Catanzani “nasconde” la Vis Sezze: “La lotta-play-off? Le favorite sono Gaeta e Palestrina…”

Catanzani “nasconde” la Vis Sezze: “La lotta-play-off? Le favorite sono Gaeta e Palestrina…”

Al netto della sconfitta sul campo della capolista Insieme Ausonia, la Vis Sezze sta attraversando un periodo più che positivo.

Tornata a distanza di circa tre lustri nel massimo campionato regionale grazie all’exploit della scorsa stagione, la squadra rossoblù si sta confermando su ottimi livelli anche nella categoria più prestigiosa del nostro calcio regionale ed al momento si trova ad appena quattro punti di distanza dal Gaeta, seconda forza del torneo.

I pontini fanno parte di quel nutrito gruppone che può lecitamente nutrire ambizioni-play off di qui a maggio, ma l’opzione, pur percorribile, non genera pressioni in un ambiente che ha fissato in un triennio la scadenza per veder realizzato il progetto di riportare il calcio setino sui palcoscenici della Serie D.

Flavio Catanzani guida la squadra da circa due stagioni e mezzo e stare a contatto con una società seria, puntuale e nella quale ogni tessera del mosaico pare incastrarsi naturalmente con le altre gli ha restituito un entusiasmo che l’ex centravanti nettunese aveva un po’ smarrito.

Grazie alla sua disponibilità proviamo dunque a soffermarci sul momento in casa-Vis Sezze.

Insieme Ausonia a parte, siete la squadra più continua del campionato.

Siete però quella che insieme al Morolo ha pareggiato il maggior numero di partite.

Da cosa deriva questa particolare attitudine?

“Non è semplice rispondere a questa domanda.

Di certo, con un paio di pareggi in meno e due vittorie in più saremmo stati più in alto, ma non ci lamentiamo.

Per costruire una squadra stabile in Eccellenza bisogna trovare degli equilibri e noi, piano piano, ci siamo riusciti.

E’ vero che abbiamo pareggiato parecchie partite, ma ne abbiamo pure perse poche e questo testimonia che i ragazzi ci provano sempre.

Non dimentichiamo che lo scorso anno la Pro Calcio Tor Sapienza ha vinto il campionato, cogliendo probabilmente il minor numero di vittorie stagionali della storia di questo torneo.

Non perdere ti permette comunque di muovere la classifica e questo, anche sotto il profilo psicologico, può fare la differenza in una squadra.

Nel corso dei mesi abbiamo avuto più di un infortunio di natura traumatica, ma i ragazzi non hanno mai mollato e di questo li ringrazio”.

Domenica arriva al Tasciotti un’Astrea che grazie alle tre vittorie delle ultime settimane è tornata a fare un pensierino ai play-off.

Quella contro la squadra di Ferretti può essere considerata una sorta di spartiacque della vostra stagione oppure, vista la grande discontinuità delle varie squadre in lizza, credi ci voglia ancora tempo per determinare i giochi?

“Metto sullo stesso piano la partita contro l’Astrea e quella successiva contro il Pontinia che, nonostante una classifica difficile, non sta mollando e quindi sarà durissima.

Uscire da questi due incontri con risultati positivi ci permetterebbe di spaccare la classifica in due tronconi netti e di provare a fare ragionamenti diversi…”.

In rigoroso ordine di classifica, ci sono Gaeta, Casal Barriera, Palestrina, Vis Sezze, Pro Cisterna, Sora ed Astrea in soli sei punti.

Per te qual è la favorita per la piazza d’onore?

“In quella zona di classifica gravitano squadre che hanno tutte caratteristiche diverse l’una dall’altra.

Il Gaeta ed il Palestrina sono le favorite per il raggiungimento del secondo posto, ma devono fare attenzione perchè alle loro spalle ci sono club di blasone come il Sora e l’Astrea, c’è il Casal Barriera che è un osso durissimo ed infine ci siamo noi e la Pro Cisterna che possiamo essere considerate un po’ le sorprese, le mine vaganti del gruppo.

Noi guardiamo più alle nostre spalle che a quelle che ci precedono (sorride)…”.

Sei a Sezze da due stagioni e mezzo ormai.

Tra gli obiettivi del club c’è quello di tornare presto a respirare aria di Serie D?

“L’idea c’è e posso assicurare che è assolutamente concreta.

Il salto in Eccellenza è avvenuto prima di quanto avessimo ipotizzato e adesso la società ha fissato un programma triennale per tentare di salire di un ulteriore gradino.

L’elemento che personalmente mi fa più piacere risiede nel fatto che anche da altre parti si stia percependo la grande serietà di un club che mantiene quello che promette, senza compiere voli pindarici.

Un modus operandi che, ne sono certo, darà ottimi risultati”.