BEPPE VIOLA, OSTIAMARE: MISTER RANESE PRESENTA I GIOVANISSIMI BIANCOVIOLA

BEPPE VIOLA, OSTIAMARE: MISTER RANESE PRESENTA I GIOVANISSIMI BIANCOVIOLA

Beppe Viola è sinonimo di partecipazioni illustri e se la corsa alla vittoria del campionato o quantomeno dei playoff dei biancoviola lidensi si dovesse arrestare, ne farà parte anche l’Ostiamare di Vincenzo Ranese, mister alla sua terza partecipazione al torneo Beppe Viola, tutte alla guida delle varie selezioni giovanissimi del presidente Luigi Lardone. Dopo aver subito qualche amarezza di troppo con i classe 1995 ed i ragazzi del 1996, quest’anno l’allenatore campano punta a portare almeno oltre il girone eliminatorio i classe 1998 ostiensi per poi non porsi più limiti e cercare di andare avanti il più possibile. D’altronde il recente trionfo nella manifestazione di Totti Soccer School e Futbolclub insegna che nulla è precluso al Beppe Viola a chi ci crede sino in fondo

A cura di Giovanni Crocè

Al centro nella foto l'allenatore dei giovanissimi 1998 dell'Ostiamare assieme ad altri due napoletani doc come lui: i difensori Bocchetti e Criscito
Al centro nella foto l’allenatore dei giovanissimi 1998 dell’Ostiamare assieme ad altri due napoletani doc come lui: i difensori Bocchetti e Criscito

Mister Vincenzo Ranese, lei all’Ostiamare è uno dei tecnici presenti da anni nei quadri dirigenziali e se partecipasse, sarebbe al suo terzo “Beppe Viola”…

Effettivamente è da tanto tempo che sono all’Ostiamare e con piacere, visto la stima che mi lega alla dirigenze e oltre al fatto che sono residente ad Ostia e tanti ragazzi che tuttora popolano il centro sportivo “Anco Marzio”, quartier generale dell’Ostiamare, hanno iniziato a giocare i primi campionati agonistici con me, che sono specializzato nella fascia d’età dei giovanissimi. Con i ragazzi del 1995 non abbiamo avuto molta fortuna due edizioni fa nonostante avessimo vinto 3 partite e persa solo una, uscimmo con 9 punti fin dalla fase a gironi e quella delusione mi è rimasta dentro perchè credo sia una rarità fare così bene ed uscire così presto dal Beppe Viola ma d’altronde questo evidenzia la qualità generale del torneo. Non viene perdonato spesso neppure mezzo passo falso e vincono i più in forma in quel determinato momento. Spero che coi miei ragazzi del 1998 vada diversamente.

Eppure se agguantaste i playoff nel girone giovanissimi elite dove l’Urbetevere sta facendo meraviglie, potreste non partecipare al Beppe Viola, cosa si augura?

Il campionato e il Beppe Viola sono messi praticamente sullo stesso livello di grande importanza anche se ovviamente se non partecipassimo vorrebbe dire che stiamo dando grande continuità al nostro lavoro e vincere un trofeo ufficiale ci farebbe piacere tanto quanto sognare di avere tra le mani la coppa del Beppe Viola. Deciderà il destino in qualche competizione saremo impegnati da qua a maggio e sicuramente ci impegneremo alla morte che si tratti di playoff di campionato o di Beppe Viola. A vedere il livello delle avversarie non c’è poi così tanta differenza.

State andando molto bene, siete quarti in un girone molto difficile, che squadra siete?

Devo dire che sono il primo a essere felice di questa incertezza sul fatto che potremmo non partecipare al Beppe Viola perchè stiamo facendo bene anche in campionato. Tra Urbetevere, Tor di Quinto, noi e le altre Big c’è tanta qualità nel nostro girone di campionato eppure stiamo facendo bene con dei ragazzi che l’anno passato hanno vinto il campionato sempre con me alla guida permettendo all’Ostiamare di agguantare anche l’ultima categoria elite che mancava e da qualche anno stava diventando un cruccio societario, quella dei giovanissimi fascia b attualmente in elite. Evidentemente stanno tutti dando continuità al lavoro dell’anno passato e stiamo crescendo bene

Che modulo adottate, chi sono le pedine più importanti e più in vista del momento?

Per mia convinzione in questa fascia di età i moduli cerco di variarli il più possibile perchè un atleta in categoria giovanissimi deve sperimentare ed imparare ad alto livello più moduli e i miei in questo sono molto bravi, pratici a cambiare di assetto. Da diverse gare però ci siamo assestati su un 4-3-2-1 che punta sul gioco rapido e palla a terra con la capacità di mandare in gol tanti giocatori diversi, siamo un bel collettivo, mi preme sottolinearlo. C’è il nostro capitano, il centrocampista Scaccia che è stato cresciuto qua all’Ostiamare e dà tanta intesità alla manovra, poi abbiamo la coppia di attaccanti Paternoster, ex Tor Tre Teste e Santucci che vanno in gol con continuità, rispettivamente 14 e 12 gol, abbiamo avuto l’innesto di Treccarichi, un centrocampista scuola lazio, ma per ora sono contento di tutti e chissà che anche al Beppe Viola non emerga qualche altro nome nuovo.

Ci sono state richiesta particolari per il Beppe Viola a lei e ai ragazzi da parte della società?

Ci viene chiesto semplicemente di dare il massimo ed interpretare con grinta e professionalità questo torneo come se si trattasse, qualora lo dovessimo giocare al posto dei playoff, come una prestigiosissima appendice del campionato in cui fare bella figura e andare avanti senza porsi alcun limite che non siano quelli dettati dal campo, perchè l’Ostiamare vuole fare bene dovunque e con chiunque, a maggior ragione se si tratta del Beppe Viola. E personalmente vorrei almeno arrivare oltre alle qualificazioni, dove mi sono arenato le precedenti volte, e vedere cosa succederà.

Il calciatore più forte che ha mai allenato in biancoviola in età da giovanissimi?

Mi metti in grossa difficoltà perchè ne ho in mente più di qualcuno ma se devo calibrare la qualità del singolo calciatore in rapporto a quanto poi il giocatore sapeva e sa essere decisivo, cito tra i più recenti esempi quello di Alessio Palazzini, fantasista classe 1995 che andò a segno anche al Beppe Viola di due anni fa e che tuttore è all’Ostiamare dopo un ‘esperienza con gli Allievi Nazionali della Ternana ed è tornato da noi quest’anno alla Juniores Nazionale allenata da mister Cesaroni. Era già un 10 vero che trascinava i suoi compagni anche quando giocava con me nei giovanissimi e lo vedo giocare sempre con piacere. Ma anche Molfesi è stato con me, proprio il ragazzo che è nella rosa dell’Ostiamare di quest’anno in serie D, oppure Lorenzo Di Loreti, che fa il secondo alla Lupa Frascati ed è il portiere della Juniores Nazionale. Molti bei ricordi, indubbiamente, anche perchè mi affeziono facilmente ai miei calciatori.

Grazie a lei mister, e in bocca al lupo per il prosieguo della stagione!

Grazie a te Giovanni e a presto!