CAOS LODIGIANI-VIGILI, MAURIZIO COPPOLA: “L’ARBITRO NON CONOSCEVA IL REGOLAMENTO”

CAOS LODIGIANI-VIGILI, MAURIZIO COPPOLA: “L’ARBITRO NON CONOSCEVA IL REGOLAMENTO”

a cura di Massimo Confortini

Ad agitare la domenica del campionato Allievi ci ha pensato il “caso” nato alla Borghesiana in Lodigiani-Vigili Urbani. Piccolo riassunto: sul 4-1 per i reds di Angelo Grande, il direttore di gara espelle quattro giocatori della formazione di casa. Pensando che la partita, in quel momento 7 contro 10, non potesse continuare, erroneamente, l’arbitro fischia la fine. Accorgendosi, poi, dell’errore tecnico (il termine per interrompere la partita è 6 giocatori), richiama la formazione ospite in campo. Questa, però, si rifiuta di rientrare.

Dopo aver raccolto ieri, per la puntata televisiva di Sportinoro, la versione della Lodigiani, oggi raccogliamo quella dei Vigili, rappresentati dal Direttore Generale Maurizio Coppola, che non si discosta di molto da quella degli avversari.

L’arbitro aveva ammonito tutti i giocatori, sia nostri che loro. Ha espulso un nostro calciatore senza motivo e addirittura quattro della Lodigiani, sul 4-0 prima e sul 4-1 poi. Penso di aver reso l’idea. E’ inamissibile che sui campi sia mandata gente che non conosce il regolamento. Qui non si parla di ragazzi che devono fare esperienza, giustamente, nel dilettantismo: la situazione è ben diversa. Il direttore di gara non conosceva la norma, ed ha chiuso la partita. I ragazzi, poi, quando sono stati richiamati a rientrare in campo, erano già in doccia e si sono rifiutati, anche per il clima che si era creato. Vi lascio immaginare il nervosismo. Il campo ha detto che la Lodigiani è stata superiore e non è giusto esultare per una situazione di questo tipo. Questo l’ho già detto ai ragazzi. Il reclamo è stato inviato, ma per evitare che in futuro possano essere mandati direttori di gara di questo tipo. Chissà cosa sarebbe successo se un arbitraggio del genere fosse avvenuto con società di spessore inferiore rispetto alla Lodigiani e alla nostra. Chiaramente noi siamo pronti ad accettare qualsiasi decisione della Commissione.”