Cassino celebra il suo D-Day: gli azzurri pareggiano a Pomezia e sono Campioni Regionali

Cassino celebra il suo D-Day: gli azzurri pareggiano a Pomezia e sono Campioni Regionali

Il giorno tanto atteso è arrivato.

Dopo l’epoca d’oro legata indissolubilmente ai nomi del compianto presidente Ciro Corcione e del tecnico Sandro Grossi e le successive stagioni di purgatorio nelle categorie minori, la Cassino calcistica può finalmente brindare al ritorno nell’elite del dilettantismo nazionale.

Serviva un ultimo sforzo a Giglio e compagni per tagliare l’agognato traguardo, ed anche se i tre punti non sono arrivati, in virtù dei risultati delle più dirette inseguitrici, è bastato un punto al “Comunale” di Pomezia per far impazzire di gioia i tifosi dell’Abbazia, giunti in quel di Pomezia nell’unico turno infrasettimanale di un campionato dominato in lungo ed in largo e durante il quale gli azzurri si sono concessi soltanto un mese di break, all’alba del nuovo anno solare, con i famosi quattro pareggi consecutivi che qualche tribolazione avevano creato ai supporters della Città Martire.

Per il resto, troppo evidente, marcata, è stata comunque la superiorità della squadra di Ezio Castellucci, tecnico che ancora una volta ha dimostrato di appartenere, per sagacia e capacità di gestione, ad altre categorie.

Castellucci, che attraverso un lavoro paziente e silenzioso in diciotto mesi ha arricchito la bacheca di una Coppa Italia regionale prima e di un Campionato di Eccellenza poi, si è confermato trainer tra i migliori che il Lazio possa offrire, come certifica l’ottavo alloro di una carriera di tutto rispetto.

Senza mancare di rispetto agli evidenti meriti dei singoli, l’allenatore di Atina unitamente al presidente Nicandro Rossi ed al direttore generale Riccardo Patini debbono essere considerati i primi artefici di un trionfo atteso, ma proprio per questo motivo forse anche più complesso.

I tre hanno avuto la bravura di erigere un muro intorno alla squadra e di respingere ogni pressione intorno ad essa, anche quella più ingenua e che magari traeva semplicemente origine dal semplice amore per la maglia della sua gente.

Nulla hanno potuto le pur valide e generose Colleferro, Aprilia e Audace, avversarie leali e corrette ma che solo per brevi frangenti della stagione hanno accarezzato il sogno di costituire una reale minaccia alla capolista.

A Pomezia è finita 1 a 1, con bomber Giglio che alla mezz’ora della ripresa ha risposto all’immediato vantaggio locale di Prati, siglato su calcio di rigore.

Alla luce della contestuale sconfitta del Colleferro e del pari tra Aprilia ed Audace, tanto è bastato per chiudere ogni discorso ed aprire un nuovo ed affascinante capitolo nella già gloriosa storia di un club tra i più titolati della nostra regione.

Noi di “Sport in Oro” eravamo presenti in via Varrone e già in serata metteremo a vostra disposizione le immagini salienti della gara.

Complimenti, Cassino.

Bentornato in Serie D!

 

 

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