Atletico Morena-Valmontone è già decisiva? Sentiamo il parere degli allenatori…

Atletico Morena-Valmontone è già decisiva? Sentiamo il parere degli allenatori…

Siamo soltanto alla settima giornata e il campionato ci regala un gustoso antipasto, ricco di ambizioni e speranze di alta classifica e di vittoria del campionato.

Due squadre così diverse, ma nello stesso tempo così vicine,  con il Valmontone, forte dei suoi tre punti in più in classifica rispetto al club di via Pazzano, conquistati proprio la scorsa settimana con la vittoria in un altro big match contro l’Atletico Lodigiani e con la contemporanea sconfitta degli avversari a Paliano.

Mancano ancora 24 giornate, 2160 lunghissimi e combattutissimi minuti: troppo ancora per poter dare verdetti in un girone che lo scorso anno, si decise soltanto all’ultima giornata con la gioia dell’Atletico Torrenova del presidente, Alessio De Santis, unita poi a quella del Vicovaro del presidente Pierangelo Maugliani, con il ripescaggio in massima categoria regionale.

Lo scorso anno, i 180 minuti furono a favore dell’Atletico Morena, che vinse sia la partita d’andata che quella di ritorno (1-0 l’andata a Morena, 0-3 con tripletta di Vasta nella seconda gara).

Nemmeno un anno è passato, ma la storia, adesso, sembra essere cambiata e l’estate sembra aver inciso sugli equilibri della stagione 21/22.

Durante la sessione di calciomercato, i giallorossi valmontonesi hanno investito pesantemente, portando tanti giocatori di categorie superiori e affidandosi alla sapiente guida di Cristiano Di Loreto, esperto nel vincere i campionati di Promozione (vedi anche l’esperienza dello scorso anno nel girone A con l’Aurelia Antica Aurelio.

Merito anche delle scelte di patron Manolo Bucci e del presidente Massimiliano Bellotti, con il nuovo ed esperto direttore sportivo, Mauro Ventura.

Dall’altra parte, come vedremo dalle parole di Claudio Fabrizi, delle scelte completamente diverse: un progetto di lunga durata, quello di Enzo e Mauro Fabrizi, per una società che punta a crescere, di anno in anno, sia per la prima squadra che nel settore giovanile.

 

Una squadra che, da diversi anni, punta al salto di categoria e che, lo scorso anno, vide sfumare il proprio sogno nella lotteria dei calci di rigore al Rocchi di Viterbo contro il Fonte Meravigliosa nella finalissima di Coppa Italia Promozione.

Questi, dunque, i presupposti, ma adesso proiettiamoci verso la partita di domani, con le parole dei due allenatori: il giovane Claudio Fabrizi e l’esperto Cristiano di Loreto, per la prima volta l’uno contro l’altro.

 

Quanto è decisiva la partita di domani e quanto è rammaricato per l’assenza di pubblico? 

“Sarà stimolante e bello affrontare una partita di alta classifica contro una grande piazza come Valmontone. 

Non penso a questo punto della stagione di poter parlare di partita decisiva, mancano ancora tantissime partite e ci sono molte squadre che possono vincere questo girone. 

Giocare senza pubblico, per noi, è un handicap in tutte le partite in casa, non solo la prossima. Sicuramente, dispiace (CLAUDIO FABRIZI)

 

“Siamo soltanto all’inizio e siamo solo alla settima giornata. 

Ci sono ancora molte squadre che possono dare fastidio. Per la nostra autostima, comunque, sarebbe importante vincere e andare a +6 da una squadra rivale. 

Dispiace non avere il pubblico, anche perchè sono di Ciampino, ho un legame forte con il direttore Leva e sicuramente loro sono una bella società, che stimo molto. 

Sarebbero venute tante persone, anche perchè, a prescindere da tutto, penso possa essere veramente una bella partita (CRISTIANO DI LORETO)

 

Cosa temi di più del tuo avversario?

“Arriviamo alla gara  dopo la sconfitta di Paliano che non meritavamo ed è stata decisa da un episodio molto dubbio. 

Abbiamo voglia di riscatto e stiamo lavorando duramente per essere pronti domenica. 

Il Valmontone, non lo scopro di certo io, è una squadra con grande individualità, come d’altronde lo era già nello scorso campionato. 

C’è quindi da temere le loro qualità tecniche e le giocate dei singoli su cui dobbiamo lavorare con attenzione durante la gara.” (CLAUDIO FABRIZI)

 

“Temo la loro frizzantezza. Una squadra che corre molto, mentre noi siamo più compassati e puntiamo molto sul fisico. 

Li ho visti nella semifinale di Coppa lo scorso anno e mi hanno davvero stupito per l’organizzazione che hanno. 

Inoltre, noi veniamo da una partita tosta in Coppa contro la Bi.Ti, che ci ha tolto tantissime energie. 

Ho deciso di non fare turnover perchè punto sempre su tutti i ragazzi, scegliendo i migliori undici in base alla loro condizione. 

Purtroppo, non abbiamo avuto molto tempo di preparare la gara di domani e solo ieri abbiamo potuto fare una seduta di scarico e rifinitura.” (CRISTIANO DI LORETO)

Quali pensi possa essere un vostro punto di forza?  

“Noi siamo una squadra giovanissima che schiera ogni domenica dai quattro agli otto under in campo. 

Abbiamo le nostre caratteristiche che cerchiamo di valorizzare con il lavoro settimanale. 

Siamo focalizzati sulla prestazione aldilà del risultato, cercando di meritare la vittoria contro chiunque. 

Poi, nel calcio, gli episodi sono decisivi e noi cerchiamo di portarli dalla nostra parte, concentrandoci su noi stessi e sui nostri principi di gioco” (CLAUDIO FABRIZI)

 

“Noi siamo consapevoli della nostra forza e di dover fare la partita contro tutte. 

Questo è un girone tremendamente difficile. Tutte le squadre, poi, puntano a metterci in difficoltà e danno il meglio. 

Temiamo molto l’avversario perchè so che sarà complicata. 

Noi siamo sicuramente più strutturati di tutti dal punto di vista fisico e possiamo puntare sui calci piazzati, dove abbiamo tanti saltatori che possono fare male a chiunque, specialmente nelle partite più bloccate.” (CRISTIANO DI LORETO)

C’è un giocatore che ruberesti all’avversario? 

“Non ci può essere un gioco di scambi tra Valmontone e Morena perchè sono due filosofie diverse. 

Loro sono una squadra pronta a vincere, come si dice in gergo un Instant team. 

Noi abbiamo una rosa, frutto di programmazione negli anni, con giovani e ragazzi del quartiere. 

Abbiamo costruito la rosa con un’altra filosofia, anche se spesso il calcio ci ha insegnato che la loro filosofia è la più vincente.” (CLAUDIO FABRIZI)

 

“Io non mi innamoro mai del calciatore, ma dell’uomo. 

Scelgo prima l’uomo perchè poi mi ripaga con il giusto atteggiamento in campo. 

Non posso lamentarmi della rosa a disposizione e questa è la mia squadra e non la cambierei con nessuno. 

Poi, come ti ho detto, stimo molto l’avversario e li temo. 

Loro hanno grandi calciatori, come Vasta, che non hanno bisogno di presentazione, dopo tutti i gol fatti lo scorso anno”. (CRISTIANO DI LORETO)

 

Infine, un messaggio per il mister avversario. 

“Non conosco mister Di Loreto di persona. 

Per me sarà molto stimolante confrontarmi con lui, con un allenatore che ha dimostrato di saper vincere e guidare gruppi di grandissima qualità e portarli al traguardo finale. 

Durante i 90′ sicuramente ruberò qualcosa con gli occhi.” (CLAUDIO FABRIZI)

 

“Sono contento di affrontarlo per la prima volta. 

Gli allenatori giovani, come lui, mettono in campo idee nuove, diverse da quelle che vediamo solitamente sui campi del calcio dilettantistico laziale. 

Molto spesso la proposta di gioco è la stessa e ho notato che loro hanno una precisa identità e un grande stile di gioco. 

In un campionato principalmente fisico come quello di Promozione, è sicuramente una novità. 

Quando vedo proposte innovative, cerco sempre di apprendere dagli allenatori più giovani.

Speriamo sia una bella partita e vinca il migliore.” (CRISTIANO DI LORETO)