Aureliantica Aurelio, parla Di Loreto: “Non ci siamo mai nascosti, vogliamo l’Eccellenza”

Aureliantica Aurelio, parla Di Loreto: “Non ci siamo mai nascosti, vogliamo l’Eccellenza”

Dopo lo stop del calcio dilettantistico, decretato dal Comitato regionale Lazio fino al 30 gennaio, abbiamo voluto sentire il mister dell’Aureliantica Aurelio, Cristiano Di Loreto.

Dopo il rinvio della trasferta a Passoscuro nel giorno della befana, i capitolini hanno aperto l’anno con una brutta sconfitta, la prima stagionale, in casa contro il Fregene Maccarese, prima della sosta forzata.

Andiamo, dunque, a scoprire gli obiettivi e le somme stagionali dell’esperto mister di una delle società più competitive e attrezzate del Girone A di Promozione.

 

 

Mister, a detta degli esperti, siete una corazzata e la Promozione vi sta stretta.

Per una società come la vostra, quanto sarebbe importante andare in Eccellenza?

“Vogliamo sempre essere altamente competitivi, anche se nell’ultima partita non lo abbiamo dimostrato.

Noi non ci siamo mai nascosti, sin dalla prima giornata, da quando sono arrivato, sposando questo progetto.

Nonostante numerosi addetti ai lavori ci diano come favoriti, non è un girone facile. 

Il Tolfa attualmente è sopra in classifica. 

Il Fregene Maccarese è una grossa squadra e lo ha dimostrato contro di noi. 

Santa Marinella e Nuovo Borgo San Martino stanno prendendo coraggio. 

E’ un campionato dove bisogna rimanere vigili e attenti”.

Nelle ultime giornate, prima dello stop per il Covid, ci sono stati dei passi falsi: prima il pareggio contro il Canale Monterano, poi la brutta sconfitta contro il Fregene Maccarese.

Da cosa deriva il rallentamento delle ultime uscite?

“Non bisogna trovare mai giustificazioni per gli ultimi punti persi.

Contro il Canale Monterano, abbiamo avuto una grande reazione, disputando un grande secondo tempo e il pareggio ci sta stretto. 

Nell’ultima gara contro il Fregene Maccarese, c’è stato un completo black-out. 

Abbiamo affrontato una grossissima squadra, che non ha sbagliato niente, in più avevamo diversi indisponibili per Covid o infortunati e squalificati. 

Lo considero comunque come uno stop fisiologico, che in una stagione lunga ci può stare.

Durante questo sosta, dobbiamo continuare a lavorare per ripartire al meglio”.

Giusto fermarsi secondo lei?

Quali sono gli obiettivi alla ripresa?

“I nuovi numeri dei contagi sono assurdi. 

La situazione sta nuovamente sfuggendo di mano.

Era giustissimo bloccare i campionati.

Non aveva senso continuare in questo modo. 

Sin dall’inizio, gli obiettivi miei, della squadra e della società sono chiarissimi. 

Lavoreremo duramente e con concentrazione in tutte le sessioni di allenamenti.

Speriamo di recuperare, quanto prima, tutti i giocatori per essere pronti quando si riprenderà”.

Avete un organico importante, con un mix tra giocatori di esperienza e giovani talenti.

Quali sono le compagini che possono fronteggiare la sua squadra?

“Quando sono arrivato, conoscevo già alcuni ragazzi.

Anche se sono arrivato tardi, sono stato messo subito nelle condizioni di fare il mio lavoro al meglio. 

Le concorrenti sono moltissime. 

Il Tolfa non mi sorprende, mi aspettavo una squadra organizzata, con giocatori importanti. 

Prima dell’ultimo pareggio, venivano da otto vittorie consecutive. 

Il Fregene contro di noi mi ha entusiasmato.

Ha dimostrato di avere un grande mister, un ottimo collettivo e ha fatto una gara straordinaria, dal primo all’ultimo minuto. 

La sorpresa, che non conoscevo, è invece il Nuovo Borgo San Martino. 

Una società che vive di entusiasmo e che ha voglia di imporsi al più presto. 

Il girone di ritorno sarà molto duro e in ogni partita dovremo combattere. 

Anche i match contro le squadre che dovranno evitare il play-out saranno molto complicati da affrontare”.