Aureliantica Aurelio di corsa a fari spenti. Mastrodonato: “Con la W3 Maccarese non sarà un dentro o fuori”

Andrea Dirix 21 Marzo 2023 Commenti disabilitati su Aureliantica Aurelio di corsa a fari spenti. Mastrodonato: “Con la W3 Maccarese non sarà un dentro o fuori”
Aureliantica Aurelio di corsa a fari spenti. Mastrodonato: “Con la W3 Maccarese non sarà un dentro o fuori”

Senza far clamore, ma mantenendo un rendimento costante e di alto livello, l’Aureliantica Aurelio ha saputo ritagliarsi un ruolo significativo nel Girone A di Eccellenza.

Costruita per centrare una tranquilla salvezza ai nastri di partenza della sua prima stagione nel massimo campionato regionale, la creatura del Presidente Franco Bandini si è dimostrata fin da subito osso durissimo per chiunque, specie quando gioca tra le mura amiche.

All’Antonio Sbardella di Primavalle hanno pagato dazio in molti ed è proprio sul sintetico di via Cardinal Capranica, dove Cruciani e compagni sono imbattuti, che i romani hanno costruito buona parte delle loro fortune.

Da inizio febbraio la solidità maturata nel corso dei mesi è poi sfociata in una serie positiva che ha portato la squadra a conquistare ben sedici punti nelle ultime sei uscite, vincendo le ultime tre sfide.

Dati importanti che si riverberano su una classifica che adesso, a sette gare dalla fine del torneo, si è resa decisamente invitante.

I tre impegni ravvicinati che precederanno la sosta pasquale contro W3 Maccarese, Città di Cerveteri ed Anzio chiariranno a rivali e ad osservatori neutrali se i suoi uomini dovranno “accontentarsi” di aver raggiunto la salvezza diretta con abbondante anticipo o se invece potranno vivere l’ultimo mese della regular season con l’ambizione di entrare a pieno titolo nella bagarre per la Serie D.

Non lo dice, ma sotto sotto qualche pensierino in merito se lo sta facendo anche Quintiliano (Quinto per gli amici, ndr) Mastrodonato, per numerose stagioni punto fermo dell’Astrea e dall’estate scorsa timoniere di una delle rivelazioni del campionato.

 

Mister, domenica scorsa contro il Quarto Municipio avete centrato la terza vittoria consecutiva e siete in serie positiva da sei turni.

In questo segmento della stagione nessuno ha fatto meglio di voi, però dell’Aureliantica Aurelio si parla sempre poco…

Perché, secondo te?

“Mah, non saprei.

Forse dipende dal fatto che siamo novizi in questa categoria e ci piace lavorare a fari spenti, però senza dubbio ci stiamo togliendo delle belle soddisfazioni.

Per nostra fortuna abbiamo alle spalle una società solida ed io ho la fortuna di allenare un gruppo composto da ragazzi eccezionali.

Ci stiamo facendo valere in un girone molto difficile, ora speriamo di finire bene la stagione…”.

Cosa intendi per finire bene?

“Beh, noi siamo già soddisfatti di quanto siamo riusciti ad ottenere.

Poi, si sa, l’appetito vien mangiando (sorride)…”.

In questo campionato sono saltati parte dei pronostici d’inizio stagione.

Questo deve insegnarci che di parole possiamo spenderne quante ne vogliamo, ma poi, alla conta dei fatti, è sempre il campo a parlare?

“Probabilmente è così.

Come poi è accaduto nell’altro torneo, anche nel nostro inizialmente si diceva che potesse esserci una squadra in grado di ammazzare il campionato, ma così non è stato.

Il Girone A si è rivelato talmente equilibrato che ogni settimana può dare luogo a qualsiasi risultato, ribaltando i pronostici della vigilia.

L’assenza di partite facili per me rappresenta comunque un buon segnale, perché in questo modo il campionato rimane vivo fino alla fine e personalmente ne sono contento”.

Voi dell’Aureliantica Aurelio avete mantenuto il profilo basso fin dall’inizio della stagione, ma il vostro livello è rimasto costante.

Adesso che la salvezza è stata conquistata da tempo, che programmi avete di qui al prossimo 7 maggio?

“Il nostro girone d’andata è stato buono, poi a dicembre la società è tornata sul mercato ed ha puntellato la rosa con alcuni giocatori che ci stanno dando una grossa mano.

Noi vogliamo continuare a procedere così, a fari spenti, consapevoli che ogni partita fa storia a sé.

Finora abbiamo interpretato il torneo con grande umiltà e compattezza e dobbiamo proseguire nello stesso modo, domenica dopo domenica…”.

Nel frattempo, però, la classifica si è fatta piuttosto interessante.

“E’ vero, però ci attendono numerosi scontri diretti, a cominciare da quello di domenica prossima contro la W3 Maccarese, che era già una buona squadra nella passata stagione e si sta confermando sugli stessi livelli anche in quella attuale”.

Viste le dinamiche del campionato, è azzardato considerare quello tra voi e loro una gara ad eliminazione diretta?

“A mio giudizio no, mancano ancora sette partite e con tanti scontri diretti da giocare può ancora succedere qualsiasi cosa.

Chiaramente sarebbe meglio vincere domenica, ma ci aspetta una gara molto difficile”.

All’andata fu una gara equilibrata ma che seppe incendiarsi negli ultimi minuti con un botta e risposta.

Tra cinque giorni quale scenario prevedi?

“Spero sia una bellissima partita tra due squadre che giocano a calcio e che ogni domenica provano ad esprimere il meglio di loro stesse.

Immagino possa essere un match in bilico, aperto ad ogni risultato e probabilmente deciso da episodi.

Noi di certo andremo ad Acilia per giocarcela a viso aperto”.

Avete già pianificato il futuro con la società?

“No, è ancora presto per parlarne.

In questo momento proviamo solo a finire al meglio la stagione, poi ci metteremo a tavolino ed insieme decideremo il da farsi”.