Civitavecchia, il realismo di Caputo: “Lo stop ci ha costretti a ripartire da zero, ora siamo un’incognita”

Civitavecchia, il realismo di Caputo: “Lo stop ci ha costretti a ripartire da zero, ora siamo un’incognita”

Tra le formazioni maggiormente penalizzate in questa fase iniziale della stagione va certamente inserito il Civitavecchia 1920.

Dopo aver conquistato l’accesso al secondo turno di Coppa Italia ed aver poi innervato la propria serie positiva nei due turni iniziali di campionato grazie al pari di Cerveteri ed al successo al “Tamagnini” con il Fiumicino, la formazione nerazzurra è stata costretta a fermarsi al palo per due domeniche di fila, rimandando alle prossime settimane le difficili sfide con la Corneto Tarquinia di Centioni e con la W3 Roma Team di Maselli.

Ora resettare tutto e ripartire come se nulla fosse è un compito arduo anche per un nocchiero esperto come Paolo Caputo, da sempre avvezzo a superare con tenacia anche le avversità del mare in tempesta.

“Inutile girarci intorno, dal punto di vista fisico non stiamo bene – analizza senza mezzi termini il tecnico – Quando sei costretto a trascorrere due settimane chiuso in casa senza poter svolgere una seduta di allenamento, è come se avessi buttato tutto quel che avevi costruito nelle settimane precedenti.

Ci troviamo nelle condizioni di dover ricominciare da zero, regolando con attenzione i carichi di lavoro e prestando la dovuta attenzione all’aspetto mentale.

Vedo i ragazzi provati da questa situazione.

Purtroppo, però, questa è la situazione attuale e tutte le squadre devono convivere con problematiche simili”.

Domenica la squadra tirrenica riprenderà il suo percorso dalla trasferta di Montecelio, tana della matricola Sant’Angelo Romano.

“Francamente non so cosa aspettarmi dalla prossima partita – avverte Caputo – Loro non si sono mai fermati, mentre noi siamo una vera incognita al momento.

Sono molto curioso di vedere quale sarà la reazione dei ragazzi”.

Intorno al Civitavecchia 1920 ruotano sempre grandi aspettative da parte di tifosi ed addetti ai lavori.

“Per noi questa sarà la seconda stagione all’interno di un progetto triennale e dunque non abbiamo l’assillo di vincere a tutti i costi – chiosa l’allenatore nerazzurro – Quindici giorni fa la squadra mi trasmetteva sensazioni ottime, ora mi occorrono almeno un paio di settimane per avere un quadro più chiaro della situazione.

Le mie personali favorite nel Girone A sono Favl Cimini, Corneto Tarquinia, Ladispoli e Pomezia, ma possiamo fare bene anche noi, la W3 Roma Team e l’Aranova.

Avevo ipotizzato uno scenario simile ad inizio campionato e fin qui i fatti mi stanno dando ragione”.