Certosa-Città di Anagni: le creature di Russo e Cangiano l’una contro l’altra per la consacrazione definitiva

Certosa-Città di Anagni: le creature di Russo e Cangiano l’una contro l’altra per la consacrazione definitiva

Anche nel Girone B di Eccellenza spicca su tutte una partita. Si tratta di Certosa-Città di Anagni. Sfida tra due squadre che stanno disputando un grandissimo campionato. Il Certosa è addirittura secondo in classifica appaiato al Colleferro e vuole ancora stupire gli addetti ai lavori. Mentre il Città di Anagni, dopo un inizio abbastanza anonimo, con l’arrivo di Sasá Cangiano ha cambiato completamente volto trasformandosi in una macchina da gol imbattuta da oltre tre mesi con dodici risultati utili di fila. Gara che si preannuncia quindi di grande livello al Certosa Sporting Center dove i padroni di casa cercheranno di fare ancora bottino pieno per consacrarsi definitivamente come affermato anche dal mister Marco Russo che non nasconde l’intenzione di rimanere in corsa per qualcosa di grande: “il nostro obiettivo adesso è quello di provarci. Siamo li, anche se abbiamo il Colleferro che è nettamente più forte a livello di rosa e con un budget diverso. Ma noi ci proveremo fino alla fine perché siamo consapevoli delle nostre potenzialità”. Potenzialità che sono aumentate grazie ad una nuova consapevolezza. Inoltre, Il fatto di essere chiamati ogni settimana a delle prove di maturità non spaventa più la formazione di via di centocelle e anzi sembra dare ancora più stimoli e concentrazione. Proprio quella che servirà contro un avversario che segna sempre e ultimamente anche molto: “si, sono tre mesi che siamo in carenza per via degli infortuni e altre cose. Questo ci ha creato dei problemi, ma ci ha dato forza per andare avanti tutti uniti e affrontare le partite domenica dopo domenica. Riguardo al Citta di Anagni io ero sicuro che avrebbero fatto bene perché Cangiano è un grande mister e aveva solo bisogno di tempo all’inizio. In più a dicembre hanno fatto un buon mercato e adesso il lavoro del tecnico sta portando i frutti. Ne ero consapevole perché lui è molto preparato per questa categoria”. Per avere la meglio di un avversario che in questo momento è tra i più temibili dell’intero girone servirà allora la massima applicazione nei vari reparti con una attenzione particolare alla fase difensiva: “visto che ultimamente stanno segnando regolarmente, non dovranno mancare le giuste coperture. Dopodiché, per come la penso io nel calcio, dobbiamo giocarcela a viso aperto”. Quindi un atteggiamento comunque propositivo da tenere ma con alcuni accorgimenti da non trascurare dato il livello di prolificità degli avversari e la presenza di giocatori importanti nello schieramento degli ospiti. Marco Russo parla infatti di un elemento in particolare: “ricordiamoci che hanno un giocatore fuori categoria che si chiama De Vita. Un calciatore che stimo e che avrei voluto io. Ed è anche per questo che si deve ragionare di squadra. Anche perché ce ne sono anche altri di giocatori bravi in quella formazione”.

Ne è consapevole anche Sasà Cangiano che insieme alla società ha studiato a tavolino il modo più veloce ed efficace per effettuare un deciso cambio di rotta. Un cambio avvenuto scegliendo dei giocatori pronti e con le caratteristiche giuste per avere ancora il tempo per poter far bene in questa stagione. Aspetto che il mister sottolinea nel suo intervento: “l’obiettivo principale era quello di salvarsi. Io sono subentrato in una situazione di classifica davvero molto critica ad un mese dal mercato, quando molti pensavano già di andare via. Quindi ho dovuto gestire un po’ la situazione. Poi da dicembre, di comune accordo con la società abbiamo sostituito quei calciatori che non ritenevamo idonei per il progetto”. Adesso che però si è ricreato il giusto equilibrio è opportuno continuare in questo modo. E per fare bene anche contro una squadra come il Certosa, non bisogna fare l’errore, guardando la classifica, di fare una comparazione tra la propria situazione e quella dell’avversario come spiegato ancora dal mister del Città di Anagni: “il Certosa è per noi una squadra forte, che sta la dall’inizio dell’anno, mentre noi per arrivare a questa gara che diventa importante, abbiamo dovuto fare un percorso. Quindi temiamo molto questa sfida. Sappiamo che sarà molto dura, anche perché ci mancheranno molti giocatori fondamentali come di Razza che è il nostro under con più esperienza. Ci mancherà perché si è fatto male e starà fuori per circa un mese. Oltre a lui anche il nostro gioiellino Flamini ha patito un infortunio e quindi arriveremo a questa partita un po’ contati. Cercheremo di recuperare D’Urso e Viti che comunque anche loro non sono in ottime condizioni. E quindi non ci sono le condizioni  ideali per affrontare una sfida così difficile contro una squadra come il Certosa che sta facendo grandi cose dall’inizio e che per questo merita tanto rispetto”. Stessa cosa dicasi comunque per lo stesso Città di Anagni, protagonista da tante settimane di un rendimento invidiabile da chiunque e secondo solo a quello del Sora. Media punti e rendimento a livello realizzativo davvero impressionanti negli ultimi tre mesi per i ragazzi di Cangiano. Statistiche che portano anche ad avere nuovi impulsi per poter alzare ancora di più l’asticella secondo il tecnico: “assolutamente. Noi da dicembre, da quando abbiamo sistemato la squadra, e l’obiettivo era quello di salvarsi senza passare dai play out, abbiamo iniziato un grande percorso e adesso stiamo già ponendo le basi per l’anno prossimo. Perché se a questo gruppo dovessimo riuscire ad aggiungere qualche tassello giusto, sicuramente diventeremmo una squadra in grado di lottare per le prime posizioni. Adesso però dobbiamo essere realisti perché comunque per il momento  stiamo facendo una grande rincorsa per poterci salvare. E sarebbe un miracolo fare risultato anche qui, dopo tante partite senza sconfitta, approfittando anche di qualche passo falso di chi sta davanti. Si avvererebbe un sogno. Se ciò non dovesse accadere, vorrebbe dire che intanto l’Anagni sta mettendo le basi per il prossimo anno”.