Civitavecchia, Castagnari suona la carica: “Siamo in ripresa e pronti a rilanciarci, il campionato è ancora aperto…”

Civitavecchia, Castagnari suona la carica: “Siamo in ripresa e pronti a rilanciarci, il campionato è ancora aperto…”

Continua il nostro viaggio alla scoperta delle realtà del calcio laziale in questa stagione.

Oggi è il turno del Girone A di Eccellenza e, nella fattispecie di Massimo Castagnari (nella foto di Alessio De Luca, ndr), tecnico del Civitavecchia.

L’allenatore ci ha raccontato del momento di crescita che sta vivendo la sua squadra in questo ultimo scorcio di campionato, nonché dei piani del club nerazzurro nel breve e nel medio termine.

 

 

A cura di Francesco Mafera

 

 

Mister, dopo un avvio un po’ titubante vi state riprendendo bene.

Domenica scorsa è arrivata una convincente vittoria in trasferta sul campo della Boreale Don Orione dopo il precedente pareggio contro l’Astrea.

Come commenta questa fase?

“Sicuramente in campionato non abbiamo raccolto quello che abbiamo seminato. 

Abbiamo avuto una flessione tra la seconda e la terza giornata di campionato quando siamo usciti sconfitti contro Aranova e W3.

Da lì in poi, tra Coppa Italia e campionato siamo andati sempre in crescendo.

Si può dire che abbiamo perso punti contro la Polisportiva Favl Cimini in una partita che abbiamo dominato per più di 75’.

Ed aggiungo che poi con l’Astrea abbiamo lasciato altri due punti, avendo preso gol sull’unico loro tiro in porta nel corso del secondo tempo.  

Quindi penso che sostanzialmente siamo rimasti “penalizzati” soltanto da un inizio di campionato che è stato abbastanza duro.

Però, se ripercorro il cammino andando a vedere gli altri incontri dico che la classifica non riflette i nostri valori.

Quella reale penso che la vedremo soltanto al giro di boa quando tutti ci saremo affrontati.

Poi con la Coppa Italia nel mezzo, giocando ogni tre giorni, è stato tutto più complicato.  

Ma se andiamo a vedere le prestazioni, scopriamo che ci manca qualcosa”.

Siete un po’ attardati in classifica, ma se trovate continuità nei risultati potete riguadagnare terreno e insidiare le posizioni di vertice.

E’ possibile ricalibrare i vostri obiettivi?

“Noi vogliamo fare un campionato da Civitavecchia.

Una piazza come questa non merita la posizione attuale.

Dobbiamo guardare partita per partita.

Adesso avremo due gare consecutive in casa, poi giocheremo contro il Grifone Gialloverde in trasferta, quindi abbiamo un trittico di partite che, sulla carta, dovrebbero essere meno impegnative di quelle disputate fino a oggi.

È un campionato difficile nel quale se una squadra fa un filotto importante di 4-5 partite, si trova li davanti.

Anche il Pomezia appena fa due pareggi si trova tutto il gruppo sulle spalle e domenica c’è pure Pomezia – Favl Cimini.

Tutte le inseguitrici sperano in un pareggio e quindi domenica potremmo ritrovarci a parlare di un’altra tappa di questo campionato in cui tante protagoniste che erano dietro, adesso potrebbero rilanciarsi.

Le regole di questo torneo impongono a tutte le squadre di giocarsela  fino alla fine. 

Con questo format non ci saranno formazioni che nella fase finale del campionato saranno  fuori  dai giochi.

Anche perché tutte le squadre possono perdere punti con le più piccole”. 

Quindi il Pomezia è raggiungibile secondo lei?

“Parliamoci chiaro, il Pomezia per la rosa che ha a disposizione dovrebbe quasi fare un campionato a parte.

Poi però le partite vanno sempre giocate.  

In   questo   campionato praticamente tutti possono fare risultato contro chiunque e di squadre piccole non ce ne sono.

Possono uscire fuori tutti i risultati con qualsiasi squadra”.

I giocatori che avete attualmente in rosa fanno di voi una delle migliori formazioni del Girone A e forse anche di tutta l’Eccellenza Laziale.

Si pensi all’esperienza di Scardola, ai trascorsi di Panico ed alle qualità tecniche di Ruggiero.

“Sì, però a dicembre riaprirà il mercato e avremo totalmente un altro campionato: squadre che adesso sulla carta sono più abbordabili, magari nel prossimo futuro, saranno più difficili da affrontare.

Quindi noi intanto pensiamo a finire bene questo trittico di partite per arrivare pronti a mercato aperto quando molte squadre si rinforzeranno.

Così da avere una fotografia dei valori reali di questo campionato”. ?

Comunque, qualora non dovesse andare come si spera è rimasta anche un’altra porta di accesso al possibile salto di categoria, quella della Coppa Italia che vi vedrà impegnati a gennaio nelle semifinali.. 

“Il Civitavecchia in Coppa Italia ha sempre fatto bene.

Stiamo rispettando quello che è il blasone di questa società.

In campionato, purtroppo è vero, non stiamo rispecchiando quelli che sono i valori della squadra.

Anche se, come dicevo poc’anzi, se vado a vedere le prestazioni, io ai ragazzi non posso rimproverare nulla”.

Quali sono i piani della società per il futuro?

“Il Civitavecchia si è sempre ripromesso di migliorare quello che è stato il campionato precedente.

Va considerato che comunque il Girone A è sicuramente uno dei raggruppamenti più difficili se non il più competitivo in assoluto degli attuali tre.

In Coppa Italia siamo in semifinale, ma tutti si chiedono che cosa succederebbe se disputassimo la finale.

Questo per far capire il livello della competizione.

Quindi non sarà facile migliorarsi, anche se ovviamente l’obiettivo rimane quello”.