Campionato Regionale e-sport, effetto boomerang per il Cr Lazio

Campionato Regionale e-sport, effetto boomerang per il Cr Lazio

Con il comunicato numero 177 il Comitato Regionale Lazio ha lanciato l’iniziativa del campionato e-sport, un torneo di Fifa 2021 su Play Station dedicato a tutti i tesserati del comitato compresi tra i 14 ed i 20 anni.

La notizia, però, ha avuto il classico effetto boomerang in rete: decine e decine di commenti increduli hanno invaso la bacheca Facebook di Lazio LND, sollecitata dagli utenti a tornare sul mondo “reale” piuttosto che su quello “virtuale”.

Questi alcuni dei commenti più piccanti:

Siete riusciti a proporre una soluzione virtuale ad un grave problema reale. Non siete e non siete stati capaci di rappresentare le esigenze di un movimento che coinvolge decine di migliaia di iscritti e centinaia di società. Non avete monitorato la situazione dei contagi presso le società per dimostrare la sicurezza degli ambienti. Non siete stati capaci di consorziarvi con gli altri Comitati regionali per avere una linea comune. Ogni “decisione” (magari!!) a ricasco di quelle degli altri.Proponete un campionato virtuale a fronte di pagamenti “reali”…i soldi del monopoli vanno bene lo stesso????Inadeguati”.

“E’ un anno che le società sportive dilettantistiche pagano migliaia di euro tra cartellini, assicurazione, rata iscrizione senza sapere come finirà questa stagione e senza sapere se si riuscirà a mettere piede in campo. Nel nostro caso siete riusciti a multarci perché, in piena pandemia, non ci siamo presentati in trasferta (visto il crescente numero di contagi) e, come se non bastasse, avete avuto il coraggio di incamerare le somme versate sul conto corrente della società per la rata di febbraio. Abbiamo fatto mille sacrifici e voi, dopo un anno, partorite una una cosa del genere, siete scandalosi”.

La notizia è stata ripresa anche da diversi addetti ai lavori del nostro calcio come Daniele Proietti, Dario Teofani e Matteo Delle Fratte, che hanno commentato ironicamente sui propri profili social.

Insomma, quella che sembrava essere una grande iniziativa è diventata nel giro di poche ore oggetto di grandi critiche.