Atletico Torrenova, Marchetti suona la carica: “Paolo Mazza l’uomo giusto al momento giusto. Ora vinciamole tutte e salviamoci”

Atletico Torrenova, Marchetti suona la carica: “Paolo Mazza l’uomo giusto al momento giusto. Ora vinciamole tutte e salviamoci”

Davide Marchetti, nella foto con la maglia bianconera dell’Atletico Torrenova

 

A cura di Roberto Matrisciano

 

Promozione Girone C

 

Dieci gol in stagione nonostante i problemi fisici accusati, gol importanti e decisivi che potranno valere una salvezza che ad un certo punto sembrava essere un’impresa. Davide Marchetti dopo importanti trascorsi in Serie D, lo scorso anno ha ricominciato dalla Prima Categoria, ed ora all’Atletico Torrenova, alla sua prima esperienza in Promozione, sta cercando e trovando una nuova dimensione. Ecco le parole del Top Player del ventottesimo turno ai microfoni di Sport in Oro.

 

Davide, vivete un grande momento e grazie ai sette risultati utili consecutivi ora la salvezza rappresenta un obiettivo reale.

Domenica poi, è arrivata una vittoria importantissima nello scontro diretto di Nettuno.

Che gara è stata?

“Siamo partiti subito forte, con il piede giusto, come volevamo noi.

In settimana l’abbiamo preparata molto bene, consapevoli del loro stato di forma e dell’importanza del match.

Trovare il gol subito ci ha semplificato le cose, poi siamo stati bravi a resistere al loro ritorno”.

Quanto sta incidendo l’avvento in panchina di un tecnico come Paolo Mazza?

“Il mister ci ha dato solidità in tutti i reparti, lavorando in maniera singola su ognuno di essi.

La sua esperienza ci ha dato molta tranquillità nel gestire alcune situazioni e la carica giusta per trovare questa rimonta in classifica.

È proprio il caso dire che è stato l’uomo giusto al momento giusto”.

In campionato sei arrivato in doppia cifra.

Sotto l’aspetto personale ti sta soddisfando la tua stagione?

“È stata tormentata dagli infortuni, è iniziata male ma poi fisicamente ho recuperato bene.

Alla fine posso dire che sono state più le cose positive che negative, ma questo grazie soprattutto ai miei compagni di squadra, senza la quale sarebbe stato impossibile raggiungere la doppia cifra dopo i continui problemi fisici che ho avuto”.

Hai avuto esperienze anche in Serie D, categorie ben al di sopra dell’attuale o della Prima Categoria dove hai giocato lo scorso anno.

A cosa è stato dovuto questo salto all’indietro?

“È stata più che altro una scelta di vita, fatta esclusivamente per andare incontro ad altre priorità che si erano venute a creare.

Ho messo davanti al calcio altre situazioni, che comunque ora posso facilmente far combaciare con la mia passione”.

Il vostro calendario non è dei più semplici.

Quante possibilità avete di uscire fuori dalla zona rossa e centrare la salvezza diretta? 

“Anche se affronteremo squadre che sono avanti a noi in classifica non cambierà nulla.

Non ci sono formazioni che mi hanno impressionato, comprese le prime tre della classe.

Hanno fatto il vuoto, è vero, hanno rose di qualità e con giocatori esperti, ma nessuna mi ha colpito particolarmente. 

Non guardo il calendario, l’obiettivo è unicamente quelle di vincerle tutte da qui alla fine”.

 

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