi vedevano. Sembravo un reietto e questo mi ha fatto più male del dolore fisico provato per recuperare in palestra o nelle sedute di fisioterapia. E ad un certo punto ho capito che se volevo tornare a giocare a calcio mi sarei dovuto pagare tutto da me per tornare come nuovo e così ho fatto. 

Adesso che stai per svincolarti al prossimo 30 giugno quali sono i tuoi desideri per la prossima stagione agonistica?

Tornare a giocare tante tante partite di seguito e non per forza in Serie D, anche una ottima squadra di Eccellenza andrebbe benissimo, già qualche contatto ce l’ho e sto cercando di svilupparlo al meglio ma ovviamente tutto sarà chiaro solo dopo il prossimo 30 giugno, ma lasciatemi  dire una cosa….

Dicci pure, Leonardo….

Io nonostante sia rimasto male per il periodo dell’infortunio non ho rancore verso nessuno in società perchè cerco di andare oltre le contingenze e capisco che è un periodo duro per fare calcio a Civitavecchia e nel Civitavecchia Calcio in particolare, pertanto seguo anche io con interesse lo sviluppo delle vicende societarie. E se il Civitavecchia volesse io resterei volentierissimo a giocare per il Civitavecchia, certo dipenderà anche da quale sarà il prossimo assetto societario e se sarò ancora benvoluto. Io non dimentico che vengo e sono di Viterbo ma dopo oltre tre anni di militanza in nerazzurro per me è un piacere dare la priorità al Civitavecchia Calcio e se ci fossero tutti i crismi per restare lo farei senza problemi.

Cosa desideri nel tuo futuro calcistico?

E’ per me la stagione del rientro dopo mesi e mesi di assenza dai campi causa infortunio, il mio primo vero infortunio serio di tutta la carriera, ma adesso ho già ripreso con alcuni amici che si allenano con me in un Milan Camp di Viterbo, e forzerò ancora i ritmi per tornare al top. Pertanto non esigo null’altro che chiarezza di intenti e stabilità societaria, certezze insomma, a Civitavecchia come da qualunque altra parte. Vorrei pensare solo a fare il calciatore a tempo pieno senza dovermi concentrare su ansie extracalcistiche, in modo tranquillo e professionale, sarebbe il massimo per me.

Coincidenza lugubre il fatto che nello stesso giorno di dicembre vi siate infortunati gravemente tu e Marco Giacomini, che avete giocato insieme a Civitavecchia ormai tre campionati or sono…

Ci ho pensato anche io e ci abbiamo scherzato subito sopra io e “capitan” Giacomini perchè effettivamente è balzato ai nostri occhi questa terribile coincidenza. Marco (Giacomini ndr) si è infortunato alla mattina nella gara di Eccellenza col suo Real Pomezia, io nel pomeriggio nella partita di serie D della “Vecchia” contro il Progetto Calcio Sant’Elia. In un solo colpo è stata “fatta fuori” la coppia di difensori centrali che furoreggiava nel Civitavecchia che vinse l’Eccellenza. Ma ora sia io che lui siamo pronti a ritornare dopo quel maledetto 9 dicembre…

Cosa ricordi del momento dell’infortunio? Ti sei sentito con Marco Giacomini in questi mesi?

Certo che mi sono consultato con lui, anche solo per sdrammatizzare e per sapere come andava il decorso dei rispettivi infortuni, tra l’altro molto duri e molto simili tra di noi, entrambi ai legamenti crociati se non sbaglio. Comunque il primo serio infortunio per tutti e due ed essendo stati compagni di reparto e di mille battaglie era normale farci forza l’un l’altro anche perchè stare senza calcio di colpo a trent’anni è devastante, ti manca di fatto il tuo lavoro di una vita, ti manca l’aria. Del momento dell’infortunio ricordo nitido nella mia mente il “crack” che fece il legamento del mio ginocchio. Un rumore terribile, netto, sordo. E la rabbia è che ho fatto tutto da solo, ricadendo male a terra dopo aver colpito un pallone di testa. Come si dice in questi casi, casualità pura, doveva accadere.

Credi anche tu dopo il percorso di recupero che come dicono tanti sportivi, da certi infortuni si torna sempre più forti di prima?

Sotto l’aspetto mentale per forza, anche perchè se non spingi come un forsennato il ginocchio non guarisce bene e allunghi ancora di più i tempi di recupero senza tornare  a posto, nel mio caso invece nessun dolore o fastidio e la funzionalità del ginocchio è recuperata al 100 per cento, manca solo ovviamente il ritmo partita. A livello fisico invece spero di poterti dare conferma che sto meglio e giocherò meglio di prima, ma per questo aspetto di poter avere il responso del campo e ti posso garantire che non vedo l’ora!

Grazie Leonardo, ti auguriamo una grande stagione!

Grazie a voi e a tutta la redazione, so che tanti di voi, ad esempio il mio amico Valerio D’Epifanio, mi segue e si è informato sulle mie condizioni dopo l’infortunio di dicembre e quindi per me la vostra redazione è sempre un punto di riferimento. Buona estete e buon calcio regionale a tutti.