Inserito nel Girone C del nuovo format del Campionato di Eccellenza, l’Atletico Lodigiani non ha avuto sin qui un rendimento costante.
Nelle sette gare sin qui disputate, i biancorossi hanno incassato altrettanti punti, manifestando una preoccupante fragilità nella fase difensiva.
Dopo un inizio più che incoraggiante e condito dai successi ai danni di Atletico Vescovio e Città di Paliano ed il pari casalingo con il Sora capolista che avevano fatto seguito alla sconfitta nel match di esordio con il Casal Barriera, la formazione di San Basilio è caduta per tre volte di fila contro W3 Roma Team, Luiss ed Audace, squadre contro le quali ha incassato complessivamente undici reti, portando il dato totale dei gol al passivo a quota sedici.
Troppi a giudizio del club che ha deciso di cambiare guida tecnica.
Al posto di Marco Piantadosi (comunque ringraziato da tutte le componenti dirigenziali per il lavoro svolto in questi mesi), la società ha indicato nella persona di Mario Apuzzo il nuovo responsabile tecnico della prima squadra che oggi pomeriggio, dopo aver definito l’accordo, sta già dirigendo il suo primo allenamento.
Classe 1965, da calciatore Apuzzo è stato un grandissimo attaccante.
Da allenatore ha vinto un Campionato di Eccellenza con la Lupa Frascati nella stagione 2006/07 al termine di un appassionante duello con la Cynthia ed il Gaeta.
In seguito ha allenato, tra le altre, la stessa formazione genzanese, la Lupa Castelli Romani, il Monterotondo, il San Cesareo, il Serpentara BellegraOlevano ed il Colleferro.
Nelle ultime stagioni non ha disdegnato neppure di dedicarsi al settore giovanile con esperienze nella Pro Calcio Tor Sapienza e nel Cinecittà Bettini.
Il nuovo tecnico studierà il materiale umano, con un occhio di riguardo nei confronti dei giovani, a sua disposizione nelle ultime tre gare di campionato e poi farà le sue valutazioni in vista della prossima stagione.
Per Apuzzo l’esordio è fissato per domenica prossima, quando al Francesca Gianni si presenterà il Città di Anagni, al ritorno in campo dopo quasi un mese di stop forzato a causa dei numerosi casi di positività che hanno investito il gruppo-squadra di Davide Mancone.
