Casal Barriera, ecco le parole del successo. Pandolfi: “Sensazione meravigliosa, vinto con pieno merito”

Casal Barriera, ecco le parole del successo. Pandolfi: “Sensazione meravigliosa, vinto con pieno merito”

 

A cura di Roberto Matrisciano

 

Promozione girone B

 

Giulio Pandolfi è il condottiero di questa splendida realtà, di questa squadra che è riuscita a stupire tutti, disputando una stagione straordinaria che è valsa la prima Eccellenza della propria storia.

La svolta tre anni fa dopo il play-out perso con il Cerreto Laziale e il successivo ripescaggio, perché da quel momento è come se la musica fosse cambiata: società e allenatore hanno puntato solamente sui giovani, creando e amalgamando un gruppo fantastico, che in questo triennio ha ottenuto risultati sempre migliori, crescendo stagione dopo stagione e giocando a calcio per pura passione e divertimento, con l’Eccellenza sogno nascosto, ma in fondo sempre presente nella testa di ognuno.

Ne sa qualcosa il Presidente Rocchetti, venticinque anni alla guida del club, praticamente una vita sportiva spesa con i colori gialloverdi del Casal Barriera. Una tifoseria da altre categorie ha fatto il resto, sostenendo senza sosta i propri ragazzi.

Il quartiere di Pietralata può finalmente brindare all’Eccellenza, ora è tempo di festeggiare e di godersi l’impresa, ma anche di iniziare a immaginare come sarà la prima volta al gran ballo.

Ecco le parole del tecnico Giulio Pandolfi, alla vigilia dell’ultima fatica stagionale in quel di Vicovaro.

 

Mister, ora finalmente si può lasciare andare, l’Eccellenza è stata conquistata.

Cosa ha provato al fischio finale della partita con la Vigor Perconti, e che sensazioni le ha lasciato questa settimana?

“Emozioni uniche, sensazioni bellissime, il sapore del successo è qualcosa difficile da spiegare.

Sono ancora più felice perché a Pietralata non si era mai raggiunta l’Eccellenza, ed esserci riuscito alla guida di questa squadra favolosa mi rende ancora più orgoglioso”.

Da dove è partito questo successo?

“Questo è un progetto partito tre anni fa dopo la sconfitta nei prossimi!ay-out e successivo ripescaggio.

In accordo con la società abbiamo inserito in rosa tutti giovani, a parte l’esperto ed importante Alivernini.

Ogni anno abbiamo inserito sempre qualche elemento, senza stravolgere nulla ma andando a mirare i ruoli da rinforzare.

È stato fatto un lavoro certosino e con un budget pari a zero, che rende questa vittoria ancora più incredibile, rendendoci estremamente orgogliosi di quanto saputo fare.

L’affiatamento e la complicità nel gruppo è cresciuto a dismisura, e questa senza alcun dubbio è stata l’arma vincente.

Voglio rivolgere un ringraziamento particolare a Bardoccia, Fraternali, lo stesso Alivernini, che già erano con noi negli anni passati e che in questo triennio mi hanno aiutato tanto anche con gli altri ragazzi”.

Il Presidente Rocchetti è alla guida del club da ben venticinque anni, lei anche ha passato tante stagioni alla guida del Casal Barriera.

Sta proprio qui il segreto, avere continuità nel lavoro e nei progetti?

“Sicuramente è un fattore importante, che alla lunga può fare la differenza.

Il Presidente, la società, ci ha dato carta bianca sull’operato, trasmettendoci sempre grande tranquillità, e questo fa capire anche l’esperienza nel gestire varie situazioni.

Ad esempio a Febbraio abbiamo passato un momento difficile, dove non riuscivamo più a vincere, perdendo punti pesanti in classifica, proprio in uno dei mesi decisivi della stagione.

Ma nè io nè i ragazzi abbiamo ricevuto mai particolari pressioni, anzi solo sostegno, e questo ci ha aiutato notevolmente per riprendere la marcia vincente”.

C’è stato un momento in cui ha capito che potevate farcela?

“Diciamo che ho ben in mente il momento della svolta, che fu la partita di Salto Cicolano.

Eravamo reduci da quel brutto periodo che prima accennavo e temevo quella trasferta perché loro in casa si trasformano e lì hanno raccolto la maggior parte dei punti totalizzati.

In quella partita passai al 3-5-2, vincemmo e prendemmo di nuovo fiducia in noi stessi, appena in tempo per affrontare i due big match con Sant’Angelo Romano e Villalba, nei quali uscimmo in entrambi vincitori, spianando ci la strada per il successo.

Ne approfitto anche per fare un appunto, perché la trasferta di Borgorose con il Salto Cicolano mi era stata presentata da qualche addetto ai lavori come un luogo dove avrei trovato un ambiente ostile.

Invece ci tengo a sottolineare la grande correttezza e ospitalità avuta nei nostri confronti dalla società del Salto Cicolano, che ha mostrato un comportamento impeccabile”.

La prossima sarà la prima stagione nel massimo campionato regionale.

Operete sempre nello stesso modo o cambierà qualcosa nell’approccio con il mercato o nella gestione?

“Se rimango io alla guida, e non è ancora detto perché ancora devo parlare con la società, non cambierà assolutamente nulla.

Siamo arrivati fin qui con lo spirito di sacrificio, con lo spirito di gruppo e con grande entusiasmo e sarebbe un grande errore cambiare impostazione.

Non stravolgo le cose per uno o due giocatori che pretendono un rimborso pesante per le casse del club e rischiare di rovinare l’armonia che regna nel gruppo.

Se rimarrò sono certo che sì continuerà su questa strada”.

Senza dubbio sarete inseriti nel girone A, che storicamente ha visto impegnati giocatori di gran qualità, ma poche volte ha potuto ammirare tifoserie organizzate come invece succede nel girone B.

Siete pronti a stravolgere le cose?

Quanta importanza hanno avuto i vostri sostenitori in tutti questi anni?

“Sono stati la nostra forza, la nostra arma in più.

È stato davvero bello avere al proprio fianco una tifoseria così costante ed entusiasta, e garantisco che nei momenti difficili delle partite sono stati fondamentali con il loro supporto.

In queste categorie è cosa rara sentire questo attaccamento e vedere questa partecipazione, addirittura alcune volte anche negli allenamenti.

Sono sicuro che anche il prossimo anno si faranno valere, aggiungendo quel qualcosa in più come hanno sempre fatto”.