Caso-Bernardini, l’AIA dice basta: “Troppe aggressioni nei confronti degli arbitri, scatta lo stop nel Lazio”

Caso-Bernardini, l’AIA dice basta: “Troppe aggressioni nei confronti degli arbitri, scatta lo stop nel Lazio”

La vergognosa ed inqualificabile aggressione subita ieri al Francesca Gianni dal signor Riccardo Bernardini della sezione di Ciampino ha provocato la rabbiosa risposta da parte dell’AIA.

Marcello Nicchi, presidente dell’Associazione Italiana Arbitri della FIGC, ha infatti comunicato che per protesta nella nostra regione non verranno inviati arbitri nel corso della settimana.

Una presa di posizione durissima e che mette a repentaglio lo svolgimentoi delle tantissime gare previste.

Nell’attesa degli ovvii sviluppi, di seguito riportiamo il comunicato stampa emesso dall’associazione.

 

 

“Ieri si è consumato l’ennesimo episodio di violenza ai danni di un arbitro, che era stato designato per la direzione di una gara del campionato Promozione del Lazio, regione dove si sono registrati già otto casi dall’inizio della Stagione Sportiva.

Nella circostanza il giovane associato è stato aggredito selvaggiamente e costretto a ricorrere a cure mediche urgenti di pronto soccorso ospedaliero, dove è tuttora ricoverato.

Dopo questo ennesimo ed increscioso episodio, il Presidente dell’Associazione Italiana Arbitri, Marcello Nicchi, annuncia una presa di posizione forte e decisa per sollecitare un momento di riflessione da parte di tutti i soggetti coinvolti ma anche dell’opinione pubblica sul tema della violenza nel calcio.

Pertanto, questa settimana l’AIA non invierà direttori di gara ai campi di gioco per tutte le partite in programma nei campionati dilettanti del Lazio. Si valuteranno nuove e analoghe iniziative al verificarsi di ogni ulteriore episodio di violenza grave.

Della situazione generale annosa e dell’iniziativa in particolare sono stati informati il Presidente Federale, il Presidente della LND e il Sottosegretario alla Presidenza del Consiglio con delega per lo Sport”.